Ciao Dana e bentornata nella gelida Baviera. Mi spiace che ti sia portata solo canottierine e infradito, ma qui oggi ci sono 4 gradi e nevischia pure. E pensare che questo fine settimana ero in Italia coi 30 gradi… sigh sob.

Ho comprato il cappottone in stazione, ma passami almeno una copertina che mi ci avvolgo sul divano. Ho il dubbio di essere salita sull’aereo di Lost e adesso mi sono teletrasportata in un’altra dimensione e quello con cui sto lamentandomi non sei tu. Prepari il tè, magari?

Mentre preparo un bel tè caldo per scacciare i rigori della primavera, comincio a spulciare i bloopers della settimana… direi di iniziare oggi con un bel “La zona morta” di Cronenberg, su Rai4 alle 21.10. Qui il protagonista viene colpito da un proiettile che lo attraversa letteralmente, ma dietro la giacca non si trovano né fori di proiettile, né tracce di sangue.

Perché il film non prevedeva l’arrivo di Grissom, altrimenti sarebbe stato senz’altro spiegato.

Io scelgo “La storia di Ruth”, alle 16.05 su Rete4, che oltre a essere uno dei miei preferiti (io adoro i kolossal dell’epoca, potrei recitarti “Ben Hur” e “Cleopatra” a memoria) ambientato in un luogo caaaaaaaldo. Metti che l’autoipnosi aiuta. Passami un fazzoletto che mi cola pure il naso. *sniff*. Dicevo. Quando i soldati arrivano dalla Grande Sacerdotessa e dal Gran Sacerdote a dire che Ruth sembra svanita nel nulla, la donna li guarda con sufficienza sgranocchiando noccioline, la mano destra vicina alla bocca. Bene, fra uno stacco e l’altro della telecamera la sua mano continua a presentarsi in posizioni diverse e non logicamente conseguenti fra di loro, con cambiamenti troppo veloci perché possano essere giustificati da movimenti spontanei. Un’altra appassionata del mitico gioco dell’un due tre stella!.

Uhuu, su La7 domani alle 15.55 c’è il mitico “Star Trek III – Alla ricerca di Spock”… secondo la leggenda, la morte di Spock nel secondo film fu talmente detestata dai fan che i produttori dovettero farlo “risorgere” nel terzo… e come fare? Bè, ovviamente facendolo precipitare sul pianeta Genesis che ha l’abilità di rigenerare la vita. Comodo. In ogni caso, quando Kirk rivede attraverso le telecamere di bordo la morte di Spock – avvenuta nel film precedente – le riprese sono montate con primi piani, campi medi… piuttosto strano visto che le riprese teoricamente dovevano essere quelle delle telecamere a circuito chiuso!

Sono telecamere evolute, è ovvio che abbiano anche il montaggio incorporato, scusa!

“The company”, 14.15 su Iris: nella scena in cui la protagonista gioca a biliardo in un bar si può notare che non c’è quasi mai corrispondenza nel punto in cui si ferma la palla bianca e dove viene effettuato il nuovo tiro. O magari non sapevano giocare a biliardo…

Ecco il tè caldo… in arrivo anche i mini-krapfen!

Uh, grazie… Con la marmellata e la crema! Adoro tutto ciò. La prossima volta, però, impara a fare la Baumkuchentorte, che mi piace un casino, ma mi piace assai meno prepararla. Danke schoen.

Domenica ce ne stiamo belli caldi in poltrona a guardare “Superman returns” (Italia1 21.25)… qui di contrario alle leggi della fisica non c’è solo il kryptoniano dal costume blu, ma anche il telefonino del ragazzino che gli scatta le foto: infatti, quando queste giungono al direttore del Daily Planet sono foto professionali, assolutamente impossibili da prendere con gli obiettivi dei cellulari.

Perché sei il solito tirchione che non ha l’ultimo modello di touch-qualsiasicosa che ha millemila megapixel, una risoluzione che ti conta i punti neri e ti prenota l’appuntamento dall’estetista e tanichetta di caffè integrata.

Io preferirei vedere “Mona Lisa smile” (21.30 La7), che mi attira molto più di un remake scarsetto di Superman. Guardando il film in inglese nel dvd edizione italiana coi sottotitoli italiani (perché non si possono togliere, ma trovandoci un errore così forse vale la pena tenerseli, vah…), a un certo punto si arriva alla scena della gara coi cerchi e le carrozzine. Katherine legge l’editoriale di Betty e nei sottotitoli viene tradotto un agghiacciante: “si incentiva la promisquità”. Basta prendere un vocabolario per scoprire che si scrive promiscuità. Non vorrei, davvero non vorrei essere stata la maestra elementare di questo traduttore…

Ci si avvicina alla Pasqua e immancabile lunedì arriva “La passione di Cristo” (La7 21.10). Accantonando l’aramaico e il latino parlati con accento americano, abbiamo ben 42 errori tra cui scegliere. Scegliamo scegliamo… questo: il sommo sacerdote Caifa indossa all’inizio del film un paramento dorato con sopra il famoso “pettorale del giudizio” con le 12 pietre delle 12 tribù di Israele, ma in realtà veniva indossato solo durante le celebrazioni, non certo di notte in un processo!

Ma come fai a distinguere l’aramaico parlato con accento americano? Basisco…

Ci sta un bel giallo, dai, “Assassinio allo specchio” alle 16.35 su Rete4. Nella scena della sfuriata di Marina Rudd (Elizabeth Taylor) con il marito (Rock Hudson) a proposito di Lola Brewster (Kim Novak), l’attrice rompe uno specchio tirandogli contro un soprammobile. Passano due minuti (il tempo della durata della scena) e Marina Rudd si siede davanti allo specchio nuovo di zecca, ammirando il suo viso. Del resto, lo specchio o il vetro autorigenerante è un classico. Ti sei per caso accorto che qui si gela ancora?!

Sì, sì, accendo il termosifone, non preoccuparti! E pensare che i bavaresi stanno in maglietta comunque…

Lo farei anch’io di norma, ma ho preso già troppo freddo e il mio strato isolante da capodoglina non basta più.

Martedì guardiamoci “L’uomo senza sonno” con Christian Bale che è dimagrito fino a diventare uno scheletro… cosa che noi, grazie ai mini-krapfen, non faremo. E un’altra cosa che non faremo è farci investire da una macchina per andare alla polizia, come fa lui nel film: si presenta in questura con la faccia piena di lividi e una gamba piegata in maniera innaturale. Poco dopo, però, scappa dalla questura e corre normalmente, la gamba è tornata dritta da sé!

Uhm… perché presentarsi come tutti i comuni mortali faceva brutto. Vabbè.

Un fumettone, adesso, “Dick Tracy”, alle 22.55 su Rai4. C’è pure Madonna. Quando Dick Tracy offre uno spuntino pantagruelico a Kid, questi si strafoga con un bicchiere di latte vuotandolo completamente, Subito dopo Kid cerca di scappare dal ristorante, ma Dick lo acchiappa e lo rimette a sedere. In quel lasso di tempo qualcuno deve aver riempito nuovamente il bicchiere, che appare di nuovo vuoto (quando Dick risponde alla chiamata da polso), pieno (Dick si alza dal tavolo), e vuotino (dopo che Kid ha preso i soldi dal bancone).

Per mercoledì scaldiamoci col noir di De Palma “The black dahlia” (RaiMovie 22.45): durante la cena a casa Linscott, Ramona dà in escandescenze. Colpisce il contenuto del suo piatto con le posate, e lo fa volare sulla tovaglia. Ma nell’inquadratura successiva, tutte le verdure sono tornate nel piatto. Chiaro, tutti devono mangiare le proprie verdure, eh!

La mamma che ti dice “Non puoi alzarti finché non hai finito le verdure” è un condizionamento veramente terrificante!

“Jackie Brown” (21.05 Iris): all’inizio del film quando guardano il nastro registrato con le pubblicità delle armi, Ordell schiaccia il tasto “rew” (a dir la verità non si vede la scritta “rew” ma all’opposto c’è “fw” quindi è quello per forza). Bene dicevo, schiaccia il tasto “rew” e il nastro scorre velocemente in avanti però! Il tasto “rew” serve per mandare indietro il nastro e non avanti! (come indicato anche dalle apposite freccine disegnate). Che teneressa… un videoregistratore… ne esistono ancora oltre al mio?

E per finire giovedì? Non avendo giovedì filmacci italiani ne prendiamo uno americano: “Deuce bigalow – Puttano in saldo”, su Mediaset Extra alle 21. All’inizio del film TJ da Amsterdam chiama al telefono Deuce. In piazza ad Amsterdam tantissime persone guardano insistentemente nella macchina da presa, increduli che un filmone così venga girato proprio da loro!

Che poi, poverino, un senso quel film ce l’ha pure, è il titolo italiano che lo massacra! Comunque, io concludo con “Marcellino pane e vino”, alle 16.50 su Rete4, che ogni volta che lo guardo piango come una biscia. Marcellino ruba il vino e il pane per portarlo a Gesù. Fra’ Pappina lo rintraccia seguendo la scia lasciata dalle gocce sul pavimento. Peccato che Marcellino non lasci cadere alcuna goccia dal bicchiere.

Ah, siamo arrivati al fine settimana e io non mi sono ancora scongelato… vado ad attaccare la stufetta elettrica, saluti tu?

Ragassuoli, in attesa che l’omino della stufetta riesca a scongelare casa e a evitare che una tazza di tè bollente ghiacci sul tavolo in tre minuti, vi ricordo il solito appuntamento di venerdì qui su ilsussidiario.net e gli indirizzi che ormai dovreste sapere a memoria: www.bloopers.it e http://multiplayer.it/forum/bloopers/ .

Spino! Magari comprare qualche paraspiffero aiuterebbe, eh?