Anche il diritto allo studio è stato messo a dura prova con i rincari che hanno travolto le università, o meglio gli studenti e le famiglie degli stessi. Sì, perchè ad essere aumentate sono anche tutte quelle spese che ruotano intorno alla vita universitaria: dai libri agli affitti. E così il Ministero dell’Università, dal canto suo, ha mantenuto il limite ISEE entro i 22 mila euro per poter esentare gli studenti dal pagamento della tassa di iscrizione. Mentre molti atenei, per andare incontro ai giovani che si avvicinano al mondo universitario o che ancora ci bazzicano in attesa dell’agognata laurea, hanno pensato di innalzare la soglia dell’ISEE, in modo da estendere la ‘no tax area’ ad un numero maggiore di studenti.



Tra le università ‘benevole’, come riporta il Sole 24 ore, si inserisce Bologna, che ha fissato il limite ISEE a 27 mila euro, Milano 25 mila, Perugia 30 mila euro come anche il Piemonte Orientale, la Tor Vergata di Roma 26 mila euro, Trento e Roma Tre 23 mila. Quanto invece alle università private, in questo caso non è stata prevista una soglia entro cui garantire esenzioni. Non sono mancate però agevolazioni. Ad esempio la Bocconi di Milano ha previsto borse di studio ed assegni per gli studenti che versano in maggiori difficoltà. E alla Cattolica sempre di Milano agevolazioni parziali o totali per studenti lavoratori, studenti iscritti appartenenti al medesimo nucleo familiare, con nucleo familiare con disabili, studenti con disabilità, studenti beneficiari di borsa di studio del Governo italiano. Riduzione contributi prevista poi per studenti che, pur già inseriti nella fascia di reddito minima, si trovano in condizioni economiche di particolare disagio e gravità riconducibili a cause impreviste e a loro non direttamente imputabili e non sono in grado di ottenere benefici EDUC .



CARO AFFITTI: UNIVERSITÀ IN SOCCORSO DEGLI STUDENTI

Tra i punti più dibattuti si inserisce anche il problema del caro affitti. Molti studenti fuori sede, già i mesi scorsi, avevano manifestato per denunciare questo fenomeno crescente soprattutto nelle grandi città. Sostenere i costi universitari e anche quelli dell’alloggio è infatti diventato insostenibile per molte famiglie e per gli studenti stessi. Ecco che dunque anche in questo senso alcune università sono intervenute, anche per spingere più ragazzi ad immatricolarsi.

Tra queste possiamo annoverare Bologna che ha garantito un bonus fino a 2mila euro per garantire l’alloggio; alla Bicocca di Milano è stata garantita una parziale copertura della locazione abitativa. A Parma poi è stato garantito un fondo garanzia affitti per gli studenti, e a Trento sono stati previsti contributi per chi non alloggia nelle strutture universitarie, purchè il contratto sia registrato. Infine, con riferimento agli atenei privati, tariffa agevolata anche per gli alloggi rivolti a studenti della LUISS di Roma.