Senti Dana, c’è una cosa che non ho ancora capito. Com’è che nella fantascienza nel 2001 saremmo dovuti andare su Giove, avere le macchine volanti come in Ritorno al Futuro mentre siamo nel 2013 e io sono ancora bloccato qui sulla Terra con uno scassone a 4 ruote che volerà solo se la spingo giù da un burrone?
A parte che, chiamandosi *fanta*scienza, qualche dubbio poteva anche venirti, diciamo che Verne era uno scrittore molto più sveglio e previdente di quelli di “Ritorno al Futuro”. Poi, se sei anche tirchio con il tuo mezzo di trasporto…
Non mi fa sentire meglio. Voglio il teletrasporto!!!!
Quello anch’io, vuoi mettere? “Un minuto e sono lì!” e track!, un minuto dopo arrivi. A parte che io riuscirei a essere in ritardo anche così…
I bloopers secondo me ci saranno per sempre, però. A meno che tutti i registi inizino a fare come George Lucas che modifica i film anche anni dopo la loro uscita per eliminarne i “difetti”… fino a quel momento, direi di goderceli, i bloopers.
Iniziamo oggi con un film che non conoscevo, “Corsa a Witch Mountain” (Rai 2 21.05), dove, a proposito di montagna, c’è protagonista The Rock. Ahah. Nella scena in cui i Suv neri inseguono il taxi, lo specchietto dalla parte del passeggero è rotto (staccato completamente), ma nella scena successiva è ancora attaccato e si stacca di nuovo (lo si vede cadere), e poi è di nuovo attaccato! Come se le scene girate fossero state montate al contrario…
The Rock sta facendo un sacco di film che esulano dal suo ruolo di roccioso (appunto) ammasso di muscoli. In “Viaggio sull’isola misteriosa” mi ha fatto morire dal ridere e in “Doom” non era per niente malaccio. Sarà che tutti i wrestler devono essere ottimi attori…
Io scelgo “The interpreter” (21.05, RaiMovie) con la Nicole, altra attrice che a me piace un sacco anche se non vorrei mai assomigliarle. Nella scena finale quando la Kidman e Penn parlano vicino al fiume, il colletto della camicia bianca di lei è piegato sotto la sciarpa quando inquadrata dal davanti e normalmente visibile quando inquadrata di spalle. Questo in tutti i cambi di inquadratura della scena.
Domani su Italia 1 alle 21.10 c’è “Spiderwick – Le cronache”… che non ho ben capito che dovrebbe essere: un emulo di Spiderman? Mah. Il libro viene scritto, rilegato, sigillato e nascosto da Spiderwick all’inizio del film. Poi però il maiale dice che l’orco ha distrutto la sua famiglia grazie ad alcune pagine del libro che erano state rubate. Ma il libro è integro quando lo trova il bambino.
È un libro magico? Che si autorigenera? Boh…
Uuuuuuh, cosa vedo! C’è “Galaxy Quest”, a proposito di Sci-Fi, che batte “Piccole donne”, per quanto io adori questo film, perché c’è Alanuccio mio. Lo trovate (perché se vi piace la sci-fi e Star Trek DOVETE guardarvelo!) alle 15 su Iris. Jason/Taggart è appena stato rimaterializzato sulla nave. È a torso nudo perché ha perso la maglietta sul pianeta alieno. Chiacchierata con Alexander/Lazarus, poi torna al materializzatore, si china… e acchiappa la sua maglietta nera, infilandola godurioso. Com’è possibile? Da dove è saltata fuori, se era rimasta sul pianeta alieno? No, non l’avevano rimaterializzata con lui, era troppo lontana.
Domenica “Il principe delle donne” su Italia 1 alle 22.55. Eddie Murphy ha la fissa dei piedi delle donne con le quali va a letto; quando controlla quelli dalla sua seconda conquista, però, a vedere la posizione di lei (sdraiata sul fianco) e quella dei piedi (belli verticali), i casi sono due: o nel letto sono in tre, oppure la ragazza lavora in un circo…
(secondo me erano in tre…)
“Il triangolooo noooo… Non l’avevoooo consideraaaaatoooo…”
Scusa, mi sono lasciata prendere dall’entusiasmo.
“30 giorni di buio”, alle 21.30 su Italia2, cosa non molto beneaugurante, diciamolo, anche se i Maya alla fine hanno ciccato. Eben si avvicina alla centrale elettrica e tiene la pistola puntata davanti a sé all’altezza del viso; allo stacco la pistola è tenuta all’altezza dell’addome ed è puntata verso il basso.
L’insolito Spike Lee di “Miracolo a Sant’Anna” lunedì su Rai3 alle 21.05. L’errore è – ovviamente – storico: si tratta della testa della “Primavera”, una delle statue che ornano il Ponte a Santa Trinità a Firenze. Nel film si narra che la testa marmorea venga ritrovata per caso a New York nel 1983. In effetti nel dopoguerra, visti i vani tentativi di recupero in Arno, a Firenze circolò la voce che il reperto fosse stato portato via da un soldato alleato e fu messa persino una “taglia” di 3000 dollari… finché nel 1961 un renaiolo fiorentino che lavorava poco distante la recuperò nelle acque dell’Arno e quindi fu ricollocata al suo posto.
Quindi nell’Arno non si trovano solo le panteg… aehm, le NUTRIE, ma anche reperti… Buono a sapersi.
Guarda qui! “La stangata”! Alle 21.05 su Iris. Vediamo qui Paul (Newman) che fa la doccia vestito. Ognuno si diverte come può, del resto. Notiamo anche come la sua camicia sia a volte bagnata e a volte asciutta, a seconda di come le gira.
Martedì uno dei miei film preferiti dell’infanzia, “I due superpiedi quasi piatti”, su Retequattro alle 21.10. Verso metà del film, si vedono Bud e Terence che spaccano le portiere di una Plymouth Roadrunner, ma quando Terence torna alla stazione di polizia, l’autovettura cambia in una Dodge berlina.
Non sarà un’auto volante, ma un’auto che cambia modello da sola mi piacerebbe come invenzione per il 2013!
Sarebbe molto figosa, diciamolo: stasera, che devo fare colpo, cambio con una Ferrari vintage, domani per andare in centro, dove parcheggio non c’è mai, faccio una Smart, poi per andare al super una bella berlina station… Sì, ‘sta cosa mi piacerebbe.
“Miracolo italiano”, tanto per stare in tema, alle 19.30 su RaiMovie.
Nel primo episodio, Maria Amelia Monti (Chiara Baggioni), una volta seduta in Parlamento, riceve una rosa. Quando apre il biglietto, trova un messaggio di Pozzetto: oltre a: “Ti amo, vota come vuoi”, c’è stampato il nome dell’onorevole: Fermo Pulciami. Ebbene, quando egli viene chiamato dal Presidente della Camera si sente distintamente un “Onorevole PULCIANI” con la enne e non con la emme.
Mercoledì alle 21.10 su Canale5 “Two weeks notice – Due settimane per innamorarsi”. Con Hugh Grant e Sandra Bullock. Ti potrei citare le battute del film e tutto quello che succede, pur non avendolo mai visto. Quindi, vado a cercare i blooper che qualcuno – che spero il film lo abbia visto – ha trovato: verso la fine del film Lucy (Bullock) ritorna a vivere con i genitori dopo essersi licenziata dal sig. Wade. In una scena nel soggiorno di casa c’è un televisore di circa 14 pollici spento nel quale risultano riflessi dei tecnici e un evidente pannello quadrato di illuminazione, tipico della cinematografia.
I televisori 14 pollici, quelli sì che spariranno nel futuro…
Perché? Sono utili per piazzarli sui sedili delle macchine extrafaighe e intronare i bambini durante i viaggi lunghi…
“Red Eye”, alle 21.10 su La5. La protagonista conversa nel bar dell’aeroporto con l’affascinante sconosciuto (Jackson) con cui ha fatto amicizia stando in coda. Durante il loro dialogo le comparse che camminano sullo sfondo vengono spesso riciclate. Per esempio, un tizio con un camicione di flanella bianco-nero fa avanti e indietro per almeno 6 volte… o, ancora più stranamente, due tizi con una t-shirt arancione (rispettivamente una ragazza accompagnata da un uomo e un ragazzo solitario con borsa) non solo passano a ripetizione, ma attraversano per giunta più volte di fila nello stesso verso, da sinistra a destra.
Forse volevano essere sicuri che li si notasse…
Giovedì non è possibile, non ci credo. Non ci sono filmacci all’italiana. Quest’anno inizia davvero male: niente viaggi su Giove, niente macchine volanti, niente teletrasporto, niente filmacci. Toccherà ripiegare su “Bello onesto emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata”, alle 12 su RaiMovie. L’emigrante Sordi a inizio film va dal prete della sua parrocchia per cercare moglie in Italia, approfittando dell’assenza nella stanza del prete legge una missiva con allegata una foto che copre mezza lettera, eppure riesce a leggerla per intero senza spostare la foto.
Alle 21.10 su La7D troviamo “In my country”, un film con un solo blooperino piccino, picciò, tutto solo… Volessimo evitargli ‘sto dolore e trovarne qualcun altro per fargli compagnia, eh, ragassuoli? Quando Anna porta a casa dei genitori l’“amico” americano (eh…altro che amico!!) , lo presenta al giardiniere ma non alla madre, la quale esce di casa, gli va in contro e lo chiama per nome… Ma come fa a saperlo?
Ok 2013. Vado a vedere come posso farti fruttare, cercando di inventare qualcosa di imprescindibile. Per come sto messo ora, dopo le feste, direi qualcosa per il dimagrimento istantaneo. Che ne pensi tu?
Che non ho messo su nemmeno un etto, my dear. *sbrill*
E mentre Spino comincia a sudare sulla sua pseudoinvenzione (ma credo che Vanna Marchi ci avesse già pensato prima…), io vi saluto, e vi aspetto venerdì prossimo sul sussidiario.net, o su www.bloopers.it o sul forum, su http://multiplayer.it/forum/bloopers/ .
Baci & Stay tuned!