Unstoppable – Fuori Controllo, la storia vera del film del 2010 con protagonisti Denzel Washington, Chris Pine e Rosario Dawson. La pellicola, diretta da Tony Scott, racconta di un terribile fatto di cronaca realmente accaduto in Ohio. Si tratta dell’incidente ferroviario del CSX 8888 registratosi il 15 maggio del 2001 in Ohio. Un treno merci, trasportante rifiuti tossici, avanza senza alcun controllo visto che non c’era alcun conducente a bordo. L’ingegnere capo, infatti, scende dal treno per sistemare un interruttore, ma erroneamente dimentica di impostare il sistema di frenatura del treno proprio come si vede nel film. Il treno comincia così a viaggiare senza alcun conducente e solo dopo 100 km un ferroviere riesce a saltare sul treno in corsa per tirare il freno di emergenza.
Diversi furono i tentativi di far deragliare il treno in corsa, ma nessuna andò a buon fine. La polizia cercò perfino di sparare all’interruttore di interruzione del carburante di emergenza, ma invano. Alla fine il treno in corsa fu fermato dall’intervento di Jon Hosfeld, capotreno della CSX, che correndo a fianco del treno saltò a bordo riuscendo a spegnere il treno in corsa che si fermò a sud-est di Kenton.
Unstoppable – Fuori controllo: film avvincente e lineare con uno straordinario Denzel Washington
Il film “Unstoppable – Fuori controllo” fu accolto con grande entusiasmo dal pubblico e dalla critica. Per il San Francisco Chronicle, il film è avvincente e nettamente migliore al precedente diretto da Tony Scott, fratello di Ridley. Non solo, particolarmente apprezzata la prova di Denzel Washington e Chris Pine. Il film è stato l’ultimo diretto da Tony Scott, fratello minore di Ridley Scott. Il regista, infatti, si tolse la vita due anni dopo lanciandosi dal Vincent Thomas Bridge nel distretto San Pedro di Los Angeles.
Il regista prima di suicidarsi lascia nella sua auto i documenti di identità e una serie di messaggi indirizzati ai suoi cari. Alcuni anni dopo a chiarire il motivo del suicidio di Tony Scott è stato il fratello Ridley. Il regista, infatti, rivelò che il fratello arrivò a fare quel tragico e folle gesto dopo aver combattuto una lunga battaglia contro un tumore cerebrale.