Spino… È domani… Spinuccio… È domani… Ho comprato il biglietto tipo martedì scorso… Sono stata la prima in tutta la mia città… Un anno di attesa ed è d.o.m.a.n.i…. Puoi crederci?!

Sì certo, è meraviglioso! È da cosi tanto che lo aspettavo, sono fuori di me dalla gioia!!

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Cos’è che c’è?

C’è la prima di “Harry Potter e i Doni della Morte Parte II”! Come puoi non saperlo!? Come puoi considerarla una cosa di così poco conto!? Ed è domani…

Uh, scusa. Dobbiamo blooperare. Ehm. Mi ricompongo. Dunque. Oggi comincerei con un bell’horror in salsa remake, “Le colline hanno gli occhi”, che potete agevolmente trovare alle 23.15 su Italia1. Quando il giovane della famiglia spara colpi di pistola dall’interno della roulotte verso l’esterno, sentiamo 3 colpi di pistola. Subito dopo quando suo cognato va a controllare se mai i colpi avessero ucciso qualche mostro, i fori nella porta sono 4.

Meglio abbondare, nichts?

Vai a sapere.

C’è un gran classico del cinema giallo, non quello cinese ma quello poliziesco: “Assassinio sul Nilo” (Retequattro, 16.00). In un tentativo di preservare l’incolumità dell’attore Peter Ustinov che interpretava Poirot, nella scena in cui questi si trova il serpente nel bagno si può notare il riflesso del vetro interposto tra i due… ah, ma l’hai notato tu questo! Allora magari sei stata tu a suggerire lo stesso trucchetto a Spielberg per “I predatori dell’arca perduta”?

Spi’, mi dai un parere sulla mise per il cinema?

È un cinema. È buio. Se ti metti un sacco della spazzatura non se ne accorge nessuno.

Come al solito, un uomo per queste cose è inutile. Domani, intanto, Rai1 inaugura l’estate con “La principessa Sissi”, alle 21.10, prima serata, non so se rendo. Uno di quei film che quando leggi il palinsesto capisci che sì, sono tutti in ferie e no, tu sei ancora a casa. Che poi è pure bellino, se non pensiamo alla zuccherosità della sceneggiatura. Comunque. Sissi ha preso all’amo (in tutti i sensi…) l’imperatore. Per salire la rivetta del fiume passa nell’acqua, bagnandosi e sporcando il vestito e le scarpe, che però sono tornati puliti e immacolati nonostante la susseguente passeggiata in mezzo alla polvere quando torna in camera sua e si svacc… aehm, si sdraia sognante sul letto.

Cameriere celeri e solerti…

 

Sissi è Sissi. Altro che Charlene Wittstock…

Io invece butto un “Occhio al testimone” (Rai1 23.15). Forse anche il regista ha buttato un occhio al testimone, ma non alla trama. C’è infatti un cosiddetto “plot hole”, un buco della trama che rende implausibile tutto il film o buona parte di esso. In questo caso a inizio film, il sicario fa esplodere la casa dove si nasconde la testimone usando il carburante contenuto in una piccola autocisterna attivata da un detonatore. Anche considerando ammissibile che la quantità di gasolio che ha pompato nella fossa biologica prima di essere scoperto possa causare l’esplosione mostrata nel film (cosa che già appare assurda), se il detonatore era nel camion come ha fatto l’esplosione a propagarsi alla fossa visto che si vedono chiaramente i poliziotti staccare il tubo che collegava i due punti?

 

Dici che la divisa da Serpeverde è troppo calda? Uhm… magari potrei mettere solo la toga…

 

E il parrucchino di Piton no?

 

Sei mai stato minacciato con una bacchetta? No, perché quando mi toccano Piton succede questo…

Domenica, “Giovani aquile – Flyboys”, alle 21.30 su Rete4. Nel primo combattimento Rawlings per sfuggire a un triplano si getta in picchiata e raddrizza all’improvviso quando è quasi a terra – una manovra già vista in moltissimi film di guerra, ma che per un pilota del 1916 sarebbe stata impossibile: la pressione dell’aria gli avrebbe strappato le ali.

Oops…

 

Ma Rawlings quella che ha scritto Heripotte?

 

Nuh, quella è la Rowling.

 

Ih, bellissimo, su Rai4 alle 22.45 danno il film di “South Park”, il mio cartone preferito! Sboccatissimi e assurdi nella serie tv, nel film esagerano talmente tanto che a Cartman viene messo un chip che gli dà una scossa elettrica ogni volta che dice una parolaccia. Il chip funziona, tranne in due occasioni quando Cartman dice “porca tr…,” ma il chip non gli dà nessuna scossa.

Lunedì, lunedì… oggi ti sopporto, lunedì, perché domani vado a vedere “Harry Potter”… uhm…

“La sottile linea rossa”, alle 23.15 su Rete4. Oh, guarda, questo l’hai segnalato tu: durante una delle ricognizioni dei militari americani, si nota sul braccio di uno dei melanesiani che litigano il segno della vaccinazione antivaiolosa… peccato che l’Oms che avviò a campagna internazionale di vaccinazione per il vaiolo non sarebbe stata creata che nel 1948, cioè circa 5 anni dopo gli eventi narrati nel film. Macchina del tempo?

 

Mancanza di fondotinta.

Io mi butto su “L’uomo dal braccio d’oro” (Raitre 0.35). A proposito di orari, mentre Frankie e Louie parlano l’orologio del comò passa dalle 10.57 alle 10.50… altro che macchina del tempo!

 

Si vede bene lo stemma di Serpeverde sulla maglia? Non vorrei che credessero che io sia una Grifondoro, cosa che mi offenderebbe a morte.

 

Che peccato che gli altri due ordini, Gallogiallo e Lumacablu non se li fili nessuno…

 

Martedì, intanto, alle 21.10 guardatevi su Retequattro “Atto di forza”, che curiosamente è la stessa cosa che fanno i miei amici quando vengono al cinema con me e mi vedono tirar fuori penna e carta… curioso, non trovi? Anyway. Durante la depressurizzazione, allo spazioporto, vediamo un militare che è aggrappato alla ringhiera metallica e mostra un bel primo piano del suo polso. Dovrebbe esserci un megacomputerino da polso d’epoca, invece, probabilmente contando sul fatto che non sarebbero mai stati inquadrati così da vicino, vediamo una patetica calcolatrice scientifica (in caso interessi, la mia di quando andavo a scuola è identica…) attaccata con lo scotchone nero isolante da elettricista…

 

Magari è un futuro negativo e devono riciclare i materiali…

Ma c’è un capolavoro su Retequattro alle 23.30: “Il secondo tragico Fantozzi”, con la bellezza di 52 errori. Uno dei miei errori favoriti è quello relativo al mostruoso cineforum del megapresidente Guidobaldo Maria Riccardelli: la “c*ata” pazzesca che i nostri sono costretti a vedere è l’intramontabile capolavoro di Sergej M. Einstein “La corazzata Kotiomkin”. Come tutti sanno questi non sono i veri nomi del regista e del film, che invece sono Eisenstein e “La corazzata Potiomkin”. Uno potrebbe dire: sì vabbè, ma sono i protagonisti del film che non conoscono le lingue e parlano a casaccio. No: i nomi sbagliati compaiono anche nei titoli di testa della pellicola! L’unico momento in cui compaiono i nomi corretti è quando viene inquadrata la locandina del film, all’entrata del cineforum. E ora: “Novantadue minuti di applausi!”

 

Uhm… Se porto la riproduzione della bacchetta di Lucius Malfoy, hai presente, quella con la testa di serpente d’argento sul bastone da passeggio, quella che a Jason Isaacs arriva alla vita e a te allo stomaco, peso totale allucinante… dici che ce la faccio a tramortire i binbiminkia che dovessero disturbare la mia estatica visione?

 

Scherzi? I ragazzini si porteranno una riproduzione realmente volante della scopa… e se la bacchetta mi arriva allo stomaco non è perché sono basso, è che sono diversamente alto. Ecco.

Mercoledì “Sognando Beckham”, alle 19.05 su RaiMovie. All’inizio i commentatori dicono: “Speriamo che questa ragazza (Jase) ci faccia rivivere le emozioni del mondiale del 1962”. È sottinteso che intendevano l’anno in cui l’Inghilterra ha vinto il mondiale, ma l’Inghilterra ha vinto il mondiale nel 1966.

 

Anche perché nel ‘62 l’Inghilterra ha preso sberle un po’ da tutti: Ungheria, Bulgaria, Brasile…

Magari agli inglesi piacerebbe andare indietro nel tempo per cancellare l’onta, come fa “Terminator 3” alle 21.10 su Italia1, anche se nel farlo commette ben 99 errori. Uno di questi è commesso dalla Terminatrix, quando va da José Barrera per eliminarlo, ma nel suo database interno, che compare per un attimo schermo, è scritto BARERRA.

Mi sa che la Terminatrix non va tanto per il sottile…

 
Ripensandoci, pesa troppo la riproduzione del serpentone. Porto quella di Snape, la “mia” bacchetta, e li intimorisco con una minaccia di “Avada Kedavra”. O gli tiro in testa la borsa, che come peso siamo vicini alla bacchetta serpentosa.

Ecco, guarda qui, giovedì alle 21.10 su La7 c’è “Io speriamo che me la cavo”, che mi pare carino da augurarmi visto che è proprio l’ultimo film di Harry Potter. Proprio l’ultimo. Poi più. Più più. Sigh. Non divaghiamo, ok. Una delle prime volte che il maestro Sperelli ha tutti in classe, Adriano Pantaleo (il bimbo che fa il barista) litiga con un compagno che ha insultato Maradona. Sperelli li divide e li manda in punizione ognuno in un angolo, solo che in un angolo ci va Pantaleo, ma nell’altro una ragazzina con le trecce.

 

Io concludo con “The weather man”, alle 23.15 su Retequattro, ché non c’è niente di italiano-casereccio-popolare. Quasi alla fine del film, si vede Cage togliere delle frecce da un bersaglio. Ne resta da togliere una, quando un tizio gli chiede un autografo. Lui glielo fa e poi se ne va, lasciando il bersaglio senza frecce. Ma l’ultima non è mai stata tolta! È sparita! 

 

Ok. sono pronta. Toga, stemma, bacchetta… Biglietto… Commozione… Carta… Penna…

Sto per andare… Vado… Spino, saluta… Ricordati di ritirarmi fra tre ore all’uscita del cine…

 

Tre ore?!? Che diavolo faranno mai sti maghi…

 

Spino, che per caso ti ricordi dov’è che devo prendere la Passaporta?

Ti accompagno in macchina, va là… amici cari se anche voi siete Potteriani ho ancora qualche posto in macchina… se siete semplici babbani, invece, ci vediamo direttamente venerdì prossimo qui su ilsussidiario.net e quando volete voi su www.bloopers.it o http://multiplayer.it/forum/bloopers .

 

Tschüss!