Ciao Dana, e benvenuta di nuovo nella mia umile dimora piovosa. Cioè, non ci piove dentro, non ancora almeno…

Sarà che ancora non piove FUORI, vero?

No no, fuori piove e come.

Cominciamo coi blooper che qua a guardar fuori dalla finestra ci si deprime soltanto.

 

Nuh, perché? A me il tempo fresco piace così tanto… Però se evitiamo di farmi mettere l’impermeabile indoor te ne sarei gratissima.

No, vai tra’, il riscaldamento ancora funziona.

Oggi su Rai4 alle 20.30 c’è “Supernova”, film che ha avuto un sacco di problemi e di cambi di registi – perfino Coppola ci si è messo. Effettivamente il film è discretamente scombinato. Così come scombinati sono gli occhi dei protagonisti: alla fine del film ne avevano rispettivamente uno marrone e uno azzurro a testa a causa del rimescolamento molecolare dovuto al salto dimensionale, per un attimo però ritornano ognuno del rispettivo colore: azzurri lui, marroni lei.

In questo caso la normalità è blooper e la stranezza no… piuttosto filosofico, direi.

 

Piuttosto e anzichenò. Oppure David Bowie ha fatto proseliti.

Alle 21.10 su Italia1, invece, uno che è abituato alle intemperie delle foreste e dell’addiaccio: “Wolfman”, con Benicio DelToro. John da a Lawrence il rasoio. A seconda dell’inquadratura, tiene la mano sull’impugnatura, poi no, poi ancora sull’impugnatura. Il tutto stando fermo e statuario, ça va sans dire.

Sì, però c’è solo questo errorino sfigatuccio e solitario come la particella di sodio di liquida memoria… volessimo impegnarci a dargli qualche compagno di pagina, eh, blooperini?

 

Domani su Iris alle 21 c’è “Al lupo, al lupo”. Nella scena in cui Verdone e Rubini stanno andando a Siena vedono che c’è stato un incidente e si spaventano perché pensano che il padre potrebbe essere coinvolto; risaliti in macchina, mentre discutono a Verdone scappa da ridere, senza motivo a giudicare dal contesto; Rubini però continua la scena e anche Verdone si riprende e continua.

 

Io andrei su “A.I. – Intelligenza Artificiale”, alle 21.30 su Italia2. Alla fine del film quando David salta in acqua a Manhattan, giunge a Coney Island che però è a Brooklyn ed è distante giusto quei 37 minuti in auto. Parafrasando un bestiolo de “L’Era Glaciale”: “Proprio un bel balzo…”

Domenica “Alexander”, su Retequattro alle 21.30. 41-errori-41. Anche perché sto film non finisce mai, c’è spazio per i blooper. Se vogliamo il blooper più grande è Angelina Jolie che fa la madre del coetaneo Colin Farrell, ma vabbè. Qua c’è anche un errore di astronomia che fa la mia felicità: durante la battaglia di Gaugamela avvenne, come la storia ci insegna, un’eclisse di Luna. Tale eclisse nel film è mostrata (e i macedoni la prendono come un buon segno). I macedoni danno segno di essersene accorti appena dopo l’inizio, com’è normale, ma quella che viene mostrata è un’eclisse quasi finita (l’ombra della Terra viene mostrata a ovest, non a est). Inoltre poco dopo viene mostrata una Luna circa a ultimo quarto, mentre le eclissi di Luna possono avvenire esclusivamente a Luna piena.

Dovrebbero farne di più di errori così…

A me piacciono di più gli errori a carattere militare, che per me Luna, stelle, galassie… Boh. Ma valgono lo stesso gli errori sulle luci. “Il mio grosso grasso matrimonio greco”, alle 21.30 su La7, che fra poco comincia anche la stagione urenda dei matrimoni e solo quest’anno ne ho tre e mi piglia male. Sigh. La prima volta che Toula va nell’appartamento di Ian, gli salta addosso e nella foga dello… “incontro amoroso” fa cadere l’unica lampada accesa di tutto l’appartamento. Miracolo: la luce non varia, e neanche le ombre proiettate dai mobili sulla parete, ma l’illuminazione della stanza rimane completamente invariata!

 

La luce dell’ammmmore…

Lunedì alle 21.05 su Rai3 “L’uomo nell’ombra” di Polanski. Neanche mi ero accorto dell’esistenza di questo film, non deve essere stato pubblicizzato parecchio. Anche forse per via di blooper banali: quando al telegiornale va in onda il servizio su Adam Lang in visita negli Usa, la striscia in basso reca la scritta “BRISTISH” anziché “BRITISH”.

 

Questo film a me era piaciuto un sacco. Il twist finale era molto, molto carino.

“The Principal – Una classe violenta”, alle 21.05 su Iris. Quando il preside Latimer e il capo della sicurezza si incontrano per la prima volta nell’ufficio del preside; il capo della sicurezza in un primo piano si leva il berretto; cambio di scena e il berretto è di nuovo in testa, poi ancora primo piano e il berretto è ancora in mano al capo della sicurezza.

 

Martedì “Firewall-Accesso negato”, alle 21.10 su Retequattro. Cox è nel CED con Jack e gli spiega il suo piano, Jack risponde ‘Vedi qualche terminale di servizio con cui accedere?’ e ha ragione: non si vede proprio nessun terminale [DVD 0:36:04]. Però il giorno successivo che vi fanno visita un terminale c’è, e lo usano pure per quella porcata di OCR su schermo [DVD 0:55:50]… che la banca l’abbia messo solo per loro?

 

Ma che carini… Cosa non si fa per rendere la vita più semplice ai clienti, vedi?

Siccome mi rifiuto di vedere/sentire/recensire/blooperare qualunque film su animali perché poi piango come un vitello e in questi frangenti di casette umide non mi pare il caso di aggravare la situazione, onde per cui andatevi a cercare sul sito gli errori di “Hachiko” e leggetevi invece questo da “Seven Swords”, che vi potete vedere alle 21 su Iris. Durante il trasferimento della popolazione del villaggio verso le montagne, mentre la popolazione procede a piedi, la telecamera inquadra un passaggio difficile e uno degli abitanti del villaggio, un povero contadino cinese del XV secolo, sfoggia delle belle e comode scarpe da ginnastica rosse. Questo personaggio si trova sulla destra dello schermo.

Come diceva la mia nonnina: “Cinq ghei da pùu, ma russ!” Traduco per i non milanesi: “cinque soldi di più, ma rosso!”

 

Manoooo! E l’ho pure visto il film… ma visto che i wuxiapian mi annoiano a morte, deve essermi sfuggito…

Mercoledì su Retequattro alle 21.10 “Bomber”. Cavolo, mi stanno mettendo i film all’italiana il mercoledì e non più il giovedì. Dovrò protestare. Comunque, durante la scena in cui Bud e compari distruggono il locale, Bomber lancia dei coltelli su delle botti per far uscire la birra… però la birra non esce dalla fessura provocata dal coltello, ma da un buco un po’ più in alto. Che comunque è un sacrilegio, sprecare birra così…

Ma quanto hai ragione!

Io scelgo “C’è post@ per te”, alle 14.10 su Canale5, perché è un film tenerissimo, ispirato a un film dove le lettere erano ancora di carta e si imbucavano con il francobollo ed era un’attesa spasmodica quella che precedeva la risposta… Sono una nostalgica, io, una delle ultime ad avere amici di penna, di penna vera dico, con busta, carta e costosissimi francobolli e disservizi postali, nel mondo. Quando Frank collega la sua nuova macchina da scrivere alla presa, infila un foglio di carta nel rullo. Fa “Trrr… trrr…” un paio di volte per far sentire a Kathleen il “magico rumore dei tasti” (contento lui…). La carta è appena dentro il rullo, la parte posteriore del foglio sborda fuori di un buon tocco di centimetri (si vede quando Kathleen avvicina l’orecchio alla macchina per sentirne il ronzio). Quando però lui si siede e inizia a scrivere che lei è “un fiore selvaggio”, ecco che il foglio è più o meno esattamente infilato per metà nel rullo.

 

Mah, io benedico tutti i giorni l’invenzione della posta elettronica…

Per fortuna che anche il giovedì non ci delude. C’è il Franco Franchi – senza Ciccio Ingrassia – de “Il giustiziere di mezzogiorno” (RaiMovie, 8.10). A inizio film la moglie di Franco, Agata, cade in acqua con un urlo. A cadere effettivamente in acqua è però uno stuntman, che a differenza della medesima è fasciato in calze spessissime e scure (contro quelle sottili e di colore più chiaro sfoggiate dalla De Carlo), o per celare le sue mascoline (e magari villose) estremità o magari semplicemente perché la produzione non aveva calze uguali…

 

E nemmeno un rasoio, dico io.

“Spider Man 3”, dai, alle 21.05 su Rai2, con uno degli errori di doppiaggio che mi scatenano allergie, bava alla bocca, irritazione fotonica, rush cutaneo e attacchi di rabbia inconsulta: durante la scena della nascita di Sandman, uno scienziato dice che “i livelli di silicone sono ottimali”; ma lo vogliamo capire che silicon, in inglese, significa SILICIO e non silicone?! Vogliamo almeno consultare… non so… il traduttore automatico di Google?! Vi prego… basta tradurre a ciufolo… basta…

…soffro…

 

Già, un po’ come il solito fantomatico “nitrogeno”…

Ancora piove, Danuz. Tristenji. Mi ritiro a piangere sommessamente. Saluta tutti anche da parte mia.

 

Ecco, bravo, io faccio di tutto per evitare di aggravare la situazione e tu invece… *scuote il capino*

Ragassuoli, fuori gli ombrelli che a quanto pare siamo vittime di un uragano (tale Lucia, mi dicono le mie fonti meteo…), recuperate i giubbottini impermeabili e via che si esce a saltare nelle pozzanghere. Non negatelo, che è una cosa che segretamente abbiamo desiderato tutti almeno una volta nella vita adulta, confessatelo, su. Ci vediamo poi venerdì sui su ilsussidiario.net, o su www.bloopers.it o su http://multiplayer.it/forum/bloopers/ .

 

Baciuz & stay tuned!