Un’altra verità: cosa succede nell’ultima puntata?
Tanti i colpi di scena nella seconda puntata di Un’altra verità. Audrey ha mentito e piano piano viene a galla la verità. La donna, che da ragazzina aveva avuto una relazione con Joseph, dopo aver visto morire anche la sua migliore amica per mano di un misterioso assassino aveva tentato il suicidio, venendo ricoverata. Nell’ultima puntata della serie franco-belga, Pauline, che sul finale della seconda puntata ha subito un malore, arriverà ad un’inaspettata scoperta. La donna scoprirà che esiste un legame tra le due ex vittime di Itsas, assassino mai trovato che potrebbe essere tornato proprio dopo 16 anni. La verità sulla morte della giovane Madeleine sembra dunque essere sempre più vicina.
Un’altra verità: anticipazioni terza e ultima puntata
Cosa succederà nella terza ed ultima puntata di Un’altra verità? Proseguono le complicate indagini sul serial killer che ha ucciso la giovane Madeline: sarà stato lo stesso che 16 anni prima aveva tentato di uccidere Audrey? L’avvocatessa nell’ultima puntata farà una clamorosa ed inaspettata scoperta su Marianne: è stata proprio lei, la moglie di Franck, ad aver provato ad investirla. Intanto proseguono le indagini di Ana sul mistero: la donna sceglie di incontrare un uomo contattato già dalla sua amica Madeleine attraverso un’app. Ad indagare poi sul passato dell’avvocatessa è anche il marito Jean. L’uomo rintraccia i genitori di Audrey che credeva morti.
Un’altra verità: ci sarà la seconda stagione?
Questa sera, mercoledì 4 maggio, va in onda il secondo appuntamento con la miniserie “Un’altra verità”, che vede protagonista Camille Lou. La prossima settimana ci sarà la terza e ultima puntata. La serie, titolo originale “J’ai menti”, è composta da sei episodi che Mediaset ha rieditato in due prime serate. La protagonista è Audrey, unica scampata a un serial killer che imperversava 16 anni prima. La serie si interroga sulla capacità di resilienza di una persona, dopo una bugia apparentemente di poco conto, detta da adolescente, che diventa una spada di Damocle con il passare del tempo. Come si affrontano le conseguenze di questa menzogna? La produzione – France TV, Be-Films e RTBF – è stata realizzata dalla costa basca alla spiaggia della Madrague, passando per cappella di Notre-Dame de Socorri, fino ad arrivare sul lungomare de La Corniche e sul sentiero de Le Crêtes a Urrugne. Ci sarà una seconda stagione della serie?
Un’altra verità: un finale chiuso
In Francia e in Belgio “Un’altra verità”, con il titolo originale di “J’ai menti”, ha riscosso buoni risultati di ascolti e recensioni positive della critica. Per il quotidiano Le Parisien “è un bel thriller che si interroga su menzogne, memoria e colpa”. Télé-Loisirs ha elogiato l’interpretazione di Camille Lou “perfetta dall’inizio alla fine, l’attrice è credibile sia come adolescente goffa che come donna realizzata”. Ma la miniserie non avrà seguito: è stata pensata come una serie che si chiude con un finale ben definito, che non sembra dare la possibilità a una seconda stagione. “J’ai menti” finisce con la riflessione del marito di Audrey: “Chi siamo noi per fingere di sapere cosa sta succedendo nella testa di una donna vittima di un’aggressione? Come osiamo decidere il comportamento che lei dovrebbe adottare dopo il trauma? Pensiamo di sapere tutto sulla preda e sul cacciatore. E quando dubitiamo della realtà di un attacco, i cacciatori siamo noi, gli aggressori siamo noi”.