Ciao Dana, ben trovata, come stai? Io sto un po’ una schifezza… dev’essere l’impepata di cozze di ieri sera… forse le cozze tedesche non erano proprio freschissime…

 

Cozze… tedesche? Spino… sei in Germania e vai a mangiare cozze tedesche?! È come se venissi in Italia e pretendessi i sauerkraut alla maniera di Monaco…

 

Vabbè iniziamo e andiamo veloci che qua non so quanto posso reggere. Subito domani con un discreto film di fantascienza, “Freejack – In fuga dal futuro” (La7, 13.55), con Mick-faccia-di-marmo-Jagger. Un errore che sarà la base di una delle gag più riuscite de “Il grande Lebowski”: quando il pilota scappa dal locale dove il suo amico l’ha denunciato, esce da una cantina e mette una sbarra puntata contro i gradini per bloccare la porta. Questa, però, si apre nell’altro senso!

 

Io prendo un horror, così, per cominciare bene la settimana: “Fragile”, alle 23.30 su Rete4. Amy è sotto la pioggia e sta parlando con il dottore e la capo infermiera (che sono sotto l’ombrello), e indossa un giaccone nero con il cappuccio in testa. A seconda delle inquadrature, il cappuccio è molto bagnato o quasi asciutto.

 

Domani c’è un film del nostro regista preferito, il grande Sammo! Per chi non lo sapesse, “sammo” oltre che l’attore e regista hongkongese è anche il nick del nume tutelare di bloopers.it, il nostro più grande contributore e figura semi-divina, a cui noi tutti rendiamo omaggio: mahalo!

 

Mahalo, e mi inchino.

Comunque, il film è “Mr. Nice Guy”, col tremendo sottotitolo di “Prima combatti, parliamo dopo” (Italia1, 14.10). In una scena i bimbi guardano il video girato dalla giornalista e dal suo cameraman, ma si può notare che le riprese visionate sono in realtà quelle girate dal regista del film (il sommo Sammo), perché sono montate e perché in una inquadratura viene persino ripreso il cameraman stesso che fugge!

Un blooper nel film che è nel film… adoro tutto ciò!

“La donna perfetta” 10.25 su Canale 5. Che a parer mio la Kidman era già perfetta a prescindere, ma vabbè. La volevano più perfetta e quant’è vero che non sono mai contenti. In una scena di litigio col marito (Broderick), la Kidman ha un vistoso ciuffo ribelle sulla fronte. Al cambio di inquadratura, in cui lei si volta e se ne va, il ciuffo sparisce.

Domenica… senti che per caso mi prepari un po’ di limonata calda bella carica? Grazie, cara… dicevo, domenica il problema di Palemmo… è il ciaffico! Esatto c’è “Johnny Stecchino” (Canale 5, 21.10)… il problema forse non è solo il “ciaffico”, ma anche il maledetto quadretto a casa di Dante che riflette la cinepresa e addirittura i cavi collegati.

 

Ti ho portato anche un catino, cerca di prendere bene la mira.

“Vertical Limit”, alle 14 su Italia1, che indica anche il problema dell’italiano medio con famiglia che mangia da mamma: stare vertical è in effetti un limit, quindi stiamo sul divano e così sia. I contenitori di nitroglicerina quando esplodono generano valanghe e finimondi vari. Quando esplode il deposito dove essa si trovava, sì e no viene distrutta la parete di un ufficio. Un po’ strano che meno sia, più danno fa!

 

Lunedì c’è “Pathfinder – La leggenda del guerriero vichingo”, su Italia1 alle 0.10, che per sua stessa natura è prono a errori storici e di anacronismo. Ad esempio, i vichinghi vengono rappresentati col famoso elmo cornuto, che in realtà non indossavano in battaglia per il rischio di farsi male l’un con l’altro, ma solo in particolari cerimonie. Uno di loro indossa perfino una cotta di maglia che sarebbe stata inventata solo secoli dopo!

Senti, abbandono un attimo… torno subito… aargh…

 

Ci sei arrivato in bagno, vero? Glab…

Concentriamoci su un altro film, vah, che mi piglia male. Scarto “La maledizione del forziere fantasma,” perché ci sono troppe cozze e non vorrei avessi le visioni, quindi prendo un innocuo film con la Audrey (Hepburn, of course) e Cary Grant: “Sciarada”, alle 16.25 su Rete4. Quando Cary e Audrey cenano sul battello sulla Senna, sullo sfondo sono proiettate le rive e i ponti: questi però scorrono non parallelamente al parapetto del battello. ma obliquamente (a causa della posizione della camera che ha filmato gli sfondi). Addirittura la profondità e la distanza dalle rive cambia nel corso della lunga scena.

Più che un bateau mouche, direi un bateau ivre…

Eccomi, sono tornato… mai più cozze in Germania… la prossima volta vongole e capesante…

 

Tu hai qualche problema gastronomico, credimi…

 

Martedì su Retequattro alle 23.40 c’è “Hero”, un altro dell’interminabile serie di film storico-artimarzialistici che hanno ammorbato la prima parte del millennio. Comunque, nella scena in cui Spada Spezzata scrive la parola “spada”, si vede che l’ideogramma è molto pasticciato, tanto che nella parte superiore del simbolo non si distinguono i singoli tratti. Quando poi viene mostrato al re il simbolo scritto da Spada Spezzata questo è molto preciso e scritto perfettamente.

 

Martedì c’è anche “Le seduttrici” alle 21 su RaiMovie. Nei primi minuti di film la signora Erlynne è costretta a vendere i gioielli. Rovescia il sacchetto con i preziosi sul bancone; al cambio inquadratura si vede l’addetto di spalle: ha in mano un braccialetto a fascia, dai bordi lineari. Nello shot seguente, da davanti, si vede che quello che ha in mano è fatto a catena… in pratica, quello che prende dal tavolo solo nello shot successivo.

 

Mercoledì Retequattro propone alle 21.10 un gran film, “Gran Torino” dell’inossidabile Eastwood. Premesso che delle due espressioni di Clint, qui ne mostra solo una (quella senza il cappello), il film merita. Verso la fine del film Walt sta pulendo un oggetto di metallo con un panno giallo. In una inquadratura tiene il panno con la destra e l’oggetto con la sinistra, in quella immediatamente successiva è l’esatto contrario.

 

“Camera con vista” (15.35, Rai Movie). Quando ero al liceo, solo perché era tratto da un libro della grande letteratura inglese (E. M. Forster, per la cronaca), ci hanno fatto vedere il film. Non mi era piaciuto granché, ma la lingua originale era una musica, per me. Quando Lucy è baciata per la prima volta da George Emerson, egli prima le afferra la testa e quindi la cintura. Quando lei ripensa a questo momento, egli le afferra solo la cintura. È risaputo, del resto, che la memoria si modifica…

Giovedì sembra che i nostri amati film nazional-pecorecci da chiusura settimana non ci siano… tocca ripiegare su “Una magnum per McQuade” (Retequattro 3.25). Il giovane poliziotto è all’inseguimento della jeep di McQuade e a causa della strada dissestata crepa il vetro davanti della sua auto di pattuglia (lo si può ben notare dalla inquadratura all’interno dell’auto). Pochi secondi dopo ferma l’auto e scende, ma la crepa sul vetro è miracolosamente sparita.

 

Io prendo “X-Files – Voglio crederci” (21, Cielo, che in questo caso oltre a un canale potrebbe pure essere un’esclamazione…). Perché io non volevo credere che davvero ci avessero fatto un film, sigh… Durante la fuga, quando c’è una inquadratura abbastanza ravvicinata di Scully che corre si vede come alle sue scarpe sia sparito il tacco, evidentemente per fare correre l’attrice senza impicci. Indossa scarpe basse, o addirittura solo calze scure, difficile da dire. Di certo non le scarpe con il tacco che porta nelle altre scene e che si vedono nel dettaglio pochi fotogrammi dopo.

La crepa dentro il mio stomaco invece si è riaperta… Aaaaargh… saluta tu ti prego…

 

Ragassuoli, visto che abbiamo Spino in disarmo, seguite il mio consiglio: se state in un luogo dove il piatto tipico è fatto di porcello… non chiedete le cozze! Vado a soccorrerlo, voi nel frattempo appuntatevi i soliti indirizzi http://www.bloopers.it/, http://multiplayer.it/forum/bloopers/ e poi ci vediamo venerdì sempre qui su ilsussidiario.net.

Stay tuned!