Ciao Danina, che si dice? Si va in ferie? È che andare in ferie per prendermi la pioggia non mi pare saggio. A quel punto me ne sto in ufficio, o a casa sotto le coperte – sì, le coperte, perché a differenza dell’estate scorsa in cui mi sarei strappato la pelle dal caldo qua ci vogliono le coperte.

 

Eppure ricordavo vivessi in ameni luoghi zanzara-friendly… Proprio vero, non ci sono più le mezze stagioni, non c’è più il tempo di una volta, si stava meglio quando si stava peggio e Microsoft è bucata e Apple è brutta, cattiva e costosa.

Sì, ho finito coi luoghi comuni.

Meglio. E comunque le zanzare qui sono geneticamente modificate, nascono col piumino per affrontare i freddi. Comunque non so te, è che io soffro il caldo molto più del freddo. E se sto io sotto le coperte, vuol dire parecchio.

 

Vuol dire che ti s’è fermato il termostato del condizionatore su “Polaretto”, perché qui da me, sotto i monti con Annette dove il cielo è sempre blu (il primo che coglie la citazione anni ‘80 rivisitata ha un caffè pagato, lo sappia!), c’è un’afa che si annega e un caldo biscioso…

Ma riscaldiamoci con qualche bel blooper, che ne dici? Oggi venerdì “Il figlio”, filmone pluripremiato – ovviamente strappalacrime – degli ineffabili fratelli Dardenne. Ore 22.55 su Rai Movie. Olivier, nella casa di Francis, si alza da una sedia facendo un baccano infernale, si sente proprio un colpo come se avesse quantomeno dato un calcio al tavolo. Invece il movimento è assolutamente lineare e pacifico, quindi non si spiega quel tonfo.

Qualche fonico distratto?

 

Sì, d’accordo il fonico distratto… ma come diavolo ha fatto?

Tiè, ti copio con questo errore da “Max Payne” alle 21.10 su Cielo (fra l’altro, ‘sto errore si sente anche solo perché è l’unico… volessimo rimediare, sì?): la scena dove Max è nella cucina del suo appartamento si apre con una caffettiera Bialetti in primo piano che… fischia!!! Hanno inserito un suono che non c’entra nulla con il normale gorgoglio di una caffettiera.

Ecco, che poi si chiedono perché noi italiani ci offendiamo se mettono il fischio del kettle al posto del gorgolìo caffettiero… se poi dalla caffettiera vien fuori il tè, un po’ me la prendo, diciamolo.

Domani alle 21.10 su Cielo altro filmone strappalacrime, stavolta per diversi motivi: “L’amore è una cosa meravigliosa”, un film che oggi gli americani chiamerebbero “chick flick”. Mark/William Holden e Suyin/Jennifer Jones seduti a un tavolo in un ristorante stanno parlando, in sottofondo una musica: Mark sta per alzarsi e Suyin poggia sul tavolo guanti e pochette – cambio inquadratura – Mark, continuamente si alza, Suyin ripoggia guanti e pochette sul tavolo… e i due iniziano a ballare alle romantiche note di “Love is a many-splendored thing”.

Una cosa che mi perplette (voce del verbo latino perplectere: un grazie all’amico Pierdomenico che ha aiutato a fare chiarezza), è che avevo in mente qualche passeggiata sulle Dolomiti… secondo me troverò neve…

Fai poco lo splendido: nel 199… ecco, si, nel decennio degli anni ‘90 sono stata una teenager in vacanza con gli zii sulle Dolomiti. Era luglio, di questi tempi, e io ho giocato a palle di neve sulla Marmolada con un gruppo di ragazzi tedeschi. Sappilo.

 

Ci credo. A giugno di qualche anno fa sul passo Giovo mi ha sorpreso una tormenta di neve in piena regola…

 

Caruccia, lei, voleva farti una sorpresa…

Alle 19.10 su Iris vediamo un delizioso retrò, retrò anche nel titolo, che recita “1997 – Fuga da New York”. Girato nel 1981, fa specie vedere cosa si immaginavano sarebbe successo di lì a 16 anni. Snake Plissken plana col suo aliante sul World Trade Center, vi atterra a gran carriera e finisce col muso del velivolo oltre il bordo del grattacielo prima di arrestarsi. Come fa a discendere dall’aereo monoposto, visto che la cabina penzola sul vuoto?

 

Un aereo e il WTC, pochi anni prima… mmm…

Domenica c’è “Poseidon”, insulso remake del capolavoro catastrofico degli anni ‘70. Alle 21.30 su Rete 4, se proprio vi va. Scena in cui i nostri si trovano nel primo serbatoio di galleggiamento, e prendono la decisione di allagarlo per passare in quello successivo. La valvola si sfonda sotto pressione dell’acqua e i nostri vengono trascinati dall’acqua nel serbatoio accanto, che era vuoto: si sarebbero dovuti schiantare tutti sul pavimento (soffitto in realtà) del serbatoio. Invece cadono tutti in diversi metri d’acqua che non si sa da dove arriva.

Non c’è neanche la canzone “The morning after” del film originale, altro gravissimo errore.

 

Io detesto ferocemente i remake. Mi irriterei anche se ci fosse Alan Rickman protagonista assoluto. È come andare a vedere la recita di fine anno della cuginetta e scoprire che è la stessa che hai fatto tu dieci anni prima. Ma anche no, ecco.

 

Ma sappi che quando l’hai fatta tu era comunque copiata da quella di dieci anni ancora prima. Remake di remake.

 

Oh, my…

Alle 21.10 su Italia2 troviamo “Il mai nato”. Casey (Odette Annable) viene soccorsa in bagno dai suoi amici che la sentono urlare. Erano in una discoteca con volume piuttosto alto, improbabile che potessero sentirla.

 

Lunedì un film che non vedo da parecchio: “Unbreakable – Il predestinato”, lo Shyamalan originale prima che si mettesse a dirigere bambocciate come “L’ultimo dominatore dell’aria”. Ore 21 su Iris, da non perdere. Nella scena in cui Bruce Willis, figlio e moglie sono a tavola, vi è una confezione di succo d’arancia che a seconda dell’inquadratura si sposta. Seguite la posizione del tappo tra le varie inquadrature.

Bruce Willis ha poteri paranormali, magari anche la telecinesi… che non è un apparecchio costruito da orientali…

 

Non posso credere che tu abbia davvero fatto ‘sta battuta. Really. I can’t.

Alle 21.10 su Italia2 troviamo una commedia improbabile con Jackie Chan e Owen Wilson, “2 cavalieri a Londra”. Improbabile come… uhm… la Jolie che esce con un pizzaiolo spiantato, ecco. O Kristen Stewart che impara a recitare.

Quando Roy e Chon devono fuggire dalla stalla in fiamme, usano l’auto per sfondare la porta: si nota distintamente che l’asse di legno che resta incastrato trasversalmente sulla grata del motore era già presente prima e non appartiene alla porta sfondata come si vuole far credere.

Martedì “La casa sul lago del tempo”. Ho visto questo film perché era inserito in una lista di film sul viaggio nel tempo che ho trovato in internet… inutile dire che di fantascienza ce n’è veramente ben poca. Ma di lacrime assai, su La5 alle 21.10. Si può parlare di anacronismo in un film così? Secondo me, sì. In una scena nel 2004 sentiamo il brano di Paul McCartney “This never happened to me before” inciso però nell’album “Chaos and creation in the backyard,” registrato il 13 Settembre 2005.

L’errore più grande: guardarlo se sei maschio e affamato di Sci-Fi.

 

Di solito basta controllare chiedendo alla propria tipa se le va di vedere un certo film. Se a) ti guada deliziata e dice “Certo!” oppure b) ti guarda dubbiosa e dice: “Anche sì, ma cosa vuoi dopo in cambio?”, ecco che non devi andare a vederlo.

“Volver”, alle 23.30 su Rete4. Nella primissima scena del cimitero la ragazzina Paula indossa una minigonna con gambe nude; nelle scene successive a casa della prozia indossa anche dei collant fuxia, accessorio che chiunque si porta in borsetta quando esce.

 

Io li porto sempre.

Mercoledì ore 21.15 “Harry ti presento Sally”, detto anche “prendo-quello-che-ha-preso-la-signorina”, su Rai Movie. Quando Harry e Sally escono dal diner, durante la sosta del viaggio Chicago-New York, lei apre la porta con la mano destra, ma nell’inquadratura da fuori l’ha aperta con la sinistra.

 

Io prendo un classiconissimo, “Il Gigante”, alle 21 su Cielo con James Dean che gioca a fare il bello e dannato. Ciccio, lui. Questo è un errore che si può notare dalla seconda parte del film in avanti, cioè quando i personaggi cominciano a invecchiare… I loro volti, specialmente quello della Taylor, sono pieni delle rughe dell’età ma non vi sembra strano che i loro colli risultano essere un po’ troppo giovani?! Quello di Liz Taylor infatti non ha nemmeno una ruga ed è “giovane” e “tirato” proprio come quello di una ragazza di 24 anni (età dell’attrice durante la lavorazione).

 

Sai che giovedì non c’è un tubazzo di trash? Mi sorprendono, però, l’estate è il regno televisivo del trash. Tocca guardare “Tanto va la gatta al lardo…”, con Walter Chiari e Franca Valeri. Inizio film, stazione. Dall’altoparlante la voce dell’annunciatrice fa correre Satta Flores – che deve partire per Napoli – da un binario all’altro a forza di rettifiche e variazioni. Il treno per Napoli è annunciato in partenza dal binario 4,poi viene spostato al 22 perché sul 4 arriva il treno da Pisa: ma a 2’00’’ la voce dice: “Il treno locale da Pisa arriverà al marciapiede 22 anziché 4. Pertanto il treno rapido per Napoli non partirà dal marciapiede 4, ma dal marciapiede 11”. Avrebbe dovuto dire: dal marciapiede 22. L’errore si ripeterà poco dopo per un altro binario.

Complicato…

 

Che complicato? Sono le Ferrovie dello Stato, eh, non soprenderti…

Io segnalo “Profondo Rosso” (21, Iris), indiscusso capolavoro dello Zio Dario dei tempi d’oro: quando Amanda viene attaccata dal merlo, si vedono chiaramente i fili che sorreggono e guidano la “controfigura” dell’uccello, specie quando, infilzato, “agonizza” a zampe all’aria. Ovvero: nessun animale è stato maltrattato… ecc. ecc.

Segnalo anche un’altra cosa: sappiate che io sono in possesso di una edizione di dvd spoilerossissima, sul cui retro si legge testualmente che l’assassino è… no, vabbè, dai, non ve lo dico.

 

Preparato lo zaino per la montagna: pile, giacca a vento, guanti, calzini di lana. Fine luglio. Quasi quasi mi porto pure gli sci…

 

Raga’, veramente, questo ragazzo a volte mi perplime (sì, fa più scena del tuo verbo perplectere, right?!). Mentre ve la godete spanzati al sole o soffrite ancora nella calura cittadina, se volete passare a trovarci siamo sempre su www.bloopers.it, sul forum che non so dove sta il link, lo avevo messo qui lo giuro, facciamo che ve lo ridò settimana prossima, eh?, e ancora venerdì su ilsussidiario.net per le prossime news bloopose!

Baciuz a tutti & stay tuned!