L’attribuzione di pieni poteri al premier Viktor Orban in Ungheria ha spaccato anche la politica italiana. Abbiamo già segnalato la durissima contrarietà espressa da Matteo Renzi, di tono diametralmente opposto è invece il commento di Matteo Salvini, che su Twitter ha scritto: “Poteri speciali a Orban per combattere con forza il virus? Saluto con rispetto la libera scelta del parlamento ungherese (137 voti a favore e 53 contro), eletto democraticamente dai cittadini. Buon lavoro all’amico Viktor Orbán e buona fortuna a tutto il popolo di Ungheria”. Che i governi in tempi di Coronavirus agiscano a colpi di decreto è obiettivamente prassi comune ovunque, Italia compresa.



A sinistra tuttavia è diffusa la preoccupazione che Orban utilizzi il Covid-19 per instaurare una vera e propria dittatura “mascherata” (neanche troppo). Ad esempio, sulla stessa linea di Renzi si colloca il vice-segretario del PD, Andrea Orlando: “Il virus ha fatto ammalare anche la democrazia nel nostro continente. Ciò che sta avvenendo in queste ore in Ungheria è inaccettabile. L’Europa deve far tornare indietro Orban.Un regime autoritario non può fare parte dell’Unione”, è il suo pensiero su Twitter. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



IN UNGHERIA PIENI POTERI AL PREMIER VIKTOR ORBAN: COSA SIGNIFICA?

Caos in Ungheria e in Ue: il Parlamento di Budapest ha votato – Fidesz ed estrema destra – i pieni poteri per il premier Viktor Orban per fare fronte all’emergenza coronavirus nel Paese. Una notizia che ha fatto rapidamente il giro del mondo e non mancano le prese di posizione nette. Cosa prevedono i pieni poteri? Secondo la legge, Orban può governare sulla base di decreti, chiudere il Parlamento, bloccare le elezioni e cambiare/sospendere leggi esistenti. Ma non solo: chi farà circolare fake news rischierà da 1 a 5 anni di reclusione. Inoltre, il primo ministro ungherese avrà la possibilità di determinare quando finirà questo stato di emergenza. Sul piede di guerra l’opposizione alla maggioranza, con i socialisti che gridano alla «dittatura senza maschera». Dura anche la posizione dei nazionalisti, con il leader Jobbik che ha denunciato «un colpo di Stato». A loro avviso, infatti, l’allarme coronavirus non giustifica lo stato di emergenza come si configura nella legge.



UNGHERIA, PIENI POTERI A ORBAN: IRA RENZI

Non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Viktor Orban: «L’opposizione sta dalla parte del Virus». Caos in Ungheria, dicevamo, ma non solo: negli ultimi minuti si è acceso il dibattito anche in Italia ed è durissima la presa di posizione di Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva si è espresso così su Twitter: «Sogno da anni gli Stati Uniti d’Europa. Ma proprio per questo ho il diritto, e il dovere, di dire che dopo quello che ha fatto Orban oggi l’Unione Europea DEVE battere un colpo e fargli cambiare idea. O, più semplicemente, cacciare l’Ungheria dall’Unione». Decisa anche la reazione di +Europa con Carmelo Palma: «Con la decisione di oggi, l’Ungheria fuoriesce formalmente dal sistema democratico. E Orban diventa un vero e proprio virus politico nel corpo dell’Unione, del cui bilancio continua a essere uno dei principali beneficiari».