Ciao Spino! Entra, è aperto, sono incasinata… Mi sono comprata una splendida scarpiera ieri, stai attento a non pestare le vitine… grazie… Vuoi un cacciavite anche tu?
Ma scherzerai. Le scarpe si mettono all’ingresso, alla rinfusa. È il loro posto naturale, è quello per cui sono nate. Ti guardo lavorare, se vuoi…
Sono commossa. Mentre mi passi quei cosini lì di metallo… no, quelli che sembrano i cestini del super… ecco, quelli… venerdì cominciamo con “La Sposa Cadavere”, alle 21.10 su Italia1. E’ un film carinissimo e con canzoni belline, anche se comprendo che per un possessore di gene Y cali la palpebra verso il minuto 12. Quando sono andata al cinema a godermi “Sweeney Todd” e si sono accese le luci in sala, si sono alzate solo le donne, i ragazzi erano tutt’uno con la poltroncina. Vabbè, lasciamo andare. Ho scelto un errore da personaggi che vogliono farsi notare a tutti i costi: quando Victor sposa Emily, lei esce senza problemi nel mondo dei vivi, come fanno tutti gli altri verso la fine. Nel viaggio centrale, invece, per risalire è necessario un incantesimo. Ma ovviamente ci sono personaggi che devono anche fare gli splendidi, che ce lo chiediamo a fare…
E grazie, Emily era doppiata da Helena Bonham Carter, la musa-morosa del regista… Andiamo sul lacrimevole con “Mi chiamo Sam” (21.10 La7)… un altro di quei film vedendo i quali ai maschietti scende la catena, come si dice da me. Qua c’è un errore nei titoli di coda: con riferimento ad uno dei baristi presenti da Starbucks – dove Sam lavora – è scrito “Starbucks barrister” e non barman o più probabilmente barista come spesso viene scritto in USA. “Barrister” in inglese è una specie di avvocato. Magari era l’avvocato di Starbucks… tutte le catenone giganti ne hanno uno (o più probabilmente alcune dozzine)…
Probabilmente comprano anche quelli un tanto al chilo. O alla tonnellata. Spino, questo potrebbe piacerti: “Stargate”, alle 19 su Italia1, sabato. E’ un ricettacolo di boiate astronomico-matematico-biologiche, tipo lo sapevi che in uno spazio a tre dimensioni servono ben 6 coordinate per trovare un punto e non tre come ci hanno insegnato a matematica a scuola? E lo sapevi che se vai a esplorare un mondo sconosciuto e pure nello spazio puoi andartene in giro tranquillo e beato senza tutina e senza preoccuparti di riportare sulla Terra batteri e virus sconosciuti? E poi c’è un errore caruccissimo: al termine della cena con gli indigeni sul pianeta, Kurt Russell si fuma una sigaretta davanti a tutti. Poco dopo, se ne accende una seconda con il suo zippo. Solo in questo caso però, il ragazzo rimane impressionato. L’altra se la sarà accesa sfregando due legnetti, giusto. E avvitati, vite del kaiser…
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Da piccolo mi piaceva Stargate, mi ero pure fatto fare una maglietta con la locandina. Poi… poi sono cresciuto… Andiamo su un altro fantasy, “Highlander – L’ultimo immortale” (23.30 Italia1), con Christopher Faccia-da-pesce Lambert. Al più classico “bicchierismo” (quando la poliziotta incontra Conner la prima volta al bar, si fa riempire dal barista il bicchiere, colmo quasi fino all’orlo. Ne beve una sorsata, ma quando si sposta verso Conner il bicchiere è praticamente vuoto) possiamo aggiungere anche una chicca: il kilt tanto fieramente indossato da McLeod nel XVI secolo… non sarebbe stato inventato per altri 200 anni!
Si chiama “precorrere le mode”, era un avanguardista incompreso. Domenica, Premium Emotion, ore 21: “Love Actually”, che a me piace un cifrone perché c’è il mio attore preferito. C’era anche nel cruciverba della “Settimana enigmistica” di questa settimana: “Il Rickman di Harry Potter”… ALAN, che domande! Comunque. Andiamo a fare le pulcine anche qui e troviamo oggetti salterini (una scatola di una roba che si chiama “banoffee pie”, che mi dicono essere una specie di muffin con la glassa alla banana e caramello, che prima c’è… poi non c’è… poi c’è sulla mensola del mobile TV di Mark), grandissime attrici che dimenticano dove tenevano le mani (la Thompson che saluta abbracciando Hugh Grant e ha prima le mani sul suo collo… poi distanti… poi ne ha una vicino a lui… il tutto nel giro di due secondi) e traduzioni pessime. Per chi se lo chiedesse, “Ringo Rules” non vuol dire “le regole di Ringo” ma “Ringo regna”. Sempre a proposito di traduzioni… Spino, cosa vuol dire “inserire la bacchetta A nel foro Q nella facciata 2”?! Il foro Q è a tre volte la distanza giusta dalla bacchetta A…
Non penso che sia così difficile tradurre “Q” in italiano… Bello “Love actually”, piace anche a me. Non capisco come ci si possa innamorare della Knightley, però. Misteri.
Guarda che ho capito la traduzione, è che non capisco come infilare una bacchetta misura 10 in un foro a distanza 30 per unire due punti a distanza 15…
Io continuo con la fantascienza, e acchiappo “Star Wars episodio III – La vendetta dei Sith”(21.10 Italia1). Parecchi errori di doppiaggio: Palpatine che viene pronunciato “palpatin” mentre negli altri film era “palpatain”, Anakin che viene chiamato per la prima volta “Darth Fener” mescolando l’originale inglese “Darth Vader” e la prima traduzione italiana “Lord Fener”… so che il direttore del doppiaggio è cambiato rispetto agli altri film, ma un po’ d’attenzione, perbacco!
Che pretese, pure tu… cosa volevi, che si guardasse davvero anche gli altri film? Sto per dar fuoco alla scarpiera… Meglio se mi distraggo un attimo e spulcio “Il Codice DaVinci”, polpettone in visione lunedì su Canale5 alle 21.10. Anche qui, dovizia di vacc… errori. Cominciamo dal fatto che mentre il curatore sta tirando le piume al Louvre, strisciando sul pavimento, lasci chiazze di sangue molto artistiche, solo di fronte ai quadri che gli interessano. O dai mitici poteri di autorigenerazione di Langdon, che dopo essersi tagliato col rasoio presenta un musino perfettamente rasato e ovviamente integro. O quando il cryptex, dopo aver allegramente zompato per svariati metri infrangendosi, si trovi nel mezzo di una artistica pozzettina di aceto, senza che nemmeno una goccetta sia fuoriuscita prima. O quando… no, vabbè, basta. Non esageriamo. Torniamo alle mie vitine… Spi’, alza la scarpa che ne hai una sotto la suola… Queste dovrebbero andare negli incavi 8 e 9… Dove sono gli incavi 8 e 9, adesso?
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Se vuoi dar fuoco alla scarpiera ho sempre con me un accendino, per queste occasioni. Io mi guardo un bel thriller/polar/noir che danno alle 21.10 su Raitre, “Ronin”. Parecchi errori di continuità dovuti alle frenetiche scene d’inseguimento: lo specchietto della macchina di DeNiro distrutto da un colpo di pistola e poi nuovamente integro, l’A8 che si sfascia l’anteriore che poi torna perfetto, ma anche il tachimetro e il contagiri di una delle auto durante l’inseguimento che sono immobili… cioè, sfasciano auto a profusione (e nelle pubblicità sottolineavano che gli inseguimenti erano veri e non fatti al computer) e poi per girare una inquadratura da dentro la fanno in garage?
AAAAAAAHHHH!!! Hanno finalmente deciso di trasmettere un Harry Potter! Scarpiera levati un po’… “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, su martedì, Premium Cinema alle 13.15 (che orario pessimo, per un Harry Potter… Non si può guardarlo mentre pranzi, non funziona…). Che cosa scelgo… uhm… intanto un bell’errore di trucco: quando i Mangiamorte, nelle prime scene del film, fanno saltare in aria il Millennium Bridge, vediamo che il ponte è pieno di gente. Peccato che quando il ponte salta sia improvvisamente MAGICAMENTE deserto. Senza contare che in teoria questo film dovrebbe essere ambientato nel 1996 mentre il Millennium Bridge è giusto di qualche tempo dopo, tipo minimo 4 anni. E anche il tempo fa pasticci: Harry e Silente vanno a pescare Lumacorno alle 11 (la tizia del bar ha detto a Harry che avrebbe staccato alle 11 e infatti è piuttosto irritata fuori dalla porta del bar ad attenderlo), ma tutti gli orologi della casa di Horace segnano le 10.35. Ma è sempre un amore di film… *sospiro* Ok, ora torno alla mia maledetta scarpiera. Ma dici che è molto brutto se ogni tanto la prendo a cacciavitate?
Mah, non lo so. La mia offerta del fuoco è sempre valida. Il fuoco è buono. Il fuoco purifica…
Il fuoco fa ottime grigliate…
Io mi rivedo “L’impero del sole”, su La7 alle 21.10, uno dei film più sottovalutati di Spielberg. All’inizio del film, poco dopo che Jim ha perso i genitori, viene quasi investito da un tipo con la macchina. Costui esce dall’auto, scaccia un ladruncolo e chiude la porta di una casa, che rimbalza e si riapre. Stacco, e la porta è chiusa.
Cederai, malefica cosa… cederai… Dunque, mercoledì 8 settembre mi par giusto inserire un film di guerra: “U-571”, alle 21.10 su Rete4. Sorvolando sul fatto che la macchina Enigma non è stata ripescata dagli americani ma dagli inglesi (suvvia, che sarà mai, in fondo sempre inglese parlano, no?), ci sono delle cosette carine: tipo un militare di colore (un cambusiere), che è molto anacronistico visto che la gente di colore dovette aspettare almeno altri 10 anni dopo la seconda guerra prima di avere pari diritti dei bianchi di accedere all’esercito e alle varie mansioni, la lettera per McConaughey riceve, elegantemente stampata da un pc d’epoca, devo presumere, o il fatto che i siluri tedeschi d’epoca avessero un detonatore magnetico che li faceva esplodere se anche solo sfioravano un sottomarino… Un po’ troppi errori, che dici, gli diamo il debito in Storia?
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Storia sta a U-571 come scarpiera sta a Spinoza… Ma la nostalgia del passato io la ripropongo nel classico “Nata ieri”con Judy Hollyday (La7 14.05). In una bella metafora del sesso (assolutamente improponibile parlarne in un film del 1950, tra due personaggi non sposati, poi), Billie e Harry giocano a carte: Harry si arrabbia perché ha perso, le carte sono sparpagliate su tavolo, ma nell’inquadratura consecutiva Billie tiene già il mazzo intero in mano. Ora mi sa che sarebbe il contrario: per mostrare due personaggi che giocano a carte girano una sequenza di sesso…
Giovedì, giovedì… ultimo giorno della nostra settimana. Scelgo “Essere John Malkovich”, alle 14.40 su Studio Universal. Quando il burattinaio cerca un lavoro sfogliando un giornale, notate come si soffermi su una pagina di notizie con alcune foto (c’è anche un articolo su Cabiria di Fellini), poi mentre sta girando la pagina, questa cambia aspetto: non ci sono più fotografie e titoli a mezza altezza, ma una serie di piccoli disegni sulla sinistra e un solo titolone in alto (“Classified” o simile). Capito che le notizie cambiano in fretta ma così mi pare un po’ eccessivo.
Io finisco con un titolo che spero descriva anche la tua scarpiera – anche se ne dubito: “Unbreakable” (21.10 Raitre). Qui c’è una segretaria che scrive al pc, ma mi sa che la sua carriera non durerà molto: infatti ciò che scrive lo sa solo lei, visto che non usa mai la barra spaziatrice…
Ecco, io ora però vorrei “essere MacGyver” perché ‘sta malefica scarpiera non collabora. Ma dici che è proprio così brutto se io lascio le mie adorabili scarpine nelle loro scatoline ordinate dietro la porta? No, perché a me piacciono anche così, diciamolo… Senti, Spino… non è che vuoi una scarpiera? Facile montaggio, prezzo di favore…
Passo… ma se invece di andare da famoso-negozio-svedese-che-costa-poco-ma-ti-giochi-le-dita-nel-montaggio ti facevi un giro in qualche posto dove le robe sono già montate? Dai, ti ci porto io, per intanto saluti a tutti e a rivederci qui su www.ilsussidiario.net, ma anche su www.bloopers.it e http://multiplayer.it/forum/bloopers/ …