C’è un’università negli Stati Uniti, precisamente la University of North Carolina, che ha deciso di mettere al bando l’ideologia Woke. Con questo termine, come ricorda La Verità che stamane riporta la notizia, si intendono “i risvegliati”, ovvero quelle persone convinte di portare dentro di se una “scintilla divina – scrive il quotidiano – e di avere il diritto di stabilire come il mondo intero debba comportarsi e, soprattutto, come debba pensare”. Un esempio concreto dell’applicazione di tale “dottrina” lo si ha avuto pochi giorni fa con la decisione di censurare i romanzi di Roald Dahl, per poi riscriverli omettendo determinate parole come grasso e brutto. All’inizio di febbraio la storica università a stelle e strisce aveva annunciato l’intenzione di creare una Civic life and leadership school per dare spazio a studenti e professori, confrontandosi liberamente per esprimere le proprie visioni senza timore di subire censure.
Ma negli ultimi giorni, sottolinea La Verità, l’Ateneo ha fatto ancora di più visto che il consiglio di amministrazione ha deciso di vietare le Dei, «dichiarazioni di diversità, equità e inclusione». Sono stati inoltre cambiate i criteri per assumere il personale e gli allievi. L’università, fa sapere lo stesso ateneo, «non solleciterà né richiederà ai dipendenti, a coloro che richiedono l’ammissione accademica o cercano un impiego» di fare dichiarazioni preventive riguardanti «convinzioni, affiliazioni, ideali o questioni del dibattito politico contemporaneo o dell’azione sociale». In poche parole i criteri per l’ammissione, l’assunzione e l’avanzamento professionale non saranno più politico-ideologici.
L’UNIVERSITÀ USA E L’IDEOLOGIA WOKE: E IN ITALIA?
Secondo La Verità si tratta di un fatto molto rilevante in quanto si potranno accogliere studenti, prof e dipendenti che abbiano idee diverse, permettendo loro di scambiarsi la propria opinione liberamente. In ogni caso il quotidiano sottolinea come da noi la situazione sia diversa in merito all’ideologia Woke, anche se “la minaccia alla libertà di pensiero e la furia iconoclasta dell’ideologia continuano ad avanzare”.
Il caso più recente è quello riguardante l’antifascismo e il ministro dell’istruzione Valditara, in merito al famoso pestaggio avvenuto presso un liceo di Firenze e alla lettera inviata dagli alunni da parte della preside dello stesso istituto: “Negli Usa – conclude il giornale – i dirigenti di un’importante università mettono al bando l’ideologia per statuto. Qui, invece, i dirigenti scolastici l’ideologia la propagandano e passano per eroi”.