Puff pant… buon anno a tutti ragazzuoli… e anche a te naturalmente Dana. Dovete scusare la mia assenza della scorsa settimana, ma ci sono posti in cui internet è ancora sconosciuto.

Ma sei andato a svernare in mezzo ai bricchi di Heidi con le caprette che fanno “ciao!”? Spero che tu abbia passato delle vacanze buone, però. Ah, Severia ti saluta.

Contraccambio il saluto gattesco… no, no ero solo in Abruzzo. Tu come stai Danuccia? Passato lo spirito natal-capodann-befanesco? A proposito, la vecchina che t’ha portato? Io sto ancora tentando di capire se il mio carbone è di zucchero oppure no.

Uhm, no, io sono stata brava, ho ricevuto un po’ di Kinder assortiti e i ciucci gommoli duri alla cocacola. *ciuc*

Iniziamo, dai, mentre sgranocchio questo pezzo di carbone. Oggi io vado di “Balla coi lupi” (La7, 21.10), l’epico film fiume di Kevin Costner che poi, devo dire, nel fiume pare sia affogato… comunque pare che il nostro Kevin non si sia accorto almeno di una scia d’aereo che si vede in cielo… non molto comune nel Vecchio West! Ma mi sa che Kevin è uno che non guarda tanto a queste cose: in un’inquadratura nella quale lo si vede nudo da dietro, si riconosce anche il segno dell’abbronzatura del costume da bagno!

Tsk… era solo un precursore della moda, quello che oggi si definisce “molto avanti”. O “incompreso dai propri contemporanei”.

“Robocop”, 21.10, Rai4: all’inizio del film dopo che l’ “ED 209” ha fatto un macello, Dick Jones si avvicina al presidente della OCP che ancora seduto gli esprime tutta la sua costernazione; dietro alla poltrona del presidente in basso a destra si vede spuntare una testa riccioluta, che un secondo prima (la poltrona viene inquadrata da dietro) non c’era, e che scompare non appena il “vecchio” si alza. Non può essere nessuno dei presenti che tenta ancora di nascondersi, perché tutti hanno una pettinatura diversa. Un imbucato!

Film natalizio fuori tempo massimo sabato su Italia1! “Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York”, alle 21.10. Joe Pesci vuole la macchina fotografica di Kevin per distruggere i negativi delle foto: peccato che la macchinetta di Kevin sia un Polaroid e non abbia rullino!

Oh, che tenero quel film… irritante al massimo esponente per la melassa di cui è intriso, ma tanto tenero.

Io scelgo “eXistenZ” (non è un errore di battitura, lo scrivono proprio così), alle 19.15 su Iris. Quando il protagonista ha le gambe paralizzate, Gas gliele piega a 90 gradi per farlo stare seduto, nella scena dopo le gambe sono distese. A cosa servono i miracoli, in fondo, se non a creare blooper deliziosi?

Gnam, sgranocch… no, questo pezzo di carbone è carbone… proviamo quest’altro…

Nel frattempo domenica mi accingo a vedere “The medallion” col sempreverde Giacomino Chan, che al porto viene attaccato da due scagnozzi di Skinhead. In una inquadratura Chan si batte col tizio dal cappotto rosso, che diventa l’altro tizio (col cappotto nero) nell’inquadratura seguente.

 

Spino, tesoro… ma annusarli prima, magari? Se vai avanti così ti piglia un sapor di grigliata in bocca che te lo levi a Natale prossimo…

Comunque, scegliamo un film storicamente (oh, yeah, sono in vena di battute!) interessante: “Le crociate”, alle 21.05 su Iris. E giusto per stare in tema di storia, vediamo che all’inizio e per tutto il film ambientato nel 1189 è portato un elmo a forma di trapezio e fuori data, in quanto sviluppato dai turchi e adottato dai cristiani molti anni più tardi. Però devo segnalare anche questo, che mi piace un casino: siamo alla fine del film, Orlando Bloom fissa da quello che rimane della sua officina di fabbro la valle sottostante. Già la valle… nel 12esimo secolo l’85% del territorio francese era coperto di fitti boschi secolari: nella valle ci sono campi ben squadrati a perdita d’occhio. In basso a destra rispetto a Orlando Bloom si nota il riflesso del sole su quello che sembra essere un tetto in lamiera oppure una serra… Ovviamente coltivare fuori stagione le zucchine doveva essere fondamentale anche per l’epoca.

 

Magari Bloom aveva beccato il 15% senza boschi… e… un tetto in… lamiera naturale… sì.

Un altro bel film truzzo lunedì: “Bad company – Protocollo Praga” (21.05, RaiTre). Il protagonista è talmente sveglio che, in tutte e tre le telefonate che riceve col cellulare (un Nokia Communicator), appoggia l’orecchio dalla parte del display (mentre microfono e altoparlante sono dalla parte opposta). Tsk, che stupido… io intanto provo il prossimo pezzetto di carbone…

 

Ma non lo vuoi proprio un bel ciucciotto alla cocacola, così, per variare il sapore?

 

La cocacola mi lascia un saporaccio in bocca.

 

21.10, Italia1: “Cambia la tua vita con un click”. Non so se a me verrebbe la tentazione di usare quel telecomando: se va come per tutti i miei telecomandi rimarrebbe in attesa delle pile fino all’età pensionabile… Comunque, quando Morty apre l’armadio Michael vede il telecomando, ma nell’inquadratura dall’alto si nota che il telecomando sul ripiano è più indietro e Michael non avrebbe potuto vederlo dal basso.

Martedì un bel film coi bravi fratelli Bridges e una Michelle Pfeiffer da sturbo: “I favolosi Baker” (7 gold, 21.05). Un bell’errore di doppiaggio che ci mancava da un po’: al provino la Pfeiffer intona “More than you know”, poi si ferma e dice “troppo basso, ok?” Sembrerebbe che Bridges stia suonando in una tonalità troppo bassa per la voce della Pfeiffer, ma subito dopo Bridges riprende a suonare con la stessa tonalità, ma più lentamente. Questo perché in originale Pfeiffer aveva detto “more slow, ok?” che si traduce “più lento”, non certo “troppo basso”.

 

Chissà perché io guardo i film quasi esclusivamente in lingua, eh? Faccio eccezione quando doppia Luca Ward, che ha una delle voci più belle del pianeta. E Russel Crowe con la voce di Ward diventa un bijoux. Con la sua naturale… vabbè, sorvoliamo e andiamo a far le pulci a “John Rambo” (Italia1, 21.10). Sottolineo che quando l’hanno dato al cine, io sono andata a vedere “Sweeney Todd”. Ci sarà i suoi motivi, Rickman e Depp a parte. Sarah Miller, tirata fuori da Sly da una gabbia stracolma dalla testa ai piedi di fango sterchi e liquame vario, corre in fuga pulita e rimessa a posto come se stesse uscendo da casa per fare shopping.

 

Mercoledì uno dei miei registi preferiti, Wes Anderson con “Il treno per il Darjeeling” (23.45, Retequattro)! Al funerale del bambino indiano, non solo questi respira ma muove perfino la testa di inquadratura in inquadratura (miracolo di Shiva? Errore del piccolo attore?) .

 

Naaah, opto per il miracolo. *ciuc* peccato che si trovino solo alle fiere, i ciuccini buoni…

“In good company”, 13.50, RaiMovie. Subito nei primi secondi del film Nick Nolte allunga la mano e spegne la sveglia luminosa. Nella stessa inquadratura notate come una volta compiuto il gesto Nolte faccia scivolare dalla sveglia tutte le dita tranne l’indice. Cambio rapidissimo di inquadratura e sulla parte alta della sveglia ci sono indice e medio. Non era convinto…

Finiamo giovedì con i mitici Bud Spencer e Terence Hill in “Non c’è due senza quattro” (Retequattro, 21.10). Qui abbiamo i Nostri con una Rolls Royce che cambia numero di fari (da 2 a 4) tra le inquadrature, e riflette perfino le luci di scena… queste macchine birichine che si mettono contro il regista!

 

Eh, sì, proprio colpa dell’auto… sisì…

Oh, santo Zeus! Guarda un po’ che c’è! “Django”, padre del blooper più blooper della storia del cinema! Allora, guardate la lite nel saloon: lasciate perdere quelli che si pestano come canape e guardate il bancone del bar. Troverete un simpatico cameraman, con tanto di camera sulla spalla, che si filma tutta la scena tranquillo e beato. Spettacolare.

 

Senti Dana, io non ho ancora trovato il mio carbone di zucchero ma non demordo… certo che però qualcosina gliela potevi dire alla Befana, visto che siete colleghe…

 

Non lo troverai mai il carbone di zucchero.

 

… io scappo velocissimo, saluti tu?

 

Sé. Ragassuoli, spero che abbiate fatto i bravi (non come quello lì qui sopra) e la Befana vi abbia portato tanti dolcetti buoni. Ragassuole, se vi bombardano di sms con simpatici testi in cui insinuano che voi siate la Befana, sorridete, soprassedete… e correggete il caffè dei burloni con una o due gocce di guttalax. Così, in simpatia.

Ci leggiamo la settimana prossima qui su sussidiario.net, o se vi ispira anche su www.bloopers.it, o su http://multiplayer.it/forum/bloopers/ .

 

Stay tuned!