Nel 2024, insieme ai flussi turistici nel nostro Paese, è cresciuto anche il mercato del pedaggio autostradale (9,3 miliardi di euro in valore assoluto) con un +3% rispetto al 2023 e uno scontrino medio di 6,25 euro. Un dato, quest’ultimo, che entro il prossimo anno potrebbe raggiungere i 6,50 euro. E anche in questo mercato, come in altri, stanno aumentando i pagamenti cashless, grazie anche agli strumenti di telepedaggio, ormai utilizzati anche per le soste nei parcheggi sia sulle strisce blu, diffuse nei grandi centri urbani, che nelle strutture come gli aeroporti.
In questo contesto di crescita spicca quella di UnipolMove, il servizio lanciato tre anni fa da UnipolTech, divisione tecnologica del Gruppo Unipol focalizzata su telematica e telepedaggio, che ha superato il traguardo dei due milioni di dispositivi attivi, gestendo 95 milioni di transiti autostradali lo scorso anno, diventando di fatto una soluzione di riferimento nel settore, grazie anche alla sua semplicità d’uso, con il supporto di un’app intuitiva e una gestione completamente digitale.
Come ci spiega Carlo Garuccio (in foto nel riquadro più in basso), General Manager di UnipolMove, i dati poc’anzi riportati hanno consentito di raggiungere l’obiettivo sfidante del piano industriale iniziale, grazie soprattutto allo “sprint” di oltre 1,3 milioni di dispositivi attivati nel 2024. Un successo frutto di un mix di ingredienti: non solo “il lavoro di posizionamento sul mercato, con promozioni per acquisire clienti”, grazie anche a una crescita della loro consapevolezza di avere un’alternativa di scelta dopo oltre 30 anni di monopolio, ma soprattutto “l’accessibilità di UnipolMove, che ne fa un prodotto per tutti, non solo dal punto di vista del prezzo competitivo, ma anche delle logiche distributive che avvicinano il prodotto alle persone”.
È infatti possibile sottoscrivere facilmente il contratto di UnipolMove online, ricevendo il dispositivo direttamente a casa, oppure recarsi in una delle numerose agenzie Unipol o presso altri partner del Gruppo per completare la procedura di attivazione e ritirare l’apparato in pochi minuti.
Per UnipolMove da quest’anno la sfida non sarà soltanto quella di mantenere gli impegni presi con i propri clienti continuando ad ampliare i servizi loro offerti (compresi gli sconti che si possono ottenere sui pedaggi di alcune concessionarie autostradali convenzionate), dopo aver, per esempio, nel 2024 introdotto il pagamento del traghetto dello Stretto di Messina, accresciuto la rete di parcheggi convenzionati, compresi quelli nei maggiori aeroporti italiani, e portato la possibilità di pagare le soste sulle strisce blu in oltre 480 comuni.
C’è infatti un mercato che ha ampi margini di crescita considerando, come ricorda Garuccio, che “milioni di italiani che viaggiano in autostrada utilizzano ancora il contante o altre forme di pagamento cashless del pedaggio che, però, comportano molto spesso lunghe code al casello”, che hanno anche un impatto ambientale, oltre che comportare una non trascurabile perdita di tempo.
Per il 2025, ci spiega ancora il General Manager di UnipolMove, la strategia sarà quella di “continuare ad arricchire la nostra offerta di prodotto, lanciando nuovi servizi e aumentando la capillarità di quelli esistenti. Stiamo lavorando anche per il rafforzamento e l’ampliamento dei canali distributivi e per il lancio di promozioni in modo da aumentare il nostro profilo di interesse nei riguardi dei potenziali clienti”.
Tra le altre cose, aggiunge Garuccio, “stiamo lavorando alla creazione di un ‘UnipolMove europeo’, in modo da consentire di utilizzare il telepedaggio anche per i viaggi negli altri Paesi Ue, oltre che per fornire un’alternativa nel metodo di pagamento rispetto al tradizionale addebito su conto corrente bancario”.
Innovazioni importanti, come quelle che sta sviluppando UnipolTech, che è il primo service provider telematico europeo con 3,8 milioni di box operative su clienti assicurativi del Gruppo Unipol e una quota di mercato nazionale pari al 60%. Grazie all’esperienza accumulata in questo settore e allo sviluppo di un set di asset unici e proprietari (piattaforme, tecnologie e algoritmi, fabbrica di prodotti e servizi innovativi), intende contribuire al passaggio dal concetto di “Black Box” (centrato solo su servizi di assistenza e sicurezza per il guidatore) a quello di “Green Box” (volto a estendere i benefici della telematica anche alla sostenibilità ambientale).
Infatti, i parametri utilizzati oggi da diversi Comuni per sottoporre l’ingresso ad alcune aree della città al pagamento di un ticket, come la classe inquinante del veicolo e il numero di km percorsi, non appaiono sufficienti a misurare l’inquinamento effettivo e andrebbero integrati con informazioni su velocità medie e stile di guida per una stima più accurata dell’impatto ambientale generato.
Usando le box telematiche AS IS, UnipolTech è in grado di fornire alle municipalità queste informazioni, trasformando così le “black box” in “green box” e rendendo più efficaci le misure per la sostenibilità. Di fatto si potrebbe arrivare a fornire a ogni cliente un “borsellino di emissioni”, che verrà eroso non solo in base alle caratteristiche del veicolo e al numero di km percorsi, ma anche in base allo stile di guida, rendendo il conducente più responsabile.
Con UnipolMove e UnipolTech, il Gruppo Unipol conferma, quindi, la propria capacità di fornire servizi completi e innovativi, in grado di semplificare la gestione della mobilità sia per i privati che per le aziende.
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