Aprile, cavolo… già aprile. Era l’altroieri che infiocchettavo pacchetti, ieri che spacchettavo uova… e adesso mi tocca già pensare ai costumi da bagno. Sigh.
Come se andassi al mare, poi… io sono donna di montagna.
Non è che sei obbligata a pensare ai costumi da bagno, eh. E poi che fai, vai in montagna in bikini?
Potrei, ci si prende anche il sole, in montagna, ma mi piace di più andare in funivia sulla Marmolada e giocare a pallate di neve. A luglio. In shorts.
Ma pensiamo ai bloopi, che è il caso di fare qualcosa di utile. Oggi, venerdì, “Burlesque”, alle 21.10 su Cielo. Sarà che io ho un’invidia viscerale per il fisico della regina del burlesque Dita Von Teese, ma mi ispira parecchio questo. A metà film, nello spettacolo in cui Ali canta nuda coperta solo da due ventagli piumati, in una occasione si vede lei soffiarsi i capelli via dalla fronte mentre la sua voce ancora si sente cantare: questo spettacolo però dovrebbe essere cantato live, e se riesce a soffiarsi via i capelli e a cantare nello stesso tempo le stringo la mano. Giuro.
Chissà cos’altro riesce a fare… ooops, è che la roba del bikini mi ha suggestionato.
Forte, su Iris alle 21 danno il mitico “Atto di forza” di Arnold “DueSettimane” Schwarzenegger (solo chi ama il film può capire il perché del nomignolo). Quaid sale su un Johnnycab per sfuggire a Richter e ai suoi amichetti. Scocciato dal tassista robotico lo strappa dalla sua sede, lo butta a faccia in giù sul sedile posteriore… ma il robottino è a faccia in su quando lo rivediamo ricordare a Quaid le cinture di sicurezza.
Avrà le stesse proprietà del gatto, che cade sempre in piedi…
Senti, quindi al mare non ci vai mai?
Io odio il mare. Odio ferocemente la sabbia che mi si infila nelle mutande, la crema solare che mi fa somigliare a una panatina come metto piede in spiaggia, il caldo orripilante (e non venitemi a raccontare che “al mare c’è la brezza”. Chissenefrega della brezza, con 40 gradi all’ombra mi servirebbe la bora!) e una densità di popolazione pari al metrò di Tokio all’ora di punta. Oh.
Quanto concordo.
Domani alle 21.40 su Italia2 troviamo un filmone su un notevole serpentone: “Anaconda – Alla ricerca dell’orchidea maledetta”, popolato da personaggi che forse è il caso non si muovano da casa, let alone l’andare a scomodare un bisciolino di un ettometro. Uno di questi, per esempio, riesce a recuperare un lettore cd 5 pollici ASUS e a dire che “la memoria è andata”.
Dubito sia quella del lettore, anyway.
Uh, uh, un altro film dedicato a Marte, stavolta su Italia 1 alle 23.20. È “Pianeta rosso” con Val Kilmer pre-aumentospropositatodipeso. Poco dopo la morte di Burchenal (Tom Sizemore), Gallagher (Val Kilmer) comincia a correre verso il razzo russo. Dietro di lui appare una falce di luna. Ma quella è proprio la Luna terrestre, perché le due lune di Marte sono notevolmente diverse: sono molto più piccole e di forma irregolare, come un asteroide.
Neh, peccato, se non volevano usare gli effetti speciali avrebbero potuto semplicemente… inquadrare da un’altra parte!
Domenica, che c’è tempo, alle 21.30 su Canale5 troviamo giustappunto “Le crociate”. All’inizio e per tutto il film ambientato nel 1189 un elmo a forma di trapezio e fuori data, in quanto sviluppato dai turchi e adottato dai cristiani molti anni più tardi.
Se decidessi di fare un trekking in Nepal, che ne dici?
Io vengo con te subito, senza neanche pensarci.
Nel frattempo, su Iris alle 22.55 c’è “Nightwatch”. Quando Martin e James sono all’università, James mette una mano dietro la schiena di Martin, ma nell’inquadratura successiva la mano è sulla spalla sinistra.
Lunedì, mentre io guardo sognante la mia meta vacanziera dei sogni, nel senso che sognerò di andarci anche questa estate, facciamo un check a “Salt”, alle 21.05 su Rai2, che ancora mi chiedo cosa mi ha spinta un giorno a vederlo. Boh. Tra l’altro la Jolie bionda sembra la Jolie con la scopa in testa, quindi… Salt arriva a casa sua per scoprire che il marito è stato prelevato, soprattutto dalla birra non finita e dal panino, azzannato una volta sola ma poi lasciato lì. Peccato che pochi minuti dopo arrivino gli agenti della CIA ed ecco che il panino è sempre allo stesso posto, ma con DUE segni di morsi invece che uno.
Forse era tornato per uno spuntino…
Gnam!
Woody Allen su Iris alle 23.15, con “Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni”. Soliti bicchieri cangianti in cambio inquadratura. Ma stavolta non sono mezzi pieni o vuoti ma semplicemente tenuti in maniera diversa da Sally (Naomi Watts) quando parla sul divano al suo capo Greg (Antonio Banderas). Da dietro lei lo tiene per il bulbo, dal davanti per il calice.
Non sarà un po’ troppo esagerata una vacanza in Nepal, comunque?
None, a me piace camminare. Lo so che la mia meravigliosa forma a pagnottella non deporrebbe per questo, ma sappi che in Tirolo una vecchietta della zona vedendomi passare mi ha detto che per essere una cittadina avevo un gran bel passo da montagnina. È un grandissimo complimento in montagna, sappilo.
Lo sappio.
Martedì, vediamo che c’è… Ecco, “Testimone d’accusa”, alle 21.10 su La7. Quando la Pubblica Accusa interroga l’imputato (Power) a un certo punto fa riferimento a un episodio avvenuto l’8 ottobre. Poco dopo dice che l’omicidio è avvenuto 8 giorni dopo, cioè il 16. In realtà l’omicidio è avvenuto il 14, come ci viene detto in più di un’occasione.
Quando si dice che il tempo passa e va… questo torna addirittura!
Su Iris, quasi ufficialmente la mia tv preferita, alle ore 21.05 “Il grinta” – quello nuovo dei fratelli Coen, che a mio modesto parere non regge il confronto con quello vecchio. Persino Bridges, uno dei miei attori preferiti, non regge il confronto con John Wayne (mica Laurence Olivier, John Wayne). Mah.
In ogni caso, LaBoeuf (divenuto inspiegabilmente “LaBif” nel doppiaggio italiano, ri-mah) parla con Mattie, distesa sul letto. Tale sequenza su LaBoeuf è tagliata, con la cinepresa fissa su di lui, tra le frasi “Le frecciate impertinenti non ti porteranno lontano con me” e “Ho visto tua madre ieri mattina”. Si può notare da un quasi impercettibile movimento di LaBoeuf stesso ma soprattutto dal fumo della pipa che improvvisamente è diverso.
Mercoledì alle 21.10 su RaiMovie troviamo un film veramente bellissimo anche se con finale molto dubbio (wazwaz… a volte mi sotterrerei dalle battutone che faccio…): “Il dubbio”. Piace anche che, per un film con protagonista suore e sacerdoti, siano riusciti a infilare una sequenza di s… viste proprio sulla Messa. Il sacerdote impersonato da Seymour Hoffman sta celebrando la Messa preconciliare, in cui il sacerdote dà le spalle ai fedeli. Mentre avviene l’elevazione, vi sono diversi errori. 1) Si sente la voce del sacerdote recitare in latino la formula della consacrazione mentre si sta inginocchiando, prima di elevare l’ostia verso il cielo. In realtà la formula viene sempre pronunciata dal celebrante inchinato sull’altare in un momento di immobilità. Quando poi si inginocchia e quindi innalza l’ostia per l’adorazione dei fedeli, egli non pronuncia alcuna parola. Basta stare attenti a una qualsiasi Messa domenicale, e questo succedeva anche cinquant’anni fa. 2) Alla seconda genuflessione, successiva alla seconda consacrazione (si tratta del vino contenuto nel calice) il celebrante recita invece le parole della consacrazione del pane, e, di nuovo, proprio mentre si inginocchia (anziché rimanere in silenzio). 3) Il chierichetto suona ripetutamente e fastidiosamente il campanello multiplo, mentre esso deve venire suonato un attimo dopo la consacrazione e poi soltanto quando il sacerdote ha deposto l’ostia consacrata sull’altare, dopo l’elevazione. In tutto quattro volte. Inoltre è molto dubbio l’uso della casula al posto della pianeta, in quei lontani anni (sono i paramenti che il prete indossa per celebrare la Messa). L’uso diffuso della casula risale ai primi anni Settanta
Per essere una scena di pochissimi minuti, direi che se la sono cavata benissimo…
Ma bisogna esser stato chierichetto per trovare tutti questi errori?
Su Italia1 ci sarebbe “Amanda Knox”, instant movie sull’omicidio di Perugia, talmente instant che non ha ancora errori sul sito di bloopers (e inoltre il film può pure essere buttato, ora che il tribunale ha deciso che il processo deve essere rifatto…)
Niente, scegliamo “Nella rete del serial killer”, su Rai 4 alle 21.10. Sul ponte la macchina di Jennifer viene riaccesa dal serial killer ed i fari illuminano il guard rail a lato del ponte. Inquadrata l’auto da dietro, non c’è traccia della luce dei fari.
Guarda qui! Giovedì c’è “Star Trek – Il futuro ha inizio” (21.10, Italia1), l’unico film di StarTrek che ho visto, nonostante sia una fan della sua parodia (“Galaxy Quest” e no, non solo perché c’è Alan!) e, grazie alla mia immatricolazione negli anni ’80, abbia visto parecchie puntate della serie all’epoca. A un certo punto viene ordinato di spingere l’Enterprise alla massima velocità di curvatura, e l’astronave viene lanciata alla “folle” velocità di curvatura 5. Però nella serie “ENTERPRISE”, curvatura 5 era già alla portata della prima Enterprise (la NX-01, quella di Archer) mentre nella serie classica, che in teoria si svolge pochi anni dopo questo film, si vede la NCC 1701 arrivare a curvatura 7 senza problemi.
Forse gli avevan dato un’Enterprise tarocca…
Tesoro, stai parlando con uno dei massimi esperti di Star Trek nell’orbe terracqueo, e ti assicuro che in questo film hanno fatto ben di peggio che sbagliare la velocità massima dell’Enterprise… hanno distrutto Vulcano, cioè, HANNO DISTRUTTO VULCANO!! Roba da toglierli il franchise…
“Lunga vita e pros…” BOOOOM!
Ma roba da matti.
Veniamo alle cose serie e ai nostri trashoni all’italiana preferiti. Su RaiMovie alle 12.55 “Delitto a Porta Romana”, della serie del monnezza, che poi vuol dire “trash” in italico idioma. Durante la corsa finale verso Roma per far nascere il figlio nella capitale, viene mostrato un ordine errato degli svincoli: prima inquadrano quello di Settebagni (che è in effetti a circa 5 Km dal GRA) poi però fanno coincidere l’arrivo finale con la barriera di Fiano Romano (Roma Nord) che precede di circa 10/15 Km lo svincolo di Settebagni!
“Laaaaa muuusiiiiiiica vaaaaaaaaaa… nelle valli in fioooooreeeeeeeeee…”
Aehm… scusa. Nostalgia alpina con consapevolezza che quest’anno mi sa che devo saltare. Uff.
Saluta, vah, che ho già la malinconia…
Ragazzuoli, mentre la Dana si crogiola nella tristezza (e ha le montagne a due passi da casa), io vi do appuntamento venerdì prossimo qui su ilsussidiario.net e quando volete voi su www.bloopers.it e http://multiplayer.it/forum/bloopers.
Dai Dana, che ti porto a scalare il Monte Cucco… non sarà l’Annapurna, però…