Ciao Dana, oggi ho lavorato fino a tardi e ho ancora stelle e galassie che mi girano davanti agli occhi… secondo te riesco a vedere i blooper anche così?

Potrei fare una battuta di bassissima lega e dire che “no, così al massimo vedi le stelle!”, ma non la dirò. Certo che deve essere bello guardare le stelle per mestiere, non fosse che dopo hai da mettere in ordine le parallassi e i colori per la temperatura e la distanza in anni luce… no, thanks. Troppo ordinato. Io sono un’artista.

Ci vuole un animo artistico anche per fare l’astronomo qualche volta… a chi verrebbe mai in mente una cosa così poetica come il Big Bang? Non ti ho convinto eh?

Vabbè, io intanto stasera comincio con “L’uomo della pioggia” (Retequattro, 23.30) che non è “Rain man” bensì il film di Coppola. Pare che ci sia un gatto che cambia colore al cambio di inquadratura, sul tetto della macchina parcheggiata in giardino del padre del cliente morente di leucemia, durante la prima visita del giovane avvocato Matt Damon. Chissà cosa avrebbero da dire i tuoi, di gatti…

Sev direbbe che è colpa di chi ha assunto due gatti invece di una gatta. Ogni tanto temo che la mia gattona abbia deliri di onnipotenza, non so perché, chiamiamola… sensazione.

Io scelgo “1408” alle 21 su RaiMovie, tratto da una novella di King. Questo l’hai trovato tu: nella stanza 1408 la finestra si chiude sulla mano del protagonista. Nella prima inquadratura la finestra cade sulle dita, ma poi è il dorso della mano a essere ferito.

Che poi, la spiegazione è semplice: trattasi di camera d’albergo stregata, è ovvio che ci siano anche le ferite stregate. No?

Stre-gatte! Domani sempre di felini parliamo, col leone de “Le cronache di Narnia – Il principe Caspian” (Italia1 21.10). Quando le nostre due protagoniste alla fine vanno nella foresta a cercare Aslan, una delle due (la più grande), resta indietro per coprire la fuga della sorella e inizia a scagliare frecce contro gli assalitori. Errore: nella prima scena ha solo 5 frecce nella faretra ma dopo averne sparate 4 ne ha ancora 4 a disposizione…un po’ bizzarro no? Sembra un po’ l’errore classico dei film western con la rivoltella 6 colpi che ne spara sempre una trentina…

Miii, che sonno… mi ci vuole non un caffè, ma un’intera torrefazione… che me lo prepareresti per piacere?

Visto che me lo chiedi con tanta cortesia… ‘speta un attimo, però, che prima scelgo il mio errore…

AAAAH!!! C’è “Peter Pan” (19, Italia1), il film di Jackson con Jason Isaacs… se penso a come Jason rende Capitan Uncino in quel film mi piglia un altro coccolone come al cinema… Quando si sveglia sulla nave, poi… tutto ruffo… oh, God. Ok, non divaghiamo. E scegliamo un errore che non riguardi il fondoschiena di Uncino. Ecco, questo. Quando Peter fa chiudere la finestra di casa Darling per evitare che Wendy torni a casa, notate come lui, da fuori faccia forza sul bordo superiore della finestra, ma il bordo superiore sporgente è presente anche all’interno della finestra stessa. Come diavolo era fatta la finestra?

Vado a fare il caffè, vah.

 

Grazie cara.

Domenica tocca vedere “Amore a prima svista” (Italia1 19.15), dove la cicciona Paltrow prende una fetta di torta e se la porta via tagliandone una porzione grossa (circa 120°, un terzo del totale). Nell’inquadratura successiva, la fetta mancante è molto più piccola (circa 45°), inoltre cambia anche il colore della torta (da marrone scuro a marrone chiaro).

Chissà, magari anche la quantità e il colore della torta variano a seconda di chi la guarda, e non solo il peso di Gwyneth Paltrow!

 

Io scelgo “Kapò”, alle 8.40 su RaiMovie. Lo so che è domenica, ma fate uno sforzo e guardatevelo che merita, che se decidete di puntare la registrazione magari finite come me: la prima volta finisce la cassetta, la seconda volta la programmazione è slittata di mezz’ora e la registrazione si è fermata prima della fine, la terza volta è andata via la corrente. Per vedere il finale ho dovuto comprarmi il DVD. Vabbè. Arriva in Polonia il treno delle prigioniere. I soldati spingono dentro tutta la gente che stava aspettando il treno sulla pensilina. Perché allora, quando il treno si ferma e le prigioniere iniziano a scendere la pensilina è di nuovo piena piena di gente?

 

Lunedì ci guardiamo il manuale del perfetto politico: “True lies” (Retequattro 21.10). A quanto pare anche un perfezionista come Cameron ogni tanto perde il controllo delle comparse: infatti, dopo essere uscito dall’ufficio della moglie, Henry (Schwarzenegger) attraversa la strada e prima di salire in macchina ha una breve conversazione col suo collega; mentre i due parlano, vicino all’auto si può notare sullo sfondo una signora appoggiata a una delle macchine parcheggiate che guarda con grande interesse le riprese del film.

Io sto alzata un po’ di più e mi guardo “Driven”, a mezzanotte e venti (quindi in teoria sarebbe martedì…) su Rete4. Quando Stallone e l’altro saltano in macchina per gareggiare in mezzo alla città non si allacciano le cinture (e la cosa non mi sorprende perché le cinture vengono allacciate dall’esterno dai meccanici), ma nell’inquadratura successiva ecco che entrambi hanno le cinture perfettamente allacciate. E il casco in testa nei campi lunghi.

 

E luci accese, sempre, anche di giorno… ah no, quello era Nico Cereghini.

C’è un errore piuttosto interessante in “Shall we dance?” martedì su Raidue alle 21.05, e un po’ complicato da spiegare. Miss Mizzie dice a John e Bobbie: “Fra 55 giorni voi vincerete la gara dei principianti, il che vuol dire che avrete la completa padronanza dei 5 balli”. Più avanti, John dice a Link: “Fai il partner di Bobbie nei latino-americani; faccio io il valzer e il quick-step”. Alla gara ballano il cha-cha-cha e il paso-doble, che sono latino-americani, per poi passare al valzer e al quick-step: penso che non facciano 2 latino-americani, poi 2 classici e poi un altro latino-americano, visto che ci sono ballerini che fanno entrambe le cose e che devono quindi cambiare il costume. E allora qual era il 5° ballo di cui parlava miss Mizzie?

Uh grazie del caffè, gioia… potrei quasi mettermi a ballare come Richard Gere… ma forse ripensandoci è meglio di no.

 

Se vuoi che ti lasci il caffè, decisamente è meglio di no.

“Braveheart”, 21.10, Rete4: prima battaglia contro gli inglesi, la sequenza è talmente sballata che rasenta il ridicolo. Wallace e i suoi partono di corsa all’attacco gridando e si vede chiaramente che William tiene in mano una picca. inquadratura degli inglesi, ora William corre con nulla in mano, inquadratura degli inglesi, William ha in mano la spada, inquadratura degli inglesi, William ripreso di profilo ha di nuovo la picca, con cui combatterà fino a perderla. Certo che ha vinto innumerevoli battaglie, se riesce a cambiare arma così velocemente!

 

Ok, siamo a mercoledì, mezza settimana, come dicono saggiamente i tedeschi “mittwoch”, e su Italia1 alle 21.10 danno “L’alba del giorno dopo”, cioè… giovedì verso le 6 (hihihi, battutona).

Campione d’incassi e di bloopers con ben 71 errori. La dottoressa asiatica dice che il vortice sugli Stati Uniti ha diametro 50 miglia. Errore di doppiaggio, perché l’immagine è eloquente: il vortice è grande come quasi tutti gli Stati Uniti, molto più di 50 miglia. Forse intendeva “l’occhio del ciclone” è grande 50 miglia, ma al doppiaggio è diventato erroneamente “il vortice”.

ZzZ… forse mi serve un altro mezzo litro di caffè… tu ne vuoi?

Sì, vado a farlo io, che non mi fido a farti andare in cucina, visto come sei messo.

Intanto guardati “L’ultimo imperatore” alle 21 su Rai Movie: nella scena più spettacolare del film, quando Pu Yi appena nominato imperatore si affaccia sulla piazza dove una moltitudine gli si inchina. Quando lui esce il sole è a picco, ma appena muove i primi passi è pomeriggio inoltrato, guardate le ombre delle guardia che, quasi assenti nella prima scena, diventano lunghissime in quelle successive.

 

Finiamo venerdì in gran spolvero con “I due superpiedi quasi piatti” dei mitici Spencer/Hill su Retequattro alle 21.10. Anche loro ogni tanto fanno confusione (mai quando si tratta di menar sganassoni). Però quando Hill chiama la polizia dicendo che c’è un matto che vuole suicidarsi (Bud) gli dicono che manderanno una 4 porte bianca. Poi in realtà arriva una 2 porte bianca.

 

Ah, mitico! L’hamburger che fa contatto! E il dragone che “ha già dato retta al gattaccio”… Quando guardo questo film mi spatascio dal divano dal ridere. Comunque, io finisco con “Basic Instinct” alle 21 su Iris. Segnalo che durante l’interrogatorio “smutandato”, la sigaretta della signora Stone cambia continuamente di lunghezza. Comprendo, peraltro, che se anche la signora avesse avuto in testa un casco da muratore e fosse nel contempo passato Wile E. Coyote che inseguiva Beep Beep nessuno ci avrebbe fatto caso. Infatti, l’errore lo ha segnalato una ragazza.

 

Che sigaretta?

Finita la settimana, e io mi raggomitolo piano sul divano e penso dormirò per le prossime 48 ore. Saluti tu?

 

Of course, ma russa piano o non si sente quel che dico.

Dunque, ragazzi, un’altra settimana è finita, ma non disperate: venerdì (zzzzzzzzzz) prossimo saremo ancora qui sul (ZZZZZZZZZZ) Sussidiario, e se vi va (RRRRRRRRRRrrrrrrRRRRRonf…) ci trovate anche su www.bloopers.it e su http://multiplayer.it/forum/bloopers/ (RRRRRRRRROOOOOONNNNNFFFFFFFFFF!).

Gioia mia, ma non dovevi fare piano?!