Ciao Danuz, senti spiegami un po’: com’è che, nonostante la crisi, la gente senza lavoro, i soldini che non bastano mai, la gente continua a sposarsi in pompa magna? Torno da un matrimonio e fra una settimana ne ho un altro… Sarà mica come quelli che dicono “c’è la crisi ma i ristoranti sono tutti pieni…”.

Non ti so rispondere, sono anch’io invitata a un matrimonio settimana prossima e sto per riciclare per la settima volta i pantaloni e la maglietta che ho usato agli ultimi sette matrimoni. Già buona che si sposano tutti nello stesso periodo, vah.


Ah be’, il vestito poi… anche io sto riciclando quello che ho usato per tutti i matrimoni… solo che qualche anno fa pesavo 11 kg in più e ora sembro Charlot…

E poi, pure i cinema sono tutti pieni… e tutti con il satellite e Sky… ma noi qua trattiamo solo digitale terrestre eh!

La cosa mi riempie di gioia perché non ho nessun tipo di abbonamento. Costa.


E partiamo con gli errori nei film di oggi venerdì, con “Goodbye Lenin!”, alle 21.10 su LA7D. Da un film storico come questo non puoi non aspettarti un errore di anacronismo e infatti eccolo qua: la confezione di caffè marca Jacobs che Alex maneggia nella scena dei travasi, non ha il logo del 1989, ma uno più recente che la Jacobs ha adottato dopo il 2000.

Perché, la vecchietta cecata avrebbe anche notato la differenza?

“La tempesta perfetta”, alle 21.05 su Iris. La barca è in balia della tempesta e si rivolta in acqua un paio di volte, ma uno degli attori e precisamente quello che somiglia a Sergio Cammariere, ha in bocca una sigaretta accesa, stranamente non bagnata,

E ti dirò, le sigarette idrofobe ancora non le avevo incontrate.


Uhm, vedo che c’è l’ennesimo 007 sabato, te lo lascio volentieri…  su RaiMovie invece c’è il mitico “Ulisse” con Kirk Douglas! Un bel plot hole che potrebbe derivare direttamente dal libro omerico: per far ubriacare Polifemo, Ulisse ed i suoi uomini producono vino dall’uva. Ma senza far fermentare il mosto per alcuni mesi, tutto ciò che si ottiene è succo d’uva, inefficace per far ubriacare chiunque, figuriamoci un gigante.

Ecco, grazie, che ormai mi ci sono affezionata. Alle 21.05 su Rai3 dici bene, c’è il solito JamesJamesBond, ma siamo già a quelli con Brosnan (007 – Il domani non muore mai), non dovrebbe mancare molto. Spero. James sta usando un lanciarazzi per far fuori i cattivi. Spara il primo razzo, che si vede essere il primo in alto a destra… ma nell’inquadratura seguente vediamo vuota la sede del razzino in basso a sinistra… oops.

Che poi la gente si sposa d’estate, no… e noi uomini ci squagliamo in giacca e cravatta mentre voi donne sgambettate in vestitelli fatti da uno strato monomolecolare di tessuto… mica giusto…

Hai provato a non avere la corporatura di KateMoss? Ecco, sappi che noi ciccette siamo nella vostra stessa situazione, solo sui tacchi.

Direi che quelle ore per noi sono “Ore disperate” (domenica, RaiMovie, 21.15). Quello con Michelino Rourke, non quello vecchio. Nella scena in cui inseguono l’avvocatessa nel deserto in una scena in cui viene inquadrata l’auto della polizia (frontalmente) si può notare la polvere alzata dall’auto con a bordo la telecamera che sta riprendendo!

 

“Legion”, alle 17 su Cielo. È carino perché si parla di angeli, e metterlo su “Cielo”… oh, well, ci sta. All’arrivo della macchina della simpatica vecchina c’è un riflesso di luce sulla lente.


Lunedì. “Delitto perfetto”, Canale 5, 23.30. Anche questo il film nuovo, non quello vecchio. Quando Emily viene aggredita nella cucina, la coda dei capelli appare e scompare continuamente.. è un errore davvero evidentissimo!!

Tra l’altro danno anche “Man on wire”, documentario sul tizio che ha camminato appeso ad un filo teso tra le due (furono) torri del World Trade Center. Peccato non ci siano errori… o meglio, uno ce n’è: camminare appeso ad un filo teso tra le torri del WTC. Follia.

 

C’è gente che si lancia col paracadute dai grattacieli, dovrei stupirmi di uno che tutto sommato pratica la nobile&antica arte della funambolia?


Anche sì.

 

Alle 0.00 su Rete4 c’è “Don Juan de Marco, Maestro d’Amore”. Johnny Depp, nel finale del film – e, per la prima volta, non vestito “di scena” – pronuncia la sua autodifesa davanti a un giudice. Sarà stato un discorso noioso, poiché al bravo Johnny la barba (e i baffi) si accorciano e allungano più di una volta durante questo monologo.


Martedì, alle 21.10 su Italia1, c’è “Un’impresa da Dio”, forse dedicato a chi riesce a far quadrare i conti e sposarsi comunque. Il protagonista ha il compito di appoggiare in Congresso una legge sui parchi nazionali, peccato che tale materia negli Stati Uniti non sia di competenza federale e quindi il Congresso non possa fare leggi a riguardo.

 

“Return to me”, alle 21.10 su La7. Alla festa, Bob si sta sciroppando il seccante Mr. Bennington quando a fungere da possibile ancora di salvezza arriva Charlie con sciacquetta al seguito. La ragazza si congeda per andare a mettersi un altro po’ di rossetto: Charlie la prende per il braccio offrendosi di accompagnarla (ed evitare di impantanarsi in Bennington…). Cambio istantaneo inquadratura e nella stessa mano Charlie ha un bicchiere!


Che poi a forza di far regali di nozze poi non ho più una lira per sposarmi io… e ricevere un po’ di regali… è un cane che si morde la coda!

 

No, scusa, leggo bene?! Tu vuoi… accasarti? Non mi inviti, vero?

Non puoi volermi così male… VERO?!

Hai già il vestito, le scarpe, tutto… sei a posto!

Su Cielo alle 23.15 mercoledì c’è “Il club di Jane Austen”. Grigg pronuncia il nome dell’autrice Ursula Le Guin alla francese, più o meno “Le Guèn”. La scrittrice è americana e la pronuncia corretta è “Le Gwin”.

 

Scusa, ti sei fatto scappare il mitico “Basic Instinct” (21, Iris)? Un cult della cinematografia?! Spi’, che stai invecchiando? Non citerò l’errore della sigaretta nel momento dell’interrogatorio “smutandato”, è troppo conosciuto. Scelgo questo: George Dzundza – parlando a voce un po’ alta a Michael Douglas – si condisce una zuppa con una specie di ketchup, ma appoggiando la bottiglietta fa sì che il tappo verde schizzi via e cada rumorosamente sul tavolo. Senza che i due se ne siano accorti, il tappo, nell’inquadratura successiva torna in cima alla bottiglia. Tappo molto sportivo.

 

Giovedì c’è lui, l’unico, inimitabile: “L’esorciccio”!! Sincronizzate gli orologi e sistemate l’antenna, su Iris alle 17.20. Non potete perdervi chicche come questa: verso la fine, il sindaco riconfermato ma posseduto fa un discorso che degenera in una sua esibizione di un rock-pugliese. Sale dunque sul tavolo per ballare e ben presto viene raggiunto dal barbiere, dall’Esorciccio e dal suo aiutante. Dopo aver cantato la strofa delle ‘polpet con la regina Elisabet’ si inquadrano in primo piano i piedi dei 4. Da questo momento in poi i tavoli sono nudi ed il drappo rosso presente in tutte le scene prima è sparito.

 

Io invece mi riprendo alle 21.05 su Rai3 l’ennesimo James Bond, sempre con Pierce, “Agente 007 – Il mondo non basta”. Soprattutto se mi invitano a un matrimonio e pretendono che io gli faccia anche il regalo. Giocando a “chi ha la carta più alta vince”, Elektra pesca una carta e la mostra a James tenendola con l’indice in alto, il pollice a sinistra e le altre dita a destra. Nell’inquadratura larga, però, si vede la mano che tiene la carta con un’impugnatura diversa, per poi tornare quella di prima nell’inquadratura da vicino.


Senti vado a rompere il salvadanaio… saluti tu i ragassuoli?

 

Solo se giuri che NON mi inviti. O che posso venire in jeans e farti il regalo che voglio io e non da una cavolo di gioielleria del centro.

Dunque, fanciulli. Se non siete impegnati in qualche cerimonia particolare e potete quindi passarvi il week end come preferite, pensate di passare a trovarci su www.bloopers.it ohttp://multiplayer.it/forum/bloopers,  poi arriviamo noi venerdì prossimo direttamente qui sul sussidiario.net.

Baciuz & Stay Tuned!