Spino… Sto valutando le ricette per il pranzo di Natale. Ci vuole un po’ per fare le prove, vorrai mica che mi si spatascino i soufflé?
Certo che no, magari ti do un’idea: evita di cucinare i soufflé.
Ho già qualche idea, ma sto sfogliando i soliti speciali per vedere se hanno qualche idea interessante. Poi mi servirebbero delle cavie… fai qualcosa da questo venerdì?
Sì, vorrei vivere.
Niente di importante, allora, perfetto. E quel tono accorato, permettimi, ma potrebbe suonare offensivo. Tsk.
Toh, guarda, qualcosa che non ti concederò nell’assaggio dei piatti… “La tregua”, alle 21 su RaiStoria. A parte che Primo Levi, a quanto ne so, occhiali non ne ha mai portati, qualcuno mi spiega come piffero fa ad avere un paio di occhiali nel campo di concentramento quando è noto che bisognava spogliarsi di tutto (e per tutto intendo TUTTO, tanto che nel libro “Se questo è un uomo” Levi dice che un vecchio è stato costretto a deporre perfino il suo cinto erniario) all’entrata, prima della doccia?
Forse volevano evitare che si trasformasse in film comico col protagonista cecato che si fracassa la testa contro il muro ogni volta che si muove.
Continuando a parlare di guerra, su La7 alle 14.05 c’è “U-429 Senza via di fuga”. Un bell’errore tecnico di quelli che piacciono a noi geek: nel cercare di impedire il lancio di un siluro contro una nave alleata, I prigionieri americani, aggrediscono i marinai tedeschi e durante la colluttazione, per errore un marinaio tedesco attiva il meccanismo di lancio di un siluro. Questo però viene lanciato in direzione opposta all’obbiettivo, esplodendo in mare e senza arrecare alcun danno alla nave. In pratica il siluro, viene paragonato ad una bomba che dopo un certo tempo dal lancio, o percorsa una certa distanza, esplode; in realtà tali ordigni esplodevano solo quando impattavano contro l’obbiettivo o quando vi erano così vicini da risentire del campo magnetico generato dalle strutture metalliche dell’imbarcazione nemica.
Sabato, vediamo cosa c’è… Lasagne ai cardi… non male, solo che mi scoccio a pulire i cardi… dicevo, sabato… “Cabaret”, alle 17.10 su RaiMovie. Nella scena di “Money Money”, lo smalto della Minnelli è inizialmente verde scuro, diventa rosso per l’intermezzo con Joel Grey vicino al palo e subito dopo torna ad essere verde scuro.
Ora che ci penso, direi che mi si rovinerebbe lo smalto mentre pulisco i cardi, quindi no.
Meglio così.
Pieraccioni su Canale 5 alle 21.10 ci ha “Una moglie bellissima”. Che poi, per dire, ce l’ha sul serio ed è proprio la protagonista del film. Eh bè. Io guardavo il Grande Fratello solo perché ci stava lei. Anyway, qualcuno nella produzione ha bisogno di ripetizioni di italiano, perché nei titoli di coda, tra i ringraziamenti c’è quello alla “Croce ROSSE Italiana”…
Questo dolcino al cioccolato… Una tenerina al cioccolato… Può essere interessante, a parte i canditi che non mi piacciono, le scorzine che anche no e… oh, guarda, c’è “Ben Hur”, uno dei miei film preferiti! È su La7 alle 14.05 di domenica, ma tanto cosa si ha da fare di domenica pomeriggio a parte digerire? Allora, cominciamo col dire che il blooper dell’orologio da polso è un mito. Ci piacciono, i miti, ma preferiamo la roba buona, tipo questa, che è da occhio di lince. Nelle prime scene del film si vede una moltitudine di gente che è al mercato e si muove, mentre la voce fuori campo parla della storia del paese. Bene, guardate bene al centro dello schermo, un po’ verso destra e noterete un tipo vestito di chiaro, con una specie di straccio bianco sporco che gli copre la testa, lasciando scoperto un triangolo di pelle alla base del collo: È CHARLTON HESTON che stava recitando la scena dell’arrivo al mercato del paese di Ben, dopo che ha lasciato la tenda dello sceicco nero!
E gran personaggio storico per gran personaggio storico, io mi vedo “Wyatt Earp”, alle 15.05 su Retequattro. Verso quell’ora di domenica c’è il caffè di rito. E un bel ripassino di geografia: quando Kevin Costner (Wyatt Earp) diventa sceriffo/sindaco della cittadina di Wichita, Kansas si vede un bel panorama di montagne che proprio non ci sono a Wichita.
Guarda qui… La spuma di pomodoro fresco… A dicembre dove li trovo i pomodori freschi, io? Me li faccio spedire con la FedEx? Mi sembra di sentire Gordon che frusta questi geni culinari ululando il suo credo “Ingredienti freschi… semplici… locali… e di stagione… BIIIIIIIIIIIIIIP!”. Io *amo* Gordon Ramsay, lo confesso.
Perdonami: chi?
Uno che doveva fare il calciatore, ma poi si è rotto il ginocchio e ha ripiegato sulla cucina. Al momento per prenotare nei suoi ristoranti devi avere come minimo 6 mesi di pazienza. E ha un cu… linary talent notevole. Ecco.
Tornando seri, oggi sceglierei “Oceano di Fuoco – Hidalgo”, alle 21.05 su Rai3. C’è Viggo Mortensen con le sue mitiche espressioni, in questo caso “col cavallo” e “senza il cavallo”. Nell’ultimo tratto di gara Frank cavalca senza sella (come gli indiani), però in una scena durante lo scatto lo vediamo nuovamente in sella per poi concludere al traguardo cavalcando nuovamente a pelo.
Ahhh, su Retequattro alle 23.25 c’è quel capolavoro di “Quei bravi ragazzi”… Talmente un classico che anche i suoi bloopers sono classici, come questo: Joe Pesci spara a Spider con un revolver a tamburo con 6 colpi, ma esplode 7 proiettili. Neanche nei western di una volta.
Alle 21.10 di martedì sera, su Italia1, potremmo deliziarci con Nicolas Cage e il suo “Mistero delle pagine perdute”, certamente più digeribile di ‘sto pasticcio di lepre, salsiccia e funghi condito con bechamel… Capito che è Natale e si mangia a gargarozzo aperto, ma se non cerchiamo proprio di suicidarci… Nella diario che viene mostrato a Thomas Gates all’inizio del film, è presente un codice Playfair. Una parte dello stesso codice appare più avanti nel film, nella pagina analizzata da Ben Gates. Stranamente però, il codice presente sul monitor del pc, quando riescono a decrittarlo, cambia totalmente, diventando un mucchio di lettere che non si trovano nella stessa sequenza, in nessun altra parte del codice originale. Tra l’altro questo “nuovo” codice presenta una W, che nei codici Playfair viene eliminata e quindi non potrebbe nemmeno esserci.
Anche te, però, ti infogni a guardare Nick Cage, con le espressioni “con il codice Playfair” e “senza il codice Playfair”…
Ero ancora ispirata da Viggo, scusa…
Io invece mi godo il sempre giovane Michael Douglas in “The game – Nessuna regola”, su Retequattro alle 23.10. Nella scena in cui la cameriera soccorre il vecchio infartuato, il protagonista ha una valigetta in mano, dopo sale sull’ambulanza senza la valigetta, arrivato all’ospedale ecco che riappare la valigetta quando scende dall’ambulanza.
Mercoledì un film che c’entra con la cucina quanto me con Megan Fox: “Il diavolo veste Prada”, alle 21.10 su Canale5. Se Miranda sentisse anche solo nominare il “budino di trenette al pesto di lattuga e cicorino” avrebbe un mancamento. Anch’io l’ho avuto, ma per altri motivi. Nella scena del colloquio iniziale nell’ufficio di Miranda, dopo la battuta “è tutto”, Andy si gira di colpo e si sente il rumore delle scarpe di gomma sulle piastrelle; in realtà il pavimento dell’intero ufficio (stanza di Miranda e stanza delle scrivanie di Emily e Andy) è ricoperto da una moquette (si può notare nelle scene successive per l’assenza dei riflessi delle luci e per lo stacco di pavimento tra l’ufficio e l’angolo cucina, dove invece vi sono delle piastrelle). È impossibile che delle scarpe di gomma, o di qualunque altro materiale, possano fare uno stridio del genere su una moquette … è stato quindi aggiunto dai registri il suono delle scarpe senza tener conto del dettaglio dei materiali.
In quanto a pochezza di espressioni facciali, nessuno batte Clint Eastwood, per cui lo omaggiamo mercoledì con “Lo straniero senza nome”, Retequattro 23.35. Nella scena seguente lo sfogo della donna stuprata dallo straniero, si vede un vecchio parlare con Clint Eastwood. Il vecchio è ai fornelli. Recandosi al tavolo passa davanti la telecamera. A questo punto si vede l’ombra della stessa telecamera sul corpo del vecchio.
Giovedì, ultimo giorno della settimana e ultimo mensile di cucina… E uno dei film che mi piacciono di più, “Red Dragon”, alle 21.10 su Iris. La scientifica ha appena bombardato il pezzo di carta con il messaggio del killer con gli ultravioletti, per far sparire alcuni colori (la strisciata nera) e recuperarne altri. Considerato che le strisciate di pennarello nero sono state fatte con la stessa penna (non credo che Hannibal abbia molti pennarelloni in cella e nemmeno che il killer si sia preso la briga di cambiare MARCA di pennarello), perché svanisce solo la prima striscia di pennarello nero e non entrambe?
Misteri.
Non ci sono tanti filmacci all’italiana giovedì, se non il pessimo “Mutande pazze” che però sul nostro sito non è presente. Magari potreste essere voi i primi a trovarne e a mandarli a www.bloopers.it, che ne dite? Nel frattempo noi guardiamo “Two sisters”, del coreano Ji-woon Kim. Errore di continuità abbastanza ovvio e un po’ spiacevole da vedersi in un film curato e dalla bella fotografia come questo: appena arrivate e scese dalla macchina le due sorelle si fermano a guardare la loro casa, l’una di fianco all’altra. L’inquadratura dei loro volti assorti è spezzata da un controcampo in cui le ragazze sono palesemente ad una distanza reciproca diversa dalla precedente inquadratura, così come diversa è la posizione della cinghia sulla spalla di una delle due.
Well… è faticoso decidere un menù da testare, ti dirò. Ho ancora giusto quella paccata di riviste anni ’50 e ’60 che collezionava la mia nonnina… testeresti anche quelle? Se poi sei in vena, recupero anche le ricette pre e post seconda Guerra, sono buone…
Comincio a segnarne qualcuna, qui intanto c’è la lista della spesa per i primi test, il super sai dov’è, la tua carta di credito anche.
Mentre esci, chiudi bene la porta e saluta tutti, grazie!
Va bene, però poi mi inviti anche al cenone eh!
Ragassuoli mi raccomando, cominciate a pensare al Natale ma con calma, c’è ancora un mese… e non trangugiate panettoni come fossero caramelle, ché poi il fegato protesta. Noi come sempre ci troviamo venerdì prossimo qui, su ilsussidiario.net, e quando volete su bloopers.it e sul nostro forumhttp://multiplayer.it/forum/bloopers.
Danaaaaaa! Ma che, davvero devo pagare iooooo? Uff. Sto Natale già mi costa…