Uno studente su due dell’università Statale di Milano non pagherà le tasse. Il Cda ha approvato all’unanimità un nuovo piano di contribuzione con il parere favorevole del Senato accademico. L’ateneo più popoloso d’Italia infatti ha innalzato la “no tax area“, la soglia per l’esenzione, arrivando a valori che finora erano previsti solo a Salerno e Perugia. Se prima non pagavano le tasse universitarie chi aveva Isee fino a 22mila euro, ora chi arriva fino a 30mila euro. Dal prossimo anno accademico chi ha Isee inferiore a 30mila euro non pagherà rate, ma solo la quota di iscrizione di 156 euro, a prescindere dal corso di laurea. Ciò vale anche per gli studenti che lavorano e per i fuoricorso al primo e secondo anno.



Buone notizie anche per chi ha Isee tra 30mila e 78mila euro, perché le tasse per loro vengono abbassate, mentre gli aumenti scattano dai 78mila euro in su, così come per chi non presenta l’Isee. Non sono pochi, visto che nel 2022-2023 non hanno presentato la dichiarazione dei redditi alla Statale di Milano, pagando il massimo delle tasse, ben 14mila studenti in corso, oltre a 1.600 fuoricorso. L’Isee massimo comunque è stato alzato a 80mila euro. Stando a quanto riportato dal Giorno, per questa manovra sono stati calcolati 950mila euro.



“NO TAX AREA” ESTESA ALLA STATALE, LE ALTRE UNIVERSITÀ DI MILANO

Gli studenti che possono godere a pieno delle tasse cancellate all’università Statale di Milano sono circa 27mila contro i 19mila di quest’anno. Quindi, da ottobre quasi uno studente su due non pagherà le tasse. «È un grande risultato, una vera risposta per rendere la nostra città più aperta ai giovani e per aumentare la sua attrattività. Siamo fieri di avere portato la no tax area in pochi anni da 14mila a 30mila euro», dichiara al Giorno il rettore Elio Franzini, il cui auspicio è che questo sia solo l’inizio. Attualmente la contribuzione prevede due rate: la prima è fissa per tutti (156 euro), l’altra calcolata in base alla condizione economica del nucleo familiare e al tipo di iscrizione (se in corso o fuori corso). La rata massima varia da 3.204 a 4.101 euro per chi è in corso o fuori corso da un anno, da 4.806 euro a 6.151 euro per chi è fuori corso dal secondo anno.



Invece, al Politecnico di Milano la “no tax area” è fino a 22mila euro di Isee, mentre sono previsti esoneri parziali fino a 30mila euro. Escludendo chi rientra già nel diritto allo studio, sono circa 7.200 gli studenti con esonero parziale o totale delle tasse. L’importo massimo per uno studente che non rientra in nessuna di queste casistiche e che si trova nella fascia Isee massima è di 3.726 euro. L’ateneo assicura, integrando sue risorse, il finanziamento statale e regionale per gli idonei al diritto allo studio. Ciò vale per Statale e Bicocca. Qui per quest’anno accademico è stata confermata la “no tax area” a 25mila euro ed è stato introdotto un meccanismo di taglio delle tasse per la fascia tra 25 e 26mila euro. Per quanto riguarda, infine, l’importo del contributo unico varia in base a reddito e tipologia di corso di studio: si va da zero a 4.271 euro all’anno.