Ciao Danuzza, e buon 8 marzo (in ritardo)… ti avrei portato una mimosa ma sono morte tutte dal freddo… va bene lo stesso un gambo di sedano? No, è che avrei portato anche cipolle e carote e se ti andasse di mettere su un soffrittino…
A parte che a me le mimose fanno ribrezzo e il loro odore non rientra nella mia definizione di profumo, secondo te io dovrei essere contenta che l’8 marzo e solo l’8 marzo voi omastri vi ricordiate che siamo splendidemeravigliosefantastichefantasmagoriche, mentre per gli altri 364 giorni dell’anno, 365 in quelli bisestili, siamo solo delle rompipillole a ufo, delle stracciabiglie che vogliono cose impossibile, quelle che se si inca… volano è perché hanno il ciclo, quelle che…
Non ti scaldare…
Scusa. Mi sono fatta prendere dall’infervoro. Passami le verdure, vah, che le gradisco di più delle puzzose mimose e visti gli ultimi sviluppi del meteo fra un po’ le compriamo in gioielleria. Hai suggerimenti per la cena?
Ho anche la pasta, eh.
Metto su l’acqua.
Ho anche un sacco di blooper, meglio iniziare va’.
Stasera alle 21 su RaiMovie, “Oggi è già domani”. Quindi passiamo direttamente a sabato! No, scherzavo. Harvey raggiunge Kate in treno. La donna ha in mano un libro le cui pagine tiene più o meno aperte a seconda dello stacco. Poi, verso la fine della scena, puf! il libro scompare e tra le mani Kate tiene la sciarpa. Allo stacco successivo il libro ricompare.
Se non le andava di leggere quel libro, bastava cambiare titolo, eh.
Sceglierei “Deep Impact”, vah, alle 21.20 su Rai4. Interessante come si siano moltiplicati in palinsesto i film catastrofisti. Non è che se la stanno un cicino tirando per ‘sta storia dei Maya? L’equipaggio dell’astronave, in mezzo ai soliti eroi all american, include anche uno scienziato russo. Però, nella sequenza in cui i protagonisti si preparano a sacrificare le proprie vite e porgono l’ultimo saluto ai loro cari, il russo scompare: non viene né nominato, né chiamato in causa. Possibile che il povero cosmonauta sovietico, unico in tutto il team, non abbia nessuno, ma proprio nessuno al quale dire addio? Niente moglie, figli, genitori, cugini, parenti alla lontana, amici molto simpatici, beneauguranti, criceti, gatti, cani fedeli? Praticamente, un eremita? O più prosaicamente avevan finito i soldini per le comparse?
Domani, visto che c’è il principe mezzas… ehm, mezzosangue, direi che te lo lascio. Io mi prendo “Fino a prova contraria”, su Retequattro alle 21.15. Un’evidente errore di doppiaggio: a un certo punto un intervistato dice che, per l’atrocità del reato commesso, l’iniezione letale “è troppo poco: dovrebbero RIPRISTINARE la sedia elettrica!” Sennonché, nello stato della California (dov’è ambientato il film) non è mai stata utilizzata per le esecuzioni: fino agli anni ‘20 vi era l’impiccagione, sostituita poi dalla camera a gas e a oggi il condannato ha la facoltà (??) di scegliere l’iniezione appunto.
Quel che si dice “scegliere di che morte morire”, eheheheheheh…
Sai Spino che mi rendo conto di avere un umorismo veramente macabro, a volte? Dicevamo, io mi scelgo il mio “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, alle 21.10 su Italia1, che si da il caso essere anche uno dei miei film preferiti dell’intera saga. Harry ha un appuntamento alle 11 con la cameriera del bar della stazione. Poi svanisce e riappare con Silente, cosa che non prende più di pochi secondi, eppure quando arrivano nella casa che Lumacorno ha “preso in prestito” tutti gli orologi segnano le 10.35. Quando si dice che il tempo è relativo…
Un aperitivino nel frattempo, che dici? Vino e formaggio? Sì? Perfetto! Hai vino e formaggio?
Nel frigo. C’era il mercatino regionale francese e mi sono fatta scortina. Cerca solo di non farti fuori tutta la forma di Camembert, che potrei alterarmi.
Domenica, su La7 alle 21.30, “Angeli e demoni”. Per fortuna che è solo il 10 marzo, ti immagini se l’avessero proposto il giorno di Pasqua?
Non porre limiti alla fantasia palinsesta, c’è sempre “Il codice DaVinci” per l’8 aprile…
Mmmm, 59 errori tra cui scegliere, vediamo un po’. Se sbaglia la Chiesa nel film sbaglia anche l’autorità profana: il contesto ambientale porta a intendere che l’azione a Roma si svolga durante il periodo caldo (estivo). Gli abiti dei passanti, il fatto che alle nove meno dieci c’è ancora luce, ecc. Eppure i carabinieri indossano le classiche divise invernali (quelle tutte nere con la giacca) e non quelle estive (camicia celeste a mezza manica) come dovrebbe invece essere.
Tsk, con i fondi che mancano cara grazia che ne avessero UNA di divisa…
“Casa mia, casa mia”, alle 15 su La7. Pozzetto mi fa ridere ed è poco impegnativo dopo il pranzo domenicale. L’albergo nel quale alloggia Pozzetto quando truffa un cliente intenzionato ad acquistare uno stabile da adibire a negozio, si chiama “Lago Maggiore” nella finzione, mentre in realtà girarono al “Mediterraneo” di Roma: non ce saremmo resi conto se la macchina da presa, nella scena che vede Pozzetto scappare verso il dirimpettaio Hotel D’Azeglio, non avesse inquadrato prima l’insegna posticcia e poi, di sfuggita, la parte inferiore della vera insegna. Che poi, chiamare un hotel “Lago Maggiore” a Roma è un po’ come chiamarne uno “Stella Alpina” o “Miramare” a Varese, ecco.
Fameeeee! La pasta?
Non so, vuoi che soffi sotto per vedere se bolle prima? La mia definizione di “al dente” prevede la masticabilità, quindi attendi fiducioso.
Lunedì quelli della Tv hanno la sindrome della finedimondomaya: danno “L’ultimo vampiro”, “L’ultimo apache”, “L’ultimo re di Scozia”, “Last resort”. Mah. Mi prendo il Forest Whitaker-Idi Amin folle de “L’ultimo re di Scozia”, su Iris alle 21.05. Che poi Idi Amin non fosse re di Scozia, ci sta, ma appunto era fuori di testa. E non si può nemmeno parlare di Idi Amin senza citare la crisi degli ostaggi di Entebbe: non è vero, come afferma il pannello alla fine del film, che tutti gli ostaggi di Entebbe tranne uno furono liberati. Alla fine a morire furono 4 ostaggi.
“L’ultimo spaghetto” non c’era? No, dai, sarà che la cosa dei Maya sia acuisce di lunedì, ma serpeggia già durante tutta la settimana. Io prendo “L’ultimo Apache”, per stare in tema, alle 21 su RaiMovie. Inizio film: Massai irrompe alla resa sparando e la guida (?) Al Sieber spara al cavallo. Massai cadendo da cavallo ha ancora il fucile, fucile che dovrebbe cadere lì o tutt’al più trovarsi sotto il cavallo, ma allo stacco successivo quando si rialza va a prendere il fucile a tre metri circa più avanti!
Martedì, visto che la maggior parte dei film in prima serata è ancora intonsa di blooper (prendete nota, e andateli a cercare!), tocca virare su “N. Io e Napoleone” (Iris 23.25). Che trattandosi di un film in costume, è prono agli anacronismi: in una delle scene iniziali, quella dove si vede il porto gremito di persone in attesa dell’arrivo di Napoleone, si scorge in mezzo alla gente un cane intento a rovistare in una cassa. Il cane è di razza, è un Golden Retriever. Ma il Golden Retriever venne creato dall’incrocio con un retriever e un Tweed Water Spaniel solo nel 1868, mentre il film è ambientato negli anni dell’esilio napoleonico all’isola d’Elba, cioè dal 1814 al 1815. Penso ai poveri segretari di edizione che dovrebbero anche fare ricerche su quali razze di cani esistevano per fare un film storico… lavoraccio. A proposito di lavoraccio… la pasta è pronta? È uno sporco lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo… eh Danuz?
Yum, quasi pronta. Buona pure.
Non mi lasci granché scelta, eh, devo andare su “Thelma&Louise”, alle 21 su RaiMovie. Gran bel film, comunque. Louise uccide l’uomo che stava tentando di violentare Thelma fuori il parcheggio del locale da ballo con un colpo di pistola in fronte. Lo si capisce dal contraccolpo che ha la testa del malcapitato quando viene colpito, un attimo prima di crollare morto a terra e anche nel corso del film, in due occasioni, viene detto che all’uomo è stato sparato in testa. Però quando la polizia trova il corpo dell’uomo tra le auto del parcheggio si vede chiaramente che ha una grossa macchia di sangue sul torace, all’altezza del cuore, e non in fronte come sarebbe stato logico.
Mercoledì uh, c’è uno dei miei film preferiti! “I Tenenbaum”, alle 23.25 su Iris. Quando Margot (Gwyneth Paltrow) racconta di essere stata adottata ai figli di Chas (Ben Stiller) ricorda che a 14 anni è andata nell’Indiana dai genitori veri. La giovane Margot è interpretata dalla stessa Paltrow con i capelli tinti di nero. Quando invece il marito di Margot (Bill Murray) legge il dossier sulla moglie, la Margot quattordicenne che scappa da scuola per andare a cercare i genitori è interpretata dalla bambina ed ha i capelli biondi.
Sono fortunata anch’io e trovo un film che adoro, anche se per me è un film dell’orrore: “Fahrenheit 451”, con Oskar Werner e Julie Christie la quale interpreta due ruoli in questo film ed è grandiosa. Lo trovate alle 23 su Iris. Montag spiega come nascondere i libri sfruttando gli oggetti rettangolari. Vediamo che ha infilate due tavolette di legno in un tostapane, tavolette che nella prima scena sbordano di circa un cm fuori dall’elettrodomestico, ma immediatamente dopo sbordano di un buon tre cm. Non può aver fatto scattare il meccanismo di espulsione-toast, perché lo userà solo due minuti dopo, dopo aver ben mostrato le due tavolette ben incastrate nel toaster. E aggiungo anche una curiosità: durante il film i capelli di Montag cambiano inspiegabilmente lunghezza varie volte. Questo perché Oskar Werner e François Truffaut si odiavano mica tanto cordialmente e Oskar ha voluto fare un dispetto al regista, provocando questo evidente errore di continuità andando a tagliarsi i capelli a metà delle riprese del film. Ciò non ha impedito a entrambi, comunque, di creare un capolavoro.
Diavolo, giovedì non ci sono filmacci all’italiana. Che mondo è? Tocca ripiegare su un filmaccio americano, “Fermati o mamma spara”. Quando il povero Stallone e la mamma ritornano dall’aeroporto e vedono che in casa è entrano qualcuno, egli entra per un sopralluogo con una pistola tipo beretta e dopo che la madre ha steso con una padellata il malintenzionato lo si vede impugnare un revolver.
Alle 21.05 invece, su Rete4, troviamo “Se7en”, bel thriller davvero sui sette peccati capitali con Braddino-PreJolie-Pitt e Morgan Freeman. Nelle scene iniziali i due detective salgono sull’auto mentre fuori c’è il diluvio. Quando Morgan Freeman viene inquadrato il tergicristallo del suo lato è un modello antico (quelli a T che ruotano) mentre quando viene inquadrato Brad Pitt il tergicristallo è moderno, come quello montato sulle macchine di oggi!, come se i due in verità non stessero nella stessa macchina in quel momento… ops!
Fameeeee!!! Ciboooooo!!! Gnamm e anche sbavvvv! Glub, gnam… saluti a tutt’… gnam, grufol…
Ellacipolla, Spino… Mastica, almeno…
Ragassuoli, io spero che non vi capiti mai di vedere Spino veramente affamato, è uno spettacolo… uhm… oh, well, dopo gli passo il bavaglino. Noi ci vediamo, però, venerdì prossimo su ilsussidiario.net e 24/7 su http://www.bloopers.it/ e su http://multiplayer.it/forum/bloopers/ .
Ciauz & stay tuned!