Tanti auguri a meeeeee! Tanti auguri a meeeeeee! In caso interessi a qualcuno (Spino, tu SEI il qualcuno, in caso non cogliessi il sottile indizio…) oggi, 23 dicembre 2011 compio ventordici anni!
Ven… ventordici?
Ventordici, sì: mai sentito parlare di privacy? Quanti anni compio sono fattacci miei, ma ciò non ti esime dal farmi gli auguri. Spontanei, of course.
Sissì, figurati, tanti auguri per i tuoi ventordici anni. Quando ne farai ventindici facciamo festona da paura.
Dunque, nell’augusto&fausto giorno del mio genetliaco (non vedevo l’ora di usarla, ‘sta parola…), cominciamo con “La tenda rossa”, poco natalizio ma su “A Christmas Carol” non c’erano bloopers, devo improvvisare. Alle 21 su RaiStoria. Il velivolo Junkers sovietico partito alla ricerca dei superstiti resta senza carburante; ora, senza entrare in merito alla rigorosità storica di questo episodio (non è descritto così nei libri, ma la inesattezza può essere anche di questi piuttosto che del film), l’indicatore del carburante che viene inquadrato riporta la scritta FUEL e la unità di misura tipicamente anglosassone GALLONS. Questo mi sembra inesatto in un velivolo di fabbricazione tedesca utilizzato da russi.
Manca solo il manuale di istruzioni in italiano con traduzione in cinese e hanno fatto filotto…
Su Italia1 alle 21.10 non possono che dare “Una poltrona per due”, film natalizio anzichenò. Un bell’errore di doppiaggio, o forse di anacronismo/storico, a seconda di dove lo vogliate guardare: Prima che Biggs trovi Winthorp con le banconote segnate con la X rossa, il presidente del club dice: “Una cosa mai successa nei 280 anni del club” ma si vede chiaramente in più di un’inquadratura che il club è stato fondato nel 1776, quindi saranno 208 gli anni!
Il 24 dicembre, invece, fra una cappasanta all’aglio e uno spago ai gamberetti, vediamo di trovarvi qualcosa di interessante da vedere, per evitare di addormentarvi con la faccia nella trota salmonata mentre lo zio Peppino vi racconta per la 487965° volta di quando faceva le imitazioni da giovane.
Ecco, c’è “Il cowboy con il velo da sposa”(21.15, Rete4), a proposito di repliche. Forse chi gli ha tradotto il titolo aveva appena passato il cenone, perché tradurre “The parent trap” (una cosa tipo “Il tranello per i genitori”) con il titolo che gli han dato è giustificabile solo dopo la terza bottiglia.
Nel film ci sono due gemelle (Sharon e Susan) interpretate in verità da un’unica attrice (Hayley Mills). Si è quindi usato il “trucco” della doppia scena, cioè, due scene affiancate con un oggetto nel mezzo da “collante”. In molte parti del film quando sono presenti le due gemelle si vede l’accostamento delle scene perché alcune volte gli oggetti o addirittura l’intero braccio di una o dell’altra è “mozzato”.
Era così difficile trovare una coppia di gemelle vere, come faranno poi in “Harry Potter” e in altri millemila film?
O basta anche uno che sappia fare i composite…
Giornata di vigilia e un film che sprizza bontà e buonismo da tutti i pori, anche quelli coperti dal cerone di “Mrs. Doubtfire” (Canale 5, 21.10). Sprizza anche magia: notiamo come Mrs Doubtfire tiri fuori il sacchetto di pomodori (due volte…), e un sacchetto con un cespo di insalata, tenendo l’insalata a destra dello schermo e i pomodori a sinistra… ma nell’inquadratura estesa ecco che ha in mano le verdure in posizione invertita.
And so this is Christmas… Il 25, mentre siamo tranquilli a morire sul divano aspettando di digerire la balenottera spiaggiata nel nostro stomaco avendone anche l’inconfondibile verve, potrebbe aprire un occhio e guardare uno dei miei film preferiti, alle 14 su 7Gold, il “Piccole Donne” del 1949, con attrici del calibro di Janet Leigh, June Allyson, Liz Taylor (da piccoliiiiiiina!), Rossano Brazzi. E scusate se è poco. Quando Laurie va a cercare Meg perché le sorelle vogliono tornare a casa ecco che la trova seduta a conversare con Brooke (John, non Logan, il cyborg di Beautiful per fortuna non c’entra) con indosso un solo guanto perchè Jo aveva i suoi macchiati di limonata e impresentabili, allora Meg le aveva prestato uno dei suoi puliti in modo da non farla sfigurare. Meg, chiamata da Laurie, si alza e scappa via ed ecco che Brooke trova il secondo guanto sopra la sedia dalla quale Meg si è appena alzata. Ora, domanda numero 1: Come diavolo ha fatto il guanto a finire sotto il popò di Meg? Che ci sia caduto quando lei si è alzata, scusate, ma non ci credo. Domanda numero 2: Il guanto doveva per forza essere quello, macchiato e impresentabile, di Jo: com’è che è così bello, bianco e pulito? Domanda numero 3: Verso la metà del film si capisce che Brooke, innamorato perso, si è tenuto il guanto per ricordo amoroso (infatti Laurie lo confida a Jo, che si incavola come una biscia.) Ma perché è Meg a dire che le manca un guanto, quando il guanto era della sorella (povero Brooke, che fregatura!!)? (Il bello è che ‘sta faccenda non è chiara neanche nel libro…).
Dicevi? No, con Piccole donne un po’ m’addormento… e anche e soprattutto con i sei panettoni…
A quanto pare sotto Natale se non c’è un film con Dan Aykroyd non son contenti… dopo “Una poltrona per due” di due giorni fa oggi c’è “Spie come noi” su La7 alle 23.15 (ma anche “Ho sposato un’aliena” su Iris)… e siccome è un film di Natale non possono ammazzare gli animali: infatti quando la casermetta della stradale russa salta in aria, il cavallo che era a 3 metri dall’esplosione è intatto come se fosse stato lontano chilometri.
Santo Stefano: è l’unico giorno dell’anno in cui tu vedi insospettabili vicini, furbi come tinche, uscire nel freddo e nel gelo per farsi una corsetta, loro, che prendono l’ascensore anche se vivono al primo piano. Poi tornano vedendo le stelle, che mi sembra anche in tema col periodo. Geni incompresi. “Hook – Capitan Uncino”, alle 17.10 su Canale5. Anche se preferisco Jason Isaacs, mi perdoni Dustin. Quando i bimbi sperduti stanno dando a Peter lezioni di volo (la scena della fionda per intenderci) lo dipingono con della tempera, ma fate attenzione, quando iniziano a colorarlo, un bambino disegna sul petto di Peter una linea bianca, nella scena seguente, la riga è sparita per lasciare posto a un sole giallo.
Non sapevo ci fosse la tradizione della corsetta a Santo Stefano… cos’era, il santo patrono degli infartuati (o infartuandi)?
Più il patrono degli sciancati, perché tornano piegati in due come compassi per i crampi a schiena, gambe, addome e tutti i muscoli conosciuti rigorosamente in disordine alfabetico. Ma non pensiamoci, Scusami, dicevi?
La7 alle 21.10 ci propone “Il grande dittatore”, presente sul nostro sito con ben 40 errori… scegliamone uno, vediamo un po’… ah, questo qua: quando Adenoid Hynkel parla di “stringere la cintura”, il feldmaresciallo Herring vuole dare l’esempio per primo, stringe la cintura, ma non appena si siede questa “esplode” e si rompe. Nell’inquadratura successiva vediamo la cintura di Herring nuovamente in perfetto stato.
Mi sa che succederà anche a noi…
E anche le feste natalizie sono sgocciolate via: martedì troviamo, oltre al nostro lavoro che ci attende, anche “Angeli e Demoni” (21, Cielo) che ci aspetta al varco. Quando Langdon e gli altri arrivano alla prima chiesa dove troveranno il primo morto (Chiesa di Piazza del Popolo), per un paio di secondi si vede inquadrato il famosissimo dipinto del Caravaggio Crocefissione di San Pietro (realmente conservato ed esposto in questa chiesa). Il quadro però è quasi buttato per terra, appoggiato alla meno peggio vicino ad un cavalletto e senza nessuna copertura protettiva. Considerato che la chiesa è in chiaro stato di ristrutturazione è letteralmente impossibile che un quadro di quel valore possa essere lasciato in quelle condizioni, senza protezione da polvere e calcinacci e soprattutto senza controllo contro eventuali malintenzionati. Infatti le statue, compresa quella del Bernini di Cappella Chigi che contiene l’indizio, sono coperte da pesanti teloni di plastica impermeabile.
La prossima volta, inseriamo una bella cartolina invece di sbattere lì così un dipinto inestimabile, sì?
Deh, ma l’Italia vista dagli americani è piena di robe inestimabili lasciate a marcire in giro… ma siamo sicuri che non abbiano torto?
E’ Natale, faccio finta che sì, anche se so che no. Sigh.
Su Italia1 alle 23.30 c’è “Indiavolato”, con Brendan Fraser che parla spagnolo per mezz’ora di film… mi fa troppo morire quel pezzo. E poi c’è Liz Hurley, che mi fa morire e basta. Comunque, verso la fine del film, Brendan Fraser è all’inferno appeso al tridente della diavolessa Hurley. Una goccia di acido finisce sulla camicia di Fraser che sfrigola ed emette fumo nel campo, non più nel controcampo, di nuovo nel campo.
Mercoledì… vediamo… “SWAT – Squadra Speciale” alle 21.10 su Rete4. Quando il bastardone gareggia al poligono di tiro, arrivato all’ultimo bersaglio, cambia caricatore alla sua pistola. Dopo un paio di colpi il carrello si arresta (nelle semi-automatiche si arresta quando sono finiti i colpi) ma il bastardone continua a premere il grilletto e il bersaglio continua a rovinarsi.
Occhebravo, spara e colpisce anche col pensiero…
Un Don Siegel d’annata, su 7 gold alle 21; “Telefon”, con l’unico attore con meno espressioni di Clint Eastwood: Charles Bronson. I dirigenti della Cia parlano della centrale esplosa come di una struttura ancora “segreta”, quando in realtà non lo era più da molti anni, essendo il programma “Telefon” e i suoi obiettivi ormai superati dai tempi.
Giovedì, ultimo giorno della nostra settimana! Porterà sfiga citare “2012”, alle 21 su Cielo, anche se come film di fantascienza catastrofista è pure fatto benino? No, perché io sono abbastanza pragmatica: se mi sta per finire il calendario, ne compro uno nuovo (di Harry Potter, ça va sans dire…), non preannuncio la fine del mondo… In una scena dicono che i continenti si sono spostati per effetto dei cataclismi, e si vede una proiezione computerizzata del nuovo layout del pianeta. Successivamente però si vede un’altra proiezione (credo sulle arche, quando impostano la rotta), dove i continenti sono tutti nelle loro usuali posizioni.
Del resto, cambiare le mappe del TomTom doveva essere un lavoraccio…
Ci sono quelle di OpenStreetMap, tipo Wikipedia ma per le mappe. Dai, mentre il mondo crolla, vuoi che qualcuno non aggiorni il proprio navigatore?
In ogni caso, forse perché sotto le feste siamo tutti meno zozzi, oggi non c’è il nostro solito filmaccio all’italiana… il massimo che posso mettere è “Rimini Rimini”, alle 13.15 su Iris. A casa del personaggio interpretato da Laura Antonelli c’è un’orchestrina, composta da tre elementi: la musica che ascoltiamo però comprende anche una tromba, strumento che non viene suonato da nessuno dei tre orchestrali!
Ok, ragassuoli. Vi lascio a Spinuccio per i saluti mentre io vado a spacchettare i regali per il mio compleanno. Baciotti e un Buon Natale a tutti!
Tanti auguri a leeeeei! Chissà che si regala a una ragazza che compie ventordici anni. Cioè, non è che scrivono sugli oggetti “da zero a ventordici anni”. Boh, speriamo che il mio le piaccia! Comunque con voi ci rivediamo poco prima di Capodanno qui su ilsussidiario.net, mi raccomando andate anche voi a fare le corsette per smaltire i grassi polinsaturi (ma copritevi!) e magari andate a spulciare il più grande sito italiano di errori nei film, www.bloopers.it, e il suo forum http://multiplayer.it/forum/bloopers! Vi aspettiamo!
Salut!