Spinucciolo! Non vedevo l’ora che arrivassi!
… c’è qualcosa che vuoi farmi fare, vero? E quel grembiule che indossi mi spaventa un po’…
Perché, il grembiule dell’Ikea non mi sta bene? È tanto carino che ne ho preso uno uguale anche per te, non vorrei che ti rovinassi i jeans. Hai messo i jeans vecchi come ti avevo chiesto, vero?
Non c’è pericolo, possiedo solo vecchi jeans.
No, perché oggi, che son ben nove giorni che è iniziata la primavera, si fan le pulizie e non voglio sulla coscienza un paio di pantaloni decenti.
Ah, ecco, mi sembrava.
Mentre prendi gli straccini… sono là, nell’armadietto, vicino al detersivo… anzi, prendi pure quello… ecco, sì… dicevo, venerdì pomeriggio, alle 15.50, su Rete4, c’è un film che a me piace molto, “La storia di Ruth”. A me piacciono i polpettoni biblici, ormai deve essere chiaro. Quando Theba viene invitata a dire a Maalon cosa significa morire per Kemosh, la fanciulletta è inquadrata in quasi-primo piano e sembra essere vicinissima a Ruth e all’altra sacerdotessa, talmente vicina che le due praticamente la sfiorano. Nelle scene in campo lungo invece la piccola è ad almeno una spanna di distanza dalle adulte.
Lo sarei anch’io se meditassero di accopparmi sulla pubblica piazza, oserei dire.
Spolvera meglio, ci sono ancora gli sbioccoli di polvere su quei dvd!
Magari se li vedessi, ogni tanto, quei dvd…
Su 7gold alle 21.10 mi propongono “L’ultimo colpo in canna”, e io non posso che accettare. Il protagonista strappa una foto a metà, per separare i due che vi compaiono. Si vede però che la foto è già preparata per lo strappo, c’è un piccolo segnetto che corre lungo tutta la foto, e che consente al protagonista di strapparla precisamente proprio lungo quella direttrice.
Sabato alle 21 su RaiMovie c’è “Cose da pazzi”… non fare facili ironie e prendi la scala, ché io non ci arrivo a spolverare sopra la libreria e sono anche allergica alla polvere, non vuoi che mi pigli un raffreddore da allergia che poi mi renderebbe ancora più acida, vero? Nella scena della vera visita fiscale, il Cocuzza racconta l’accaduto all’incredulo ispettore riferendo, in ultimo che il falso ispettore Montalbano aveva detto di conoscerlo da 13 anni. Nella scena precedente tale frase non viene mai pronunciata.
Anch’io sarei allergico alla polvere, ma tant’è. Sono anche allergico ai gatti e mi ritrovo Severia che gironzola intorno ai miei piedi…
Su Iris alle 23.05 c’è “Seven”: un uomo cancella il nome di Morgan Freeman (Somerset) dalla porta di un ufficio, anzi, l’uomo ha già scrostato “erset” dal vetro traslucido, ma quando la porta viene aperta, l’intero nome fa mostra di sé sul vetro.
Domenica, alle 21.30 su Italia1 c’è “Io sono leggenda”. Anch’io sono una leggenda, ma non me la meno mica facendomi fare su un film. Sono anche modestissima. Si era capito? Per le strade di New York ci sono erbacce, rifiuti, sporcizia, fango; ma le bandiere USA sventolano, pulite e scintillanti, ai palazzi. Dopo tre anni, manco una risulta arrotolata all’asta, come capita sempre per effetto del vento alle bandiere esposte continuamente.
Avvicinandoci alla Pasqua non stupisce che diano “La passione di Cristo” (La7, 21.30). Magari potevano però darlo a Pasqua e non la domenica precedente, ma tant’è. Forse perché è anche il 1° aprile e ci stanno giocando uno scherzetto. Mah, comunque: nel Vangelo è scritto che i soldati si divisero il mantello in quattro parti, mentre la tunica se la giocarono ai dadi perché era tutta tessuta d’un pezzo da capo a piedi. Nel film invece i soldati si dividono la tunica, non il mantello…
Lunedì… odio pulire i vetri, sarà per questo che mentre lo fai tu io cito il lunedì? Deve essere così, decisamente. Spi’, se usi i fogli del “Corriere” viene meglio che con lo straccino semplice, non lasciano i pelucchi. “Il mistero di Sleepy Hollow”, alle 23 su Italia1. Quando Depp cerca di fare chiarezza sul caso (si trova nella sua stanza) scrivendo foglietti con appunti e nomi, quando scrive “Baltus” in corsivo e lentamente (la scritta è in primo piano) la “s” finale ha un ricciolo molto obliquo che tende verso l’alto mentre, un secondo dopo (la scena riprende il foglio dall’alto) la “s” finale ha un ricciolo bello dritto e sembra stato tracciato di fretta…..ne deduco che la calligrafia non sia quella di Johnny.
Io invece adoro pulire i vetri, guarda un po’… tsk.
Oh, guarda, su Cielo alle 21 c’è “Moon”, con Sam Rockwell mattatore assoluto. A circa 7′, Sam lancia il pacchetto digitando molto velocemente alcuni tasti su una tastiera numerica. Si nota molto chiaramente che Sam digita i tasti a caso, spesso pigiandone due contemporaneamente.
Martedì, mentre spolvero leggiadramente la tv, mi godrei “Die Hard – Vivere o Morire”, alle 21.10 su Italia1. Non c’è Alan, ma mi accontento, dai. Al momento di abbandonare la base segreta di Woodlawn, John McClane salta sul tetto di un camion in movimento e cerca di raggiungere il posto di guida. Nell’inquadratura in cui cammina sul fianco sinistro del camion, sul camion stesso appare per un istante l’ombra della cinepresa, in basso a destra. Questo errore non ci sarebbe se ne avessero evitato un altro: nell’intera sequenza il sole si trova più o meno a “nord-est”, mentre in quell’inquadratura è a “sud-ovest”. Avesse avuto la stessa illuminazione delle altre l’ombra non sarebbe apparsa.
Io vado per “Infernal affairs” su Iris alle 21.05, un capolavoro. Yan scrive “guardia del corpo” in caratteri cinesi su di una busta, proprio in corrispondenza e a cavallo della chiusura. Quando però Lau, alla fine del film, guarda la stessa busta, la parola non è più scritta sulla chiusura ma dall’altro lato.
Mercoledì… Spino, mettila meglio, la tenda non cade bene… sì… ancora un po’… oooooook, perfetta, ora metti le calamitine, grazie. “Il miglio verde”, 21.10, Rete4. Il film è ambientato nella Louisiana del 1935. Peccato però che questo stato abbia introdotto la sedia elettrica come strumento per la pena capitale solo negli anni ’40. Il problema è che questo blooper è colpa di King in persona, che non ha fatto bene i compiti quando ha scelto lo stato di ambientazione e il periodo.
C’è “Cantando sotto la pioggia” su RaiMovie alle 21 e ogni altra considerazione è secondaria. Alla fine del numero musicale “Singing in the rain” arriva un poliziotto a guardar male Don che balla nella pozzanghera. Don tiene l’ombrello con due mani, ma allo stacco lo tiene con una mano sola.
Non si può guardare male uno che ha appena finito di cantare e ballare “Singing in the rain”. Non si può.
Giovedì, ultimo giorno della nostra settimana, vediamo un po’… “Il caso Thomas Crawford”, dai, alle 21 su Rai Movie. Spino, non sederti lì, che ho appena passato la sedia… no, nemmeno lì… Sul divano puoi, ma solo se prima sprimacci bene i cuscini e poi ti siedi sul bracciolo. Dicevo. Beachum (Ryan Gosling) è alla villa in cerca di prove e sta telefonando tenendo il cellulare sull’orecchio destro, al cambio di inquadratura dalla parte opposta lo tiene sulla sinistra.
Del resto, il cellulare è un telefono mobile…
Giovedì non c’è esattamente un filmaccio all’italiana, ma un filmaccio italiano sì: “Cannibal ferox” del grande Umberto Lenzi. Quando il terzetto di quei mattacchioni dei protagonisti si imbatte nella “regina de la noche”[sic], cioè la farfalla che l’amichevole indio barcaiolo si pappa, questa è visibilmente finta. Viene fatta volare tramite filo e quando l’indio l’acchiappa e se la mangia non deve fare un gran sforzo predatorio, visto che è appuntata alla cabina!
Spinuzzo, io passo a dare lo spolverino in cucina, se non ti disturba mentre cambi l’acqua nel secchio e lavi il mocio saluti anche?
Non so, vuoi anche che faccia una piroetta in equilibrio su due swiffer?
Ragazzuoli, “Primavera non bussa, lei entra sicura”, e prima che vi ritroviate Primavera in giro per casa che vi svuota il frigo forse è il caso che anche voi diate una bella pulita a casa. E magari cambiate anche la serratura dell’uscio. In ogni caso, venite a trovarci venerdì prossimo qui su ilsussidiario.net e tutte le volte che lo volete sul nostro sito www.bloopers.it e sul forum http://multiplayer.it/forum/bloopers.
Salüdi!!