Buondì Danuzza… buuuu, mi sono ammalato come un pivello al primo freddo… e pensare che in Germania reggevo i -7° C senza battere ciglio… ci dev’essere una differenza fondamentale tra il freddo padano e quello bavarese, solo che lo devo ancora scoprire… ad esempio, di là si combatte con un buon bicchiere di glühwein, di qua che si usa?
Da voi giù a Bologna non so, qui a Varese viaggiamo a vin brulé sotto Natale e siccome quasi tutti il militare lo hanno fatto negli alpini (anche le donne, per interposta persona), principalmente grappa. Anche il Genepy e il Braulio vanno forte, però.
Mmmm, interessante… per ora di roba tipica sono fermo ai casoncelli e allo spiedo bresciano… devo mettermi in pari!
Intanto che ti rimetti in pari, magari ricordati che i casoncelli sono bergamaschi (o bresciani, d’accordo…), lo spiedo che citi bresciano e io di Varese… c’è differenza.
Cominciamo a metterci in pari anche coi bloopers, va’. Ovviamente si parte da oggi venerdì, e avendo voglia di capolavori mi guardo “Quella sporca dozzina”, su Retequattro alle 15.40. Sarà anche sporca, la dozzina, ma almeno uno di loro impara in fretta: Fosey dice di non sapere scrivere, ma com’è che, mentre si costruisce il campo, appunta su un blocco annotazioni e numeri?
Ehm… uhm… perché… aveva le pile scariche del suo registratorino!
“Flightplan – Mistero in volo”, 21.05, Rai3. Quando ho letto la trama ho sinceramente pensato che se io riesco ad appoggiare il mio cellulare sul tavolino davanti al divano e a PERDERLO su una superficie piana e relativamente scevra da insidie feline, well… si può anche perdere una bambina su un aereo in volo. Sarà finita nello stesso buco spazio-tempo del mio secondo cellulare, mai ritrovato. La bambina aveva disegnato il cuore sul finestrino dove lei e la mamma erano regolarmente sedute all’inizio del viaggio. Quando la mamma riscopre il cuore disegnato, è seduta nei posti dietro, dove si era spostata per dormire ed era poi rimasta. Quindi il cuore disegnato non poteva essere lì. Era probabilmente nel buco spazio-tempo di cui sopra.
Arriva il sabato e di capolavori già non ce ne sono più… e allora prendiamo tutto l’opposto, come “OcchioPinocchio”, alle 10.40 su RaiMovie. Nella scena in cui Lucy Light esce dal bar mentre Leonardo-Pinocchio rimane dentro a mangiare il cibo degli altri, si può notare il riflesso del cameraman sul finestrino dell’auto in cui sale la ragazza.
Film come questo contribuiscono a farmi salire la febbre… passami quella pasticcona là, per piacere…
Ma cos’è, una piastrella a forma di smartie? Devi tramortirci i batteri uno per uno?
“Il professore matto”, vah, che abbiamo bisogno di ridere, alle 19.20 su Italia1. Prima scena a pranzo con tutta la famiglia. Davanti alla nonna abbiamo un bicchiere d’acqua. Poi la donna tossisce e l’acqua diventa una coca. Sua figlia gli dice di bere un po’ d’acqua e, fortunatamente, il liquido si ritrasforma in acqua in tempo perché l’anziana possa berla. Anche se forse la signora avrebbe preferito un bicchiere di coca…
Domenica su La7 alle 18 c’è un film poco conosciuto di John Huston, “L’anima e la carne”. A 5 minuti dalla fine Allyson/Robert Mitchum esce dal rifugio per compiere un’azione di sabotaggio (sono arrivati i “nostri” ed è stato “illuminato” dal Signore)… è alla spiaggia e sta traversando una piccola insenatura: come ben si evince nel camminare/saltellare nell’acqua, gli schizzi prodotti gli bagnano i pantaloni sino alla cintola, poi arrivato alla sponda si getta per terra… cambio inquadratura… è ancora steso per terra e i pantaloni sono bagnati sino a metà coscia.
L’anima, la carne, e il phon.
Concordo.
E per stare in tema scelgo “A qualcuno piace caldo”, alle 22.50 su RaiMovie. Quando Jack e Jerry vanno al garage per ritirare l’auto della segretaria, è sera ed è buio pesto. Ma quando la banda di sicari, pochi minuti dopo, fa irruzione, dall’esterno proviene un gran chiarore, ed anche quando i due fuggono, sembra pieno pomeriggio. Eh… i fusi orari…
Lunedì su Iris alle 21.05 c’è il Pupi Avati de “Il papà di Giovanna”, film al quale ha partecipato anche una mia amica come comparsa: campo lungo, 2 secondi, proprio all’inizio. Ma no, lei non ha fatto nessun blooper, purtroppo. La protagonista (la bravissima Alba Rohrwacher) invece sì: Giovanna ha la crisi di nervi al ballo della Polizia. Si agita e perde una scarpa, che riacquista nelle inquadrature successive.
Con quel che le saran costate…
“Bandidas”, 21, RaiMovie. Le due protagoniste entrano nella camera del criminologo Quentin (Steve Zahn) per persuaderlo ad aiutarle. Dall’inquadratura, mentre viene legato, si nota che le corde vengono passate attraverso le sbarre del letto in un modo che non permette l’immobilizzazione dei polsi.
Vediamo martedì cosa ci riserva, oltre magari a una guarigione da questo maledetto raffreddore? EEEEETCHIÙÙÙÙ!!! Sorry.
No, vabbè, figurati… vuoi che passi io lo straccio per terra o fai da solo, dopo?
Beh, volendo c’è una delle due biografie di Truman Capote, uscite a brevissima distanza l’una dall’altra (com’è che quando si deve fare un film su qualcuno ne escono sempre due appiccicati? Mah). Comunque, “Infamous – Una pessima reputazione” su Iris alle 23.10. Capote, dopo aver spedito delle riviste pornografiche al carcerato, riceve una sua lettera di risposta, su cui si può vedere anche il codice postale del penitenziario. Nel periodo in cui è ambientato il film i codici postali non erano ancora entrati in uso.
Uh, che carino! “Il diavolo veste Prada”, 21.10, Canale5. Mi ha fatto un sacco ghignare e parecchio rosicare. Miranda ordina ad Andy di procurarsi l’inedito di Harry Potter per le gemelle; stando alle indicazioni di Miranda, il dattiloscritto deve essere sulla sua scrivania entro le 3 dato che alle 4 le gemelle hanno il treno per andare dalla nonna. Ma quando Andy riesce a procurare in tempo il dattiloscritto a Miranda (cioè alle 3 in punto), si vedono contemporaneamente le gemelle che sono già in viaggio e stanno leggendo il libro che Andy ha consegnato loro. Se fosse stato così facile procurarsi una copia dell’Harry Potter all’epoca ancora inedito ne avrei avuta una copia anch’io. Tsk.
Per mercoledì suggerisco “L’uomo che sapeva troppo”, su Iris alle 21.10. Il secondo, quello di Hitchcock, non il primo che invece… è sempre di Hitchcock. Wow, deve averlo amato parecchio il soggetto. Anche a costo di montare le sequenze al contrario, come nella scena alla Albert Hall. In una inquadratura si vede il timpanista battere con le mazze sul suo strumento, e il piattista alzarsi in piedi e prendere in mano il suo. Se si fa attenzione, si può notare che la sequenza è montata alla rovescia, cioè in rewind: infatti si vede che le mazze del timpanista, che dovrebbero colpire lo strumento e rimbalzare, in realtà fanno l’opposto. Visionando la sequenza al contrario, si vedono le mazze correttamente colpire lo strumento e rimbalzare.
Io scelgo, invece, “Il pianista”, di Polanski, alle 21.10 su Rete4. Quando la famiglia ascolta un comunicato radio, verso l’inizio del film (ambientato nel 1939), in un’interferenza si sentono alcune parole in tedesco, provenienti dal (tristemente) famoso discorso di Goebbels al Palazzetto dello Sport di Berlino (febbraio ‘43). Praticamente un “white noise” dal futuro.
Per finire col nostro gran giovedì, non essendoci filmetti all’italiana viro su “10” di Blake Edwards: dopotutto, Bo Derek qui si spoglia quasi quanto una Fenech normale. Anyway, scena con George che va dal dentista. A un certo punto il dentista si mette a trapanare il dente cariato di George, e la sua assistente mette la cannula dell’aspiratore all’angolo della sua bocca. Nonostante si senta il rumore della macchina in funzione, però, si vede bene che l’aspiratore è spento!
Cavolo, guarda che c’è! “Wasabi”, alle 21 su RaiMovie! Io lo adoro, muoio dalle risate tutte le volte che lo vedo, Jean Réno è fenomenale! Hubert e Yumi vanno a visitare la madre di quest’ultima, che è stesa nella bara, pronta per la cremazione. Come tutte le salme, è stata vestita e truccata per apparire al meglio a chi vuole darle l’estremo saluto. Ma dopo il trucco, le sono rimasti i cristalli di cianuro agli angoli del naso. Veramente un imbalsamatore incompetente!
Eehhh….. se la febbre non scende presto staccami la spina, ti scongiuro… no, non nel senso di uccidermi!! Stacca la spina del telefono, che lo squillo mi fa male alla testa… volevi sbarazzarti di me così, eh? EH?
No, cosa vai pensando, Spinuccio? Lascio fare il lavoro sporco al virus…
Ragazzi, vado a tenere la manina alla piattolina qui sopra. Voi fate i bravi, bevete tanta spremuta d’arancia che vi aiuta contro i raffreddori… no, Spino, no, tranquillo, non stai vedendo un tunnel con una grande luce bianca, è la vicina che ha acceso il faretto fuori… dicevo, mettetevi la sciarpina per uscire che comincia il freddo vero e venite a trovarci in siti assolutamente virus-e-batterio-free: ilsussidiario.net, www.bloopers.it e http://multiplayer.it/forum/bloopers/.
Stay tuned!