Una vita, anticipazioni 19-25 luglio
Sarà una settimana ricca di colpi di scena quella di Una vita, a partire dalla puntata in onda domani. Genoveva dovrà affrontare Felipe, insospettito dalla figura del nuovo marito della donna, il misterioso Alfredo Bryce. L’avvocato scoprirà il losco passato di Genoveva, inclusa l’esistenza del’ex amante Cristobal e confiderà a Liberto di temere per la sicurezza degli abitanti di Acacias: a suo parere Bryce è un truffatore, di cui la vedova Alday si sta servendo per vendicarsi dei vicini, ritenuti responsabili per la morte del marito. Grazie all’intervento di Emilio, Cinta verrà salvata dalle grinfie di Victoriano ed il figlio di Felicia sarà accolto come un eroe. Ramon invece vivrà momenti difficili, subendo l’ira di Antonito che lo accuserà di avere mandato a monte il piano per evitargli l’arruolamento a causa dell’infatuazione per Carmen.
Una Vita, anticipazioni puntata 18 luglio 2020
Una Vita torna a farvi compagnia anche in questo sabato di luglio. Nella puntata in onda oggi, alle 13.40 su canale 5 Cinta vivrà un momento particolarmente difficile quando si ritroverà da sola in auto con Victoriano. Nonostante sia stata messa in guardia da Emilio che le ha consigliato di stare lontana dall’uomo, Cinta è andata avanti per la propria strada finendo per subire avances molto pesanti dall’uomo. susana, invece, continuerà a controllare i movimenti di Carmen, convinta che quest’ultima abbia una storia con Ramon. La donna continuerà a negare, ma Antonito scoprirà presto tutta la verità scagliandosi contro il padre. Genoveva, infine, organizzerà una meranda al nuovo secolo per presentare a tutti il suo nuovo marito, il banchiere Alfredo Bryce.
Una Vita, dove eravamo rimasti
Ursula, ormai sola e senza lavoro, decide di vivere di nascosto a casa di Genoveva, la vedova del ricco Samuel Alday, sparita misteriosamente da Acacias poche settimane dopo la tragica morte del marito per mano di Cristobal.
La ex istitutrice di Mateo, allontanata per sempre da Telmo e senza più alcun punto di riferimento, finge con i vicini di avere trovato un nuovo impiego mentre in realtà vive nella disperazione, preda del rancore e rimpiangendo il suo passato da signora borghese. Ursula si crede al sicuro ma sbagliando completamente i suoi conti: quando meno se lo aspetta la porta si apre e ricompare la legittima proprietaria Genoveva, accompagnata da un uomo distinto che si presenta come Alfredo Bryce, il suo nuovo marito. Che cosa nasconde il ritorno in città della vedova Alday? E’ possibile che Genoveva si sia risposata dopo così poco tempo dalla brutale uccisione del marito? Ursula non fa in tempo a porsi queste domande: viene aggredita verbalmente dalla donna e dal nuovo compagno, che la cacciano in malo modo dalla casa, salvo poi offrirle una inaspettata sistemazione in soffitta. Ma quella ostentata da Genoveva sarà bontà oppure parte di un piano ben architettato?
Ci sono guai in arrivo anche per Cinta, che si ostina a voler coltivare, contro la volontà dei genitori, le sue velleità artistiche. Josè e Bellita vorrebbero rimandarla in collegio, ma tutte le prestigiose scuole che hanno contattato rifiutano di iscrivere la ragazza non appena apprendono del suo coinvolgimento nella retata della polizia. La coppia affida alla domestica Arantxa il compito di sorvegliare la figlia, impedendole con ogni mezzo il ritorno sulle scene ed il contatto con il mondo dello spettacolo. Ma Cinta è un osso duro e non abbandona il suo sogno, finendo però per mettersi nei guai: la ragazza cade nella rete di Victoriano, sedicente impresario teatrale che in realtà vuole abusare di lei.
L’idillio di Carmen e Ramon prosegue nell’anonimato, visto che Don Palacios in questo momento ha altre preoccupazioni familiari: sta cercando di evitare al figlio il richiamo alle armi, che comporta l’obbligo di presenza al fronte per tre anni. L’uomo decide di dichiararsi disabile e bisognoso di continua assistenza con l’intento di far riformare Antonito. Ma il progetto si rivela più complicato del previsto e l’ispezione da parte di un funzionario dell’esercito rischia di far naufragare tutto.