Ciao Danutz! Bentornata chez Spinoza! Allora direi oggi di cominciare direttamente con l’atletica, poi un paio di match di boxe e il canottaggio, ovviamente! Poi…

Poi ti ricordi che non fai Galeazzi di cognome e puoi al massimo concorrere al lancio del popcorn e torniamo a dire le nostre ca… volate sui bloopers, sì?

Ah già è vero che teniamo una rubrica di cinema e non di sport! Scusa ma le Olimpiadi hanno un po’ “deviato”  il mio cervello… diciamo che ne hanno preso possesso! Beffa… quella di Galeazzi era cattiva…

Vuoi che ti esorcizzi il televisore? Potrei togliere le pile del telecomando dopo averlo sintonizzato su RealTime e sulle repliche di Enzo&Carla. CONCENTRATI!

No, no, assolutamente torniamo ai film! Ché oggi venerdì su Italia1 alle 21.10 c’è un capolavoro come “Trappola in fondo al mare”! Diciamo che la controprogrammazione anti-olimpiadi lascia molto a desiderare… in ogni caso, sappiate che la scena in cui Sam e Jared vanno ad accogliere Bryce all’aeroporto è assolutamente da dimenticare sotto il profilo della continuità. Tanto per dirne una, i due amiconi si abbracciano a cavallo di due inquadrature: nella prima accanto a Bryce sta passando un tizio con una grossa borsa. Nella seconda *puf*, il non esile personaggino si è completamente volatilizzato.

Oh, well, “La zona morta”  (21.10, Rai4) di Cronenberg non mi pare proprio un tappabuchi… Certo, poi la serie tv era da mandare al rogo, ma il film… Quando la madre di Frank (il serial-killer) viene uccisa dallo sceriffo, si vede sin troppo chiaramente, sotto il vestito, il sacchetto di sangue finto utilizzato per simulare la ferita mortale.

Sabato, oltre a una giornata piena di taekwondo, c’è anche “Sei giorni, sette notti”, su Rai1 alle 21.20. Quando Anne Heche va all’aeroporto a noleggiare l’aereo di Harrison Ford, nelle inquadrature in primo piano si può vedere la telecamera che la riprende, riflessa dai suoi occhiali a specchio.

Bel blooper… non come quello del tuffatore tedesco che è arrivato di schiena…

L’importante è arrivare, nella vita.

Vivi, di solito, se possibile.

“Mai dire Mai”, per la sempiterna saga di 00Bond. Alle 21 su Rai3. Scappando con la moto che Q gli ha spedito, Bond passa sotto al solito ostacolo basso, non ricordo cosa fosse, sfrisando a suon di scintille la fiancata sinistra della moto… che però resta bella, lucida e scintillante (eheh…) per il resto della scena d’azione. 
Forse era quello il gadgettino di Q…

Domenica, c’è la cerimonia di chiusura quindi non voglio sapere niente. No, scherzavo, c’è “D-tox”, alle 22.45 su Italia 1. Dopo circa 20 minuti dall’inizio del film Sly si taglia le vene del polso sinistro…dopo poco viene bendato e la benda è nel polso destro. Ma, successivamente, come per magia la bendatura dal polso destro passa a quello sinistro!

A proposito di magie, hai visto Wu Minxia, la tuffatrice cinese? Non fa uno spruzzo in acqua, come se non avesse massa. È magia.

È un blooper?

È cinese.

“La scelta di Sophie”, 21.10, 7 Gold (come le medaglie… eheheheh… eheh… eh. Uhm. Ok. Non era granché.). In un flashback Sophie dice che lavorò per il Reichsführer Rudolf Höß (pronunciato più o meno Hess, da non confondersi con il Rudolf Hess, numero 3 del regime che nel 1941 volò in Inghilterra). SS-Reichsführer era il grado più alto delle SS (il comandante in capo). Tale titolo è stato dato a 5 persone in tutto nella storia, ma non a Höß. Il massimo grado da lui raggiunto è stato quello di SS-Obersturmbannführer (tenente colonnello).

Ammappa. E quei cinque erano campioni olimpici di cattiveria nazista.

Lunedì, mi sento già orfano di Bolt & Phelps e co. Proverò a consolarmi con “Timecop”, che mi è sempre piaciuto un sacco. Rai4, 21.20. Con tutti gli errori cervellotici del caso dovuti al viaggio nel tempo, come questo: all’inizio del film, alcuni personaggi discutono del furto dei lingotti d’oro del generale Lee, e uno dice: “abbiamo analizzato il lingotto d’oro col carbonio, è autentico”, ma col carbonio non si può analizzare l’oro (solo materia vivente o fossili), inoltre c’è un altro errore più sottile: il lingotto è stato trafugato dal 1860 al 1994 grazie alla macchina del tempo, quindi non ha vissuto 130 anni ma solo poco tempo (vedi Ritorno al Futuro, il lingotto ha “saltato” i cento anni ed è arrivato istantaneamente nel futuro), quindi la datazione non avrebbe dovuto dire che il lingotto era vecchio di 100 anni e loro non avrebbero potuto quindi capire che è autentico.

Chissà se si può fare anche con le medaglie d’oro…

No, quelle al massimo le tarocchi.

“Il nome della rosa”, 21.05 su Rai3, un giallone storico di un grande scrittore e filosofo. 40 pagine per la descrizione di un pergolato di rose. Mi sono avvalsa del decalogo dei diritti del lettore e ho saltato. Quando viene ritrovato il cadavere di Venanzio nella botte di sangue, gli viene gettata sul viso dell’acqua per togliere il sangue che ricopriva il volto; in questo istante si vede il viso del cadavere muoversi per il fastidio procurato dal getto d’acqua.

Uh, martedì c’è “La notte dell’aquila”, su 7 gold alle 21.10, con una marea di attori spettacolari. E anche 14 errori, tra cui questo: gli americani attaccano con le jeep il reparto di tedeschi camuffati da polacchi. La jeep del col. Pits (Larry Haghman) viene colpita ad una gomma che si sgonfia, nell’inquadratura successiva la gomma è perfettamente sana poi nelle altre ritorna sgonfia.

Ma a te non viene mai da chiederti come mai, se erano tutti così incapaci da poter essere sbaragliati a reparti interi dai primi quattro soldatini americani che passavano di là, i tedeschi siano riusciti a tenere in scacco l’Europa per un buon 2 anni? No, così… una domanda.

Si vede che era il primo tempo.

“La scuola”, 21.10, Canale5. Quando il professore interpretato da Silvio Orlando va in aula, si può capire benissimo che sta al 2° o 3° piano (visto che il professore usa le scale). Ma quando il prof va a prendere la ragazza (di cui non ricordo il nome) che aveva il fidanzato con la volkswagen “golf” nera, il professore sembra non aver alcuna difficoltà a scendere dalla finestra, ANZI, sembra proprio che l’aula si sia spostata al primo piano o al piano terra! O forse ha le ginocchia ammortizzate…

Per mercoledì , uh, uh, ”Amadeus”, La7, 20.30, da non perdere. Con 35 errori poi, è anche divertente per i blooperini! Anacronismi ed errori storici a go-go. Come ad esempio questa: quando Mozart arriva a Vienna (siamo nel 1782) Salieri nel film è già compositore di corte, ma in realtà lo divenne solo nel 1790.

A proposito, lo sapevi che nelle prime olimpiadi moderne c’erano anche competizioni di pittura, scultura, architettura e musica? Fortuna che le han tolte, non ce lo vedo Eros Ramazzotti campione olimpico…

Uhm, era la volta che almeno potevo provare a concorrere, uffa…

Scelgo “Baby Birba – Un giorno in libertà”, alle 21.10 su Italia1, per un debito di riconoscenza che ho con questo film: quando ancora facevo la babysitter, una volta mi ha salvata dall’ennesima riproposizione del maledettissimo “HighSchoolMusical”. Il piccolo protagonista si rifugia, tra le varie scorribande, in un grande magazzino. Qui viene avvicinato da un’inserviente che gli chiede: “Come hai fatto tu a uscire dall’angolino di Nonna Papera?”. Ma l’angolino, come recita la scritta sopra l’ingresso, è quello di Mamma Oca (Mother Goose).

Il giovedì dei campioni vuol dire filmacci all’italiana. Potremmo guardarci “Dio li fa poi li accoppia”, su RaiMovie all’1.10. Durante il processo per l’aggressione a Don Celeste (Dorelli), viene asserito più di una volta che questa è accaduta sulla strada statale 327. In realtà il “fattaccio” è avvenuto in un viottolo di campagna sterrato.

Ti seguo di nuovo nel filmaccio e trovo un rifacimento de “La Maschera di Cera” del 1953. Ti dico solo che in questa squallida versione 2005 “recita” (si fa per dire) Paris Hilton. Non le viene bene nemmeno quando il suo personaggio è un cadavere. Le labbra della ragazza (non la Hilton, quell’altra, purtroppo…) vengono barbaramente serrate con una colla a presa rapida, tant’è che lei per liberarsi è costretta a lacerarsi la bocca. Tutta la bocca difatti è orribilmente deturpata. Successivamente però, il trucco delle lacerazioni sulle labbra sono sempre meno evidenti fino a quasi scomparire, restando solo appena accennate con qualche colpo di matita rossa.. Impossibile una cicatrizzazione in tempi così brevi ed è altrettanto impossibile parlare con disinvoltura avendo la bocca cosparsa di colla. Sul labiale le labbra tenderanno sempre ad appiccicarsi. In più parte di questa colla dovrebbe seccarsi, lasciando visibili le “squame”, e di questo non c’è traccia.

Schifus…

Cara Danuzza, vado a vedere se trovo qualche gara di curling o di bocce… sono in astinenza da sport! Da’ un saluto tu… 

Con le Olimpiadi e i Mondiali diventiamo tutti sportivi da divano, neh, Spinuzzo?

Ragassuoli, vi consiglio di non fare come Spino, alzarvi ogni tanto dal divano (sollevamento pesi) e andare a piedi a comprarvi una granita (mezzofondo se abitate in città, corsa campestre se siete in vacanza), così potrete veramente dire: “Pratico due discipline olimpiche!”.

Poi mentre rilassate i muscoli acidolatticomuniti potreste arrivare al piccì e venirci a trovare su ilsussidiario.net, www.bloopers.it e http://multiplayer.it/forum/bloopers/ .

Baciuz a tutti & Stay tuned!