Benvenuta in agosto, cara Dana! Anche Monaco di Baviera si svuota per le vacanze. Tutti al lago di Garda! Alla radio senti persino le informazioni sul traffico non in “direzione Italia”, ma in “direzione lago di Garda”. E io che faccio? Me ne vado al lago di Costanza! Vieni anche tu o preferisci il lago Maggiore?
Preferisco il lago di Varese, ce l’ho sotto casa, sai com’è…
Esiste un lago di Varese? Si impara sempre qualcosa di nuovo.
Mentre preparo bagagli e bagaglini comincio a spulciare qualche bel bloopers… come quelli di “Un sacco bello”, oggi su Retequattro alle 23.15. A quanto pare si vede Verdone ripetere spesso nel labiale le battute degli altri attori: accade nella scena col “dottorino”, in quella del grande Mario Brega che dichiara di essere “comunista così!”… ma era il suo primo film, dai, poverino!
Ma aveva anche un tocco di anni, è un errore che fanno soprattutto gli attori bambini!
Io vado su “28 settimane dopo” alle 23.20 su Italia1. Dovrebbe essere il sequel di “28 giorni dopo”. A breve concluderanno con “28 mesi dopo” e poi la reunion finale con “28 anni dopo”, se va avanti così il trend. Comunque. A un certo punto del film un soldato dice che Londra non ha corrente elettrica se non nella zona protetta. Ma quando Andy e la sorella scappano con lo scooter, si vedono i semafori accesi. E se vanno a batteria io ne PRETENDO una uguale per il mio cellofono.
Domani ti lascio il Signore degli Anelli, e mi vado a pescare “Crimen perfecto – Finché morte non li separi”, su RaiUno alle 2.45 di notte. Ché tecnicamente sarebbe domenica, ma in realtà la notte di sabato sempre sabato è. Ho parlato.
Mi inchino. Ma sottolineo che per i programmi televisivi il giorno comincia alle 6 del mattino. Ho spiegato.
Dicevo, il poliziotto ha appena messo le manette a Lourdes, lei dà una sberla a Rafael con le mani ammanettate facendolo cadere nel vano dell’ascensore, poi lui cade, lei si porta una mano al viso in segno di disperazione… ed è senza manette. La morte non li separerà, ma a quanto pare separa le manette.
Oh… povere… mi spiace, erano una così bella coppia… Com’è successo?
Ti accontento con “Il signore degli anelli – Le due torri” (Italia1 21.10), con questo: a un certo punto della battaglia il re di Rohan, Aragorn e altri cavalieri contrattaccano a cavallo gli Uruk e dopo essere passati attraverso i vari ambienti del castello escono dal portone e scendono per la rampa di accesso. Se notate bene si evidenziano due discrepanze: da una parte gli Uruk che vengono investiti dai cavalli cadono come se fossero immateriali e dall’altra i cavalli nel loro procedere non risentono minimamente degli urti dei corpi degli avversari e men che meno scartano. Evidentemente si tratta di un montaggio di immagini reali (la cavalcata) a cui sono sovrapposti immagini virtuali (gli Uruk).
La cosa brutta di preparare le valigie per una vacanza in Germania è che ci devi mettere tutto, dal costume da bagno al maglione… mi toccherà prepararne due di valigie, mi sa.
Ma è meraviglioso, è come andare sia al mare che in montagna! Non è però che anche i prezzi son doppi?
Precisamente.
Ne “L’età dell’innocenza”, in onda su Retequattro domenica alle 23.30, è presente un quadro di Fernand Khnopff del 1896… ma il film è ambientato nel 1870. L’età della preveggenza, a quanto pare.
Eh, anche…
Io scelgo un film tratto da un’opera teatrale: “L’importanza di chiamarsi Ernest”, che poi è anche traducibile con “L’importanza di essere onesto”… bello, c’è anche Rupert Everett. Alle 15.15 su Iris. Poco prima che arrivi la Zia August, Algy è in piedi con l’amico e mangia tramezzini da un piatto che tiene in mano. L’amico gli chiede un tramezzino e lui dice che deve riservarli alla zia, così dicendo, ne prende uno dal piatto (ce ne sono 3 o 4) e abbassa la mano. Il piatto va fuori scena e, appena Algy ri-alza la mano, rientra in scena … vuoto! La zia ringrazia, presumo.
Anacronismo anche lunedì, stavolta in “Zodiac” (Canale 5, 21.20). A un certo punto si vede una gigantografia della locandina del musical Hair. Peccato che il musical è uscito nel 1979 mentre il film è ambientato una decina di anni prima.
“Il dottor T e le donne” (Retequattro 23.10): Richard Gere lascia il matrimonio interrotto della figlia e inizia a piovere. Egli non è in grado di chiudere il tettuccio apribile della sua Cadillac. Ma quando arriva a casa di Helen Hunt è comunque asciutto! Bagnare il Richard?! Ma siamo matti?! Metti che gli si squara la lacca dei capelli, poi…
Gli si squarano direttamente i capelli, non ci credo che sono veri.
Mmm, le previsioni del tempo danno sole, caldo, con probabilità di nuvole, pioggia, nevicate e gelate. Che devo fa? Uff…
Stare a casa.
Non sia mai! Se aspetti il bel tempo in Germania non esci mai di casa.
Un errore martedì che potremmo definire quasi inevitabile, anzi, benvenuto: ne “L’arte della guerra” (Retequattro 21.10) quando Shaw mette le dita sul collo della sua collega per accertarne la morte, dopo averle sollevate (nell’inquadratura in primo piano del collo di lei) si nota come la vena giugulare batta ancora, ovviamente perché l’attrice è ancora viva! E ci si può mettere la scritta “nessun animale o umano è stato maltrattato durante le riprese di questo film”…
Non ci credo che il regista non ha dato fuori di matto nemmeno una volta.
21.20, Canale5, “Spanglish”. Che è più o meno quel che parlano molti studenti italiani in gita oltremanica. Appena Deborah comunica a Flor che è stata assunta, si vede davanti alla spalla della Vega una gran ciocca di capelli. Flor si alza e… i capelli sono tornati a ricaderle dietro le spalle, come del resto erano per praticamente tutta la scena.
Ne “Il falò delle vanità” (mercoledì 23.20 Retequattro) c’è il classico errore dei doppiatori che non si sono messi d’accordo su come pronunciare un nome straniero: il giornalista/scrittore Peter Fallow viene chiamato a volte fEllow, altre fAllow, alla fine Weiss lo chiama fOllow! Ci mancavano FIllow e FUllow e avremmo fatto filotto…
No, non sono i doppiatori, era un cognome difficile…
“Vizi di famiglia”, vah, alle 21.20 su Canale5. Verso la fine del film il padre dice a Sarah: “Cosa ne facciamo di te?” In una inquadratura tiene in mano la tazza, in quella successiva no, in quella ancora successiva la tiene ancora.
Per la serie “filmacci all’italiana” del giovedì abbiamo il classicissimo “Squadra antimafia” con l’immenso Tomas Milian, su RaiMovie alle 10.40. Nelle scene che mostrano la partita di calcio, in occasione dei due gol viene inquadrato l’orologio sul monitor dello stadio. In occasione del primo gol segna il minuto 37, mentre in occasione del secondo segna il minuto 6. Non è possibile che questo sia dovuto al passaggio tra primo e secondo tempo, perché la squadra in maglia bianca attacca sempre dalla stessa parte.
Ma perché, poi cambiano parte?
“Nightmare – Nuovo incubo”, meraviglioso ultimo film della serie Nightmare, che dopo i primi tre aveva visto un notevole declino, ma ora con di nuovo Wes Craven al timone è ancora il vecchio Freddy… Ah, che ricordi! Verso la fine del film in tivù c’è una scena ripresa dal primo episodio dove Nancy parla al telefono col padre durante l’ultimo delitto di Freddy. A un certo punto il padre le domanda qualcosa del tipo “chi è stato?” e Nancy gli risponde “Freddy Kruger”. Il nomignolo Freddy verrà usato soltanto negli episodi successivi, il che mostra che in italiano la scena è stata ridoppiata senza andare a vedere il doppiaggio vero del primo episodio dove infatti dice “Fred Kruger”. E infatti anche nella versione inglese del film dice “Fred Kruger”, ovviamente perché il dialogo è stato semplicemente ripreso dal primo episodio tale e quale.
Senti , io quasi quasi mi porto direttamente l’armadio… mentre vado a verificare se mi entra nel bagagliaio dai un bel saluto ai ragassuoli? E buone vacanze!
*Quali* vacanze, honey?
Io spero che voi, fanciulli et fanciulle, stiate facendo delle ottime vacanze, ovunque siate (e se siete a casa, dai, la città in estate è spettavigliosa!), che se vi annoiate venerdì prossimo ci siamo ancora noi, qui su ilsussidiario.net, o 24/7 su www.bloopers.it o http://multiplayer.it/forum/bloopers/ .
Stay tuned!