Secondo un’indiscrezione originata dalla rivista Politico, e citata dal Fatto Quotidiano, il governo degli Stati Uniti starebbe valutando l’idea di uno “scudo solare” che possa limitare la rifrazione dei raggi del sole, teoricamente abbassando la temperatura del suolo terreste. Si tratterebbe di una sorta di extrema ratio che va nella direzione di trovare una soluzione alla crisi climatica che da tempo ormai sta sconvolgendo gli equilibri naturali.



L’idea di creare uno scudo solare, insomma, sarebbe per ora solamente un progetto, ed è scaturita da una revisione chiesta del Congresso americano all’amministrazione di governo. Nulla di deciso, ma neanche nulla di concreto, quanto piuttosto una serie di possibili idee, che per essere attuate, conclude la valutazione letta da Politico, dovranno ottenere anche il supporto di Bruxelles e dell’Unione Europea. Quest’ultima, dal conto suo, sarebbe già stata informata dei piani per progettare uno scudo solare, e nonostante il parere scientifico sia completamente diviso in merito, la Commissione ha già espresso il suo consenso, pur sottolineando il principio, fondamentale, di “precauzione”.



I progetti per lo scudo solare americano

Lo scudo solare, a conti fatti, per ora altro non è che un’idea, anche piuttosto vaga, ma la revisione chiesta dal Congresso americano servirebbe più che altro a valutare il possibile impatto di una simile misura. “Un programma di ricerca sulle implicazioni scientifiche e sociali della modifica della radiazione solare“, sottolinea il documento visionato da Politico, “potrebbe consentire decisioni più informate sui potenziali rischi e benefici”.

L’idea positiva dietro allo scudo solare, si legge ancora, sarebbe trovare un modo per “raffreddare il pianeta su una scala temporale di pochi anni”, mentre quella negativa è che questo progetto potrebbe provocare alterazioni alla composizione chimica dell’atmosfera. A livello teorico vi sarebbero almeno tre modi di attuazione dello scudo, individuati dalla revisione chiesta dal Congresso, dei quali il più impattante potrebbe essere moltiplicare la quantità di aerosol nella stratosfera, in modo simile a quanto avviene dopo le eruzioni vulcaniche. Similmente, lo scudo solare potrebbe passare da un aumento della copertura nuvolosa sugli oceani, o ancora dalla riduzione dei cirri ad alta quota.