Oh, buongiorno Dana! Oggi bisogna stare attenti a quel che si dice perché, come avrai notato, è il 1° aprile e l’effetto “pesce d’aprile” è in agguato… se ti dicessi, ad esempio, che a Bogotà dei tifosi di calcio hanno portato un cadavere allo stadio ci crederesti?
Hanno visto “Weekend con il morto”, si chiama “omaggio”.
E invece è tutto vero.
Che roba bruttissima…
Prima di deprimerci con queste notizie partirei con i bloopers, ché quelli non mentono mai. Come quelli di “Leoni per agnelli”, su RaiTre alle 21.05. Ad esempio, quando il ranger Ernest giace ferito nella neve sotto il tiro dei Taliban, nell’inquadratura che lo riprende dai piedi inquadrano anche la fondina da gamba da cui spunta l’impugnatura della sua Beretta, che però ha già in pugno….
Io mi deprimo, invece, con “L’acchiappasogni”, film che non so come ho fatto a finire di vedere, che tratta di alieni vermiformi che invece di prendere esempio dai mitici Alien, che quelli sì che erano alieni seri, che sfracellavano la pancia dell’ospite per uscirsene fuori!, preferiscono… oh, well, se avrete la malaugurata idea di guardarlo lo scoprirete da soli. Comunque. Quando compare nel bagno della baita, uno dei vermi attacca Beaver. In un’inquadratura ravvicinata si vede, per poco, il filo che tira il verme e lo fa aderire al corpo di Beaver. Blah.
Domani su Italia1 alle 19.30 abbiamo “Stuart Little – Un topolino in gamba”… personalmente non amo molto gli animali antropomorfi, specie da quando quel coniglio gigante mi ha parlato qualche anno fa… pesce d’aprile! Ahahah… no, sul serio, qua abbiamo il topolino rinchiuso in una lavatrice in funzione, il cui oblò viene aperto da una donna, anche se le è impossibile aprirlo con l’apparecchio in funzione!
“Garfield – Il film”, 21.10 Italia1. Questo film piacerebbe un casino a Severia, tanto più che la piccola si immedesimerebbe in questo blooper qui: quando lei mi cammina addosso mentre dormo, anche se non è cicciona come Garfield ma ha una silhouette molto più sinuosa, la sento perfettamente e, credimi, le lenzuola e il corpo si spostano al suo passaggio. Eppure, quando Garfield fa la stessa cosa, il suo padroncino e il suo letto non fanno il minimo plissè…
Domenica ci siamo “Tu io e Dupree” (Italia1, 21.25)… Ma chi è sto Dupree, l’hai invitato tu?
No, forse la Sevi. Vuoi che chieda?
Quando Carl e la moglie trovano Dupree seduto su di una panchina sotto la pioggia, questi ha la sua bici a fianco della panchina, cioè fuori della strada (e infatti il fuoristrada che li annaffia passa liberamente). Nella scena successiva, quando Carl recupera la sacca di Dupree, la bici è invece posizionata davanti alla panchina, cioè sulla strada!
Io invece scelgo un film di Von Trier, che ogni tanto una cosa intellettuale funziona: “Dogville”, alle 21 su Iris. Nella cittadina di Dogville i muri e le porte non sono visibili. I muri sono disegnati col gesso come su una lavagna e le porte si riconoscono dall’interruzione dei segni bianchi del gesso, come le piante degli appartamenti. Gli attori mostrano che, ad esempio, le porte pur non essendo visibili sono presenti, infatti inseriscono e girano le chiavi e le aprono, e il suono ci conferma la “realtà” di questi avvenimenti. Quando i cittadini fanno le riunioni e tutti i personaggi entrano nella chiesa si nota dalla visione dall’alto che alcuni attori non rispettano appieno la presenza delle mura, entrando e calpestando i segni col gesso, quindi in pratica passando attraverso i muri.
Lunedì affrontiamo “Le conseguenze dell’amore” (Iris 21.05). Una delle quali è anche un orologio rotto: la prima volta che Titta di Girolamo porta i soldi in banca per tre volte e in tre momenti temporalmente successivi viene inquadrato un orologio sulla parete, che però segna sempre la stessa ora.
È perché… le banche… uhm… no, ok, non ho spiegazioni.
Dedichiamoci a “Cobra” con il caro vecchio Sly prima maniera (quella giovane, dico), alle 23.15 su Italia1. Durante l’inseguimento tra Cobra e i fanatici, si può notare che la macchina di Sly è pieno di rollbar che spariscono al variare delle inquadrature.
Martedì e un film dal titolo improbabile: “Quel nano infame” (Italia 1 22.55). Improbabile per improbabile, i protagonisti misurano al “bimbo” la temperatura rettale… senza togliergli il pannolino! Un bel pesce d’aprile anche questo…
No, ma… come cavolo hanno fatto?!
Mmmh… senti, un film all’1 del mattino vale ancora come film del martedì, vero? No, perché ci sarebbe “The Mist” di Darabont, all’1, appunto, su Rai4. Durante la scena in cui il soldato viene interrogato vediamo che il colletto della sua camicia è sopra la giacca e allo stacco dopo sotto. Va così per tutta la durata della scena. I colletti salterini del resto sono il capo di abbigliamento preferito dai blooperini, lo sanno tutti.
“E io ti spacco la faccia!” “E spaccamela!”… no Dana che fai, scherzavo… no, non era un invito, stavo solo citando la frase mito de “La guerra dei Roses” (mercoledì su Iris, 21.10)… calma!
Volevo tirarti via il ragno che ti è planato sulla spalla, ma contento tu…
Quando i coniugi Roses rimangono appesi al lampadario nella scena finale, dal buio totale si deduce che è notte fonda: il tutto è confermato nell’inquadratura successiva, che riprende l’arrivo della domestica e di De Vito nell’oscurità. Pochi secondi dopo i due riescono a sfondare la porta d’ingresso e a scoprire i Roses ormai morti al suolo… in pieno giorno!
Quando uno dice che “il tempo vola quando ci si diverte”, eh?
Io invece prendo “Casomai” (21, Rai Movie), altro film che “casomai” si può guardare altro, che io Fabio Volo proprio non lo reggo. Anyway. Stefania dovrebbe essere appena rimasta incinta, diciamo entro i tre/quattro mesi, considerate anche le amiche che gorgheggiano “Uh, ma sei sicura?”. Peccato che alla prima ecografia il bambino-in-costruzione che vediamo abbia almeno 6 mesi…
Gran finale come nostro solito: l’imprescindibile “Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia” (RaiMovie 15.45). Dove Pasquale Zagaria è ovviamente Lino Banfi… quando il grande Lino riesce a fuggire dalle Catacombole di Sant’Eustorgio raggiunge una cappella e non appena vi entra chiude subito la porta dietro di sé. Dopo un po’ arrivano i due fetentoni che lo inseguono: in realtà, i due attori erano dietro di lui già al momento della chiusura della porta, come dimostrano le due ombre evidentissime proiettate sul muro del corridoio che conduce alla cappella stessa…
Io concludo con “Ghost Rider”, alle 23 su Cielo: nella prima scena di Nicholas Cage, quella del salto dei camion, Johnny salta, cade e sbatte con la schiena contro il solido muro di protezione, ma, stranamente, nell’inquadratura successiva dall’alto, è disteso a schiena in giù, con gambe e braccia aperte, ad almeno un metro dallo stesso muro… Per di più il suo soccorritore, gli toglie il casco e lo schiaffeggia per fargli riprendere i sensi… proprio le cose giuste da fare a chi ha appena subito una probabile lesione alle vertebre cervicali.
E anche oggi abbiamo finito… e per sempre! La rubrica “Una settimana da blooper” finisce qua, ringraziamo tutti per averci seguito così fedelmente…. PESCE D’APRILE!!!!
Hai una strana idea dello scherzo divertente, tu…
Dai Dana, dai l’appuntamento per la prossima settimana sennò qua cominciano a prendermi sul serio…
Sì, ecco, magari…
Dunque, ragazzi, state molto attenti a questa simpatica giornata, fatevi venire qualche sospetto se quando entrate voi improvvisamente tutti sghignazzano e non distogliete gli occhi dalla vostra tazzina del caffè se lo prendete con l’amico notoriamente burlone. Per il resto, senza scherzi noi ci ritroviamo qui su ilsussidiario.net venerdì prossimo, e quando volete su www.bloopers.it e su http://multiplayer.it/forum/bloopers/.
Stay tuned!