Gli uomini condannati per reati sessuali che si dichiarano transgender nelle carceri del Regno Unito sono sempre più numerosi. Il motivo, come riportato dal Times, sta nel fatto che sperano di potere essere trasferiti in istituti femminili e dunque ricevere un trattamento migliore. Si tratta in sostanza di vere e proprie falsificazioni di genere, almeno nella maggior parte dei casi.
A rivelarlo sono i dati di una ricerca interna del Ministero della Giustizia (MoJ). È emerso che in Inghilterra e Galles al momento della rilevazione c’erano 168 donne trans detenute. Di questi 6 erano in carceri femminili e il resto in carceri maschili. Altre 11 avevano legalmente cambiato sesso ottenendo un certificato di riconoscimento del genere, ma erano ancora in istituti maschili. I dati del servizio penitenziario hanno anche rivelato che gli uomini condannati per reati sessuali avevano il doppio delle probabilità di identificarsi come donne rispetto a quelli che avevano commesso altre tipologie di crimini.
Uomini condannati per reati sessuali si dichiarano trans: il fenomeno in Uk
Gli uomini condannati per reati sessuali nel Regno Unito stanno dunque cercando di ottenere dei favori dichiarandosi trans, ma ciò non sembrerebbe stare funzionando. Il Ministero della Giustizia (Moj) non ha infatti alcuna intenzione di consentire l’accesso in massa agli istituti femminili.
“Ben oltre il 90 per cento delle donne transgender in custodia sono detenute in carceri maschili e ricevono lo stesso trattamento dei detenuti maschi. Le donne transgender che sono state condannate per reati sessuali o violenti – e che conservano genitali maschili – non possono essere detenute in un carcere femminile se non in circostanze davvero eccezionali”, ha affermato un portavoce. Il caso delle 6 persone che dopo il cambio di sesso hanno ottenuto il permesso di essere detenute in strutture esclusivamente per donne dunque rappresentano dei casi particolari. La platea difficilmente verrà ampliata e in modo così semplice.