Hop hop hop… ciao Dana, entra pure… hop hop hop… ho deciso che dopo le 78mila calorie mangiate durante le feste ho bisogno di rimettermi un po’ in forma, quindi: step! C’è spazio anche per te se vuoi…

Step? Grazie, no. Mi ricorda l’inutile protagonista dell’ancora più inutile “3MSC”. Facciamo che ti offro tutto il mio sostegno morale e per non buttarti giù mi faccio il caffè senza zucchero. Che dici?

D’accordo! Leggimi un po’ che film ci stanno oggi… ah ok! Inizierei con “The guilty – Il colpevole” (Retequattro 23.30)… hop hop hop. Prima di tutto: non potevano semplicemente chiamarlo “Il colpevole”?

Eh, ma così suonava molto meno stiloso.

Secondo: nel più classico dei bicchierismi, lo champagne di Crane quando è al bar con Sophie si svuota e si riempie da solo in diverse inquadrature… e un bicchierismo meno classico riguarda invece la stessa Sophie che aspetta l’avvocato sotto la pioggia, mentre il rimmel sul suo occhio destro cola, poi no, poi sì… qualche problema di gestione dei liquidi in questo film… e non intendo soldi, intendo proprio liquidi…

No, guarda, a volte i rimmel sono così… indipendenti.

Io prendo “Big Fish”, alle 21 su Iris. Edward si trova al circo, e il tempo si ferma (dopo l’entrata del gigante) per l’apparizione della futura “moglie”. Mentre Edward si sposta verso il centro dell’arena, c’è un’inquadratura frontale mentre passa in mezzo alla gente immobile, in cui si vede distintamente una delle comparse sulla destra che sbatte le palpebre. Si tratta di una donna con i capelli neri e il mento sporgente, con un vestito bianco a rombi neri e cintura nera in vita.

Molto tenero, vuol dire che il pc non è davvero usato dappertutto.

Sabato alle 21.10 su Retequattro c’è uno dei film che permette di fare gli sboroni del “poeh, io l’avevo capito subito”: “Il sesto senso”. Oltre a tutti i problemi che ha nel film – e chi l’ha visto lo sa – Cole secondo me è pure un po’ sordo: il bimbetto gli rivela delle frasi in latino, che lui trascrive e va a tradurre col dizionario… peccato che il bimbo dica “de profundis” e lui trascriva e traduca “de profundus”…

È una traduzione poetica, ovvio! Tipo le mie versioni, quando prendevo una buona sufficienza per i miei lirismi, più che per il resto. Vabbè, sorvoliamo.

Prendiamo un bel blooper da “Rapa Nui”, 15.40 su Rai2. All’inizio del film, una voce fuori campo illustra la storia del popolo dell’Isola di Pasqua, chiamata così dagli europei e dagli indigeni Rapa Nui ovvero, dice la voce fuori campo, l’ombelico del mondo; in realtà Rapa Nui in polinesiano significa Grande Isola, ed è il nome dell’isola principale del piccolo arcipelago, contrapposta a Motu Nui, Piccola Isola, quella su cui si svolge la gara per eleggere il re.

Ok, ora un po’ di esercizio col punching-ball… non ho trovato l’attrezzo ma ho questa zucca, me la tieni ferma?

 

Non posso, sta venendo su il caffè.

 

Con una mano il caffè con l’altra la zucca no?

Vediamo domenica… sto periodo sono fissato con Retequattro: alle 21.25 danno “Mission: impossible”, che è un po’ la missione in cui mi sono imbarcato io nel voler perdere sti chili…

 

No, dai, non fare così… noi donne ci mettiamo almeno una settimana prima di mandare al diavolo la dieta e la palestra, sii forte…

 

Comunque pare che sti americani, oltre a non sapere il latino (vedi “Sesto senso”) non abbiano neanche idea di come funzionino i treni europei: per loro il tunnel sotto la Manica è a doppio binario (invece sono due tubi a singolo binario), e il TGV dovrebbe funzionare per magia! Infatti quando Cruise si butta sul treno dall’alto non c’è alcun traliccio elettrico a fornire energia al treno… mah…

 

Non si parlava, appunto, di “Mission: Impossible”?

“Belly of the beast – Ultima missione”, alle 19.25 su Iris, sperando che lo sia sul serio perché Seagal oltre ad invecchiare mi si sta davvero incicciottendo troppo per passare per il re del kung fu. Al massimo ormai può fare Kung Fu Panda, ma capisco che per la sua immagine di sex symbol (??) sia un po’ pochetto. Comunque: il monaco amico di Jake ha sempre i capelli corti. Quando però va a parlare col capo-monaco gli sono cresciuti improvvisamente.

Magia delle extension…

 

Lunedì, tremendo lunedì… per continuare con Retequattro che ormai ci ho preso gusto direi di vederci “King Arthur” alle 21.10. Però, ben 49 bloopers sul nostro sito! Quale scegliere? Ci sono per esempio i Sassoni che usano le balestre, che in realtà essi non conoscevano… o il vallo Adriano che ha ben poco di storico: ci sono i merli che sono un’invenzione molto più tarda, manca il fossato, ha le mura troppo alte…

 

Guarda, credo che Artie di “Shrek the Third” sia più accurato di “King Arthur”, ma vabbè.

Questo film piacerebbe moltissimo a Severia: “Il gatto a nove code” del mitico Zio Dario (Argento, of course)! Lo trovate alle 22.45 su RaiMovie. Durante la scena alla stazione, in cui il Dott. Calabresi ha appuntamento con l’omicida, alle sue spalle c’è un treno fermo ma al cambio inquadratura, oops, il treno è sparito!

‘ste ferrovie, proprio…

E ora via di corda per saltare… mi sento come Rocky… sicura che non ti vuoi allenare pure tu?

 

A parte che la mia silhouette è invidiabile, secondo te mi metto a fare sport col tacco alto?

 

Vediamo un po’ che ci riserva il martedì di Retequattro… mmm, alle 23.25 c’è “Insider – Dietro la verità”, dove Russell Crowe si rivela per quello che è veramente, e cioè non il fustacchione de “Il gladiatore” ma un tizio tracagnotto con veramente poco appeal.

Comunque, Pacino parla al telefono con Crowe da una spiaggia: da una inquadratura all’altra, mentre sta ancora parlando, Pacino si ritrova in mezzo all’acqua… e come se non bastasse, quando rientra a casa è completamente asciutto!

 

Io scelgo un film dove c’è una scena deliziosamente acquatica: “Ben Hur” (21.10 La7). È uno dei classici che apprezzo di più, uno dei kolossal vecchio stile che davvero non si sanno più fare. E no, non è vero che in una scena Charlton Heston porta un orologio. Se poi riuscite a dimostrare che tale errore esiste, siete pregati di mandare il fotogramma e il minutaggio del dvd. Non vincerete nulla a parte la nostra gratitudine. Un errore esistente, invece, è questo, da occhio di lince. Nelle prime scene del film si vede una moltitudine di gente che è al mercato e si muove, mentre la voce fuori campo parla della storia del paese. Bene, guardate bene al centro dello schermo, un po’ verso destra e noterete un tipo vestito di chiaro, con una specie di straccio bianco sporco che gli copre la testa, lasciando scoperto un triangolo di pelle alla base del collo: È CHARLTON HESTON che stava recitando la scena dell’arrivo al mercato del paese di Ben, dopo che ha lasciato la tenda dello sceicco nero!

Quel che si dice ottimizzare i tempi…

 

Sempre Retequattro mercoledì ci propone il recente “Defiance – I giorni del coraggio” (21.10). C’è un bell’anacronismo riguardo a uno dei protagonisti che assalta una postazione tedesca, durante la seconda guerra, per procurarsi della penicillina… peccato che la penicillina sia stata distribuita per la prima volta due anni dopo la fine della guerra…

 

Avrà fatto da cavia umana, che ne sai?

Ore 21, Rai Movie: “Caterina va in città”. Speriamo non becchi uno sciopero dei bus. Caterina e la madre partono per tornare a Montalto di Castro. Caterina rientra di corsa in macchina, dopo aver dato il bacio al ragazzo australiano: quando la macchina passa di fronte alla cinepresa si vedono riflessi nel finestrino l’operatore e il fonico.

Cyclette cyclette cyclette… devo fare almeno 150 km prima della fine della settimana… puff pant…

Dulcis in fundo, ovviamente Retequattro, ovviamente il mitico Bud Spencer in “Bomber” (21.10). Durante la scena in cui Bud e compari distruggono il locale, Bomber lancia dei coltelli su delle botti per far uscire la birra… però la birra non esce dalla fessura provocata dal coltello, ma da un buco un po’ più in alto….

 

Io finisco con il film drammatico “La tregua”, alle 17.30 su Rai Movie. Dunque, a parte che Primo Levi, a quanto ne so, occhiali non ne ha mai portati, qualcuno mi spiega come piffero fa ad avere un paio di occhiali nel campo di concentramento quando è noto che bisognava spogliarsi di tutto (e per tutto intendo TUTTO, tanto che nel libro “Se questo è un uomo” Levi dice che un vecchio è stato costretto a deporre perfino il suo cinto erniario) all’entrata, prima della doccia?

 

Forse sarebbe sembrato incongruamente comico un deportato che va a sbattere contro i muri perché non ci vede…

 

Io, comunque, sono distrutto. Salutami tutti quanti, io vado a mangiarmi una Sachertorte, prima di svenire…

 

Ecco, mi sembra un’ottima mossa, sì sì…

Vabbè, ragassuoli, voi seguite una dieta bilanciata, mangiate tanta verdura e tanta frutta, non fatevi fuori tutti in una volta i dolcetti della Befana e i rimasugli dei pandori, bevete tanta acqua che fa fare tanta plìnplìn e depura, e cercate di non esagerare coi popcorn di fronte ai film.

Fate i bravi e ci vediamo settimana prossima su ilsussidiario.net, su www.bloopers.it e su http://multiplayer.it/forum/bloopers/.

 

Stay tuned!