Spino, toh, vuoi assaggiare?
Cosa, di bello?
Sono scones con burro e marmellata di fragole. Poi non dire che non ti penso, vedi, ti offro pure la merenda…
Grazie! Dov’è la fregatura?
Sì, in effetti la fregatura c’è: il burro e il latticello per gli scones li ho autoprodotti. Sono estremamente orgogliosa di me medesima. Ho messo a frutto una giornata in montagna, mi sono portata a casuccia due litri di latte appena munto (nel senso che ho proprio assistito alla mungitura, I mean…) e mi sono fatta dare le istruzioni dalla moglie del fattore. Evidentemente la genetica non è un’opinione (io sono l’attuale discendente di una genìa di agricoltori e allevatori, sappilo) se sono riuscita a burrificare senza troppi danni.
Fico. Confesso che quando hai detto “latticello autoprodotto” mi sono inquietato. Già che c’eri comunque potevi mungere direttamente tu.
Senti, com’è che si fa il burro allora?
Ora ti istruisco, nel frattempo cominciamo a blooperare che è pure meno faticoso della burrificazione, vah. Ordunque oggi cominciamo con “L’ultima missione” (prima delle ferie) alle 21 su Iris. Anzi no, che l’unico errore è uno spoiler e visto che sembra essere un giallo magari non è il caso di rovinarvelo così. Ergo passiamo a “Nanny McPhee – Tata Matilda”, alle 21 su RSI La2 (detto “La Svizzera”, per i fortunati che stanno sotto le Prealpi vicino al Canton Ticino). Cedric e la signora Quickly sono seduti in soggiorno a parlare. Uno dei figli tenta di giocare uno scherzo alla donna, di metterle una freccia nel didietro, la donna si alza, Cedric prende il cuscino grigio che era sulla sedia che per due inquadrature diventa magicamente giallo, poi torna grigio.
Da me la Svizzera, prima ancora di un Paese, era un tipo di hamburger. E comunque non si prende, no.
Diciamo allora Rai Movie, che alle 21.15 ci propina “Il presidio – Scena di un crimine”, uno di quei film che danno a nastro tanto che alla fine te li confondi tutti. Nella rissa nel bar Sean Connery dice al bullo “vedi queste foglie di quercia, sono d’argento per cui sono un tenente colonnello, se fossero d’oro sarei un generale”. Ma il grado di generale ha in realtà come insegne le stelle; avrebbe dovuto dire maggiore (anche perché il bullo si ostinava a chiamarlo proprio maggiore). Errore di traduzione, nell’originale inglese è corretto.
Ok, allora, ‘scolta che ora ti dico come si burrifica, che è una roba pure facile e sostituisce la sessione di workout per le braccia in palestra.
Deh, solo che una fa scendere il colesterolo, l’altra lo fa salire…
Cosa c’entra il colesterolo? Comunque, devi mettere in una ciotolona bella capiente i tuoi due litrozzi di lattino appena munto, mettila in frigo e vai pure a dormire. La mattina prenderai un cucchiaio e recupererai tutta la pannina che è affiorata. Non scocciare che la panna di centrifuga è meglio, lo so anch’io, ma la lavatrice non è adatta a tale lavoro.
Nel frattempo, domani troviamo “Farinelli – Voce regina”, alle 23.15 su La7, dove ci mostrano dei moschettoni usati nelle stalle in puro acciaio inox d’epoca. Forse li hanno recuperati dai finimenti di “Robin Hood”, si sa che negli studios non si butta via niente…
O magari da “Cliffhanger” o “Assassinio sull’Eiger”…
Ah, che bello, su Rai1 alle 23.05 c’è “Il nome della rosa”, girato in parte in quel posto da incanto che è Rocca Calascio, che ho visitato qualche giorno fa… tant’è che mi sto recuperando in DVD “Ladyhawke”, anch’esso girato là e che non ho mai visto nella sua interezza…
Dicevo, in uno dei suoi anatemi contro il riso Jorge da Burgos recita in latino: “Verba vana aut risui aptae non loqui”. Ma la citazione è sbagliata sia perché non rispecchia quella del libro (“verba vana aut risui APTA non loqui”) sia perché, grammaticalmente, l’aggettivo “aptae” non è accordato con “verba”, cui si riferisce!
Chissà cos’aveva contro il riso…
Senti, mica devo andare in malga per prendere il latte per fare il burro, vero? Cioè, ci andrei pure, ma poi magari me lo bevo sulla strada per tornare indietro…
No, non è che se non hai il lattino appena munto non puoi giocare a fare il piccolo casaro. Ti compri un litro di panna da montare al super e passi direttamente alla fase “riscaldamento”. Ovvero, metti la tua pannina in un barattolone di quelli col tappo a vite e aspetti che scaldi, magari guardandoti “La maschera di cera”, alle 21, domenica, su Italia2. Carly si sporca la maglietta di sangue quando cade nei resti animali. Allora le viene prestata una maglietta da Nick, una sleeveless chiaramente da uomo, larga. Peccato che poco dopo si sia magicamente trasformata in una maglietta da donna, aderente, della taglia di Carly.
Non voglio sapere perché Nick avesse una maglietta trasformabile. Really. Non voglio.
Io neanche. E nel frattempo “Respiro”, su Iris alle 22.55. A circa 10’ dall’inizio, Grazia arriva in motorino e si ferma, appoggia gli avambracci sul centro del manubrio. Stacco, e le mani sono di nuovo sulle manopole.
Ok, fffatto. Mi sembri Giovanni Mucciaccia in Art Attack, sappilo. Ora che si fa?
Ok, messa la pannina nel barattolone e lasciata a temperatura ambiente per un po’, possiamo cominciare: shakera, Spinuccio.
Senza ghiaccio? E soprattutto, senza gin?
Alle 21.10 su Italia2 troviamo “Ember – Il mistero della città di luce”. Ma perché il loghino di questo film sembra quello di Explorer in giallo oro? Sponsor occulti? Boh. I tre fuggitivi assistono al rilascio della prima barca che è completamente automatico fino alla messa in acqua. Mentre, la seconda (che prenderanno loro) è bella lì che li aspetta e va sbloccata manualmente per prendere la via dell’acqua…
Uh, alle 21 c’è “Mato Grosso” su Deejay TV… Deejay TV? Non facevano solo video? Mah… comunque, dopo l’incendio che devasta l’accampamento, Lorraine recupera dalla cenere l’album di disegni di Campbell e lo sfoglia. Le bruciature sulle pagine sono incoerenti tra loro: alcune pagine sono incenerite e bucate dal fuoco mentre la pagina adiacente invece è intatta: cosa impossibile, dato che il libro era perfettamente chiuso. Evidentemente il quaderno deve essere stato bruciacchiato “a mano”…
Stai shakerando, Spino? Te lo avevo detto che andava benissimo come sostituto per la palestra…
Martedì troviamo “La scelta di Sophie” alle 21.10 su 7Gold. In un flashback Sophie dice che lavorò per il Reichsführer Rudolf Höß (pronunciato più o meno Hess, da non confondersi con il Rudolf Hess, numero 3 del regime che nel 1941 volò in Inghilterra). SS-Reichsführer era il grado più alto delle SS (il comandante in capo). Tale titolo è stato dato a 5 persone in tutto nella storia, ma non a Höß. Il massimo grado da lui raggiunto è stato quello di SS-Obersturmbannführer (tenente colonnello).
Forse nessuno riusciva a pronunciare Obersturmbannführer e l’hanno accorciato…
“Pat Garrett & Billy the Kid”, ore 21 su Iris. Un bel film western con ammazzamenti, sangue… di un improbabile colore arancione, a quanto pare. Mah!
Dopo un altro pochetto di shakeramenti vari, ecco che trovi anche qualche sbioccolino di roba bianca… vai avanti ancora un po’ che vedi cosa succede.
Ancora un po’? Puff… pant… ma mi si staccano le braccia!
Che vuol dire che ti si staccano le braccia, cosa sei andato a fare in palestra finora, eh? I muscoli non si scolpiscono broccolando, sappilo!
Non so da dove hai preso l’idea che io vada in palestra, ma è una palese falsità, milady.
Mercoledì cosa c’è, vediamo… Ecco, giusto. Sotto Ferragosto poteva mancare “Sapore di Mare” (21.10 su Rai2)? No, che non poteva. E infatti c’è, con tanto di partita a tennis fra Giorgio Vignali e Jerry Calà, al quale, evidentemente, piace vincere facile perché gioca contro uno con la racchetta visibilmente rotta…
È che aveva appena finito un match contro Ivanisenic… uno dei suoi ace deve avergli disintegrato la racchetta…
Io guardo l’immortale Mozart nell’“Amadeus” di Forman, ore 21.10 su La7. Durante un gioco a Mozart è chiesto di suonare una piccola melodia nello stile di Johann Sebastian Bach. Questo è un errore, perché nessuno poteva conoscere Bach nel 1780. Bach è stato dimenticato completamente alla sua morte nel 1750 ed è rimasto tale fino a quando Felix Mendelssohn-Bartholdy non ha scoperto una parte del suo lavoro nell’Ottocento. È possibile che Mozart abbia conosciuto Bach, ma è molto improbabile che la gente normale, senza addestramento musicale, abbia conosciuto il suo nome.
DIIIEEEES IRÆ!!!!
Giovedì, guarda: uno che non si lamenta! “Rocky V”, alle 21.10 su Italia1, film nel quale troviamo Rocky che non solo ha da fare sul ring ma anche in famiglia, visto che è spaesato dal figliolino che si ritrova, che seguendo la logica temporale avrebbe dovuto avere non più di 9 anni ed invece è un fanciullo già bello e cresciuto, nel pieno dell’adolescenza e appassionato di tinte, visto che aveva i capelli di un altro colore, nel film precedente.
Ci credo che il padre è andato in crisi…
Saranno stati tutti gli ormoni che ha preso Rocky per farsi i muscoli…
L’estate è il trionfo del supertrash, e infatti su Rete 4 alle 2.05 (fascia iperprotetta) troviamo “L’insegnante al mare con tutta la classe”, dove la bellona ignuda stavolta è l’Anna Maria Rizzoli nazionale… Arriva il resto della classe nell’albergo. Il povero Cocò (Alvarone Vitali), per l’occasione vestito di tutto punto, viene travolto e lasciato in mutande. Esclama “Che vergogna!”, ma in realtà rimane sconsolato a bocca aperta.
Ecco, lo vedi? Ora i tuoi sbioccolini non sono più sbioccolini ma sono un bel panettino morbidoso: congratulazioni, Spi’.
Hai burrificato!
Ah. Fico. Ma, in che è differente dal burro del super?
Andarlo a comprare al super non è così figoso, ecco.
Mpf. Ora smettila di lamentarti e saluta, che vado a mettere in frigo il mio burrino fatto con tanto amore. Oh.
Ragassuoli, fate il burro in casa, compratelo al super, usate quello di soia o la margarina, l’importante è che non lo usiate come crema solare! Noi ci ribecchiamo qui su ilsussidiario.net venerdì prossimo, e ogni volta che volete su www.bloopers.it e http://forum.multiplayer.it/forumdisplay.php?120-Bloopers!
In tutto questo, mi sono dimenticato che sono allergico al lattosio…