Uomini e Donne, anticipazioni e news 13 marzo

Angela Paone e Antonio Stellacci si sono conosciuti nel parterre del trono over di Uomini e Donne. Dopo alcune delusioni con altri cavalieri, in Antonio, l’ex dama ha trovato l’uomo della sua vita. Dopo poche settimane di frequentazione, la coppia ha annunciato l’addio alla trasmissione e, lo scorso dicembre, è arrivato il matrimonio. Oggi, la coppia sogna di allargare la famiglia e di avere un figlio. A confessarlo sono stato proprio Angela e Antonio in un’intervista rilasciata ai microfoni di Uomini e donne Magazine.



Prima, però, la coppia deve risolvere alcuni problemi tecnici. Angela e Antonio, infatti, non convivono ancora. “Ci sono ancora delle questioni “tecniche” da risolvere: la casa in cui andremo a vivere è attualmente occupata da un amico di Angela. Quando troverà una sistemazione anche lui ci trasferiremo, prevediamo di farlo prima dell’estate. Per qualche mese farà ancora avanti e indietro tra Roma e Ariano Irpino, ma a essere sinceri la nostra attuale sistemazione è molto comoda: è una dependance della casa dei genitori di Angela e abbiamo tutta l’autonomia e l’indipendenza che ci serve. Insomma, già non mi pesa questo “pendolarismo” perché so che alla fine del viaggio c’è mia moglie”, ha spiegato Antonio.



Uomini e donne: Angela e Antonio, il sogno di avere un figlio

Il sogno di Angela e Antonio è quello di avere un figlio. La coppia di Uomini e Donne, ai microfoni del magazine ufficiale della trasmissione, ha dichiarato: “Il progetto c’è e va avanti. Fino a quando non ho incontrato Antonio non ci pensavo affatto a diventare madre, anche perché la mia opinione è che i figli si debbano fare solamente se si è profondamente convinti della propria decisione, con la consapevolezza di poterli crescere al meglio. Ora che ho avuto la fortuna di incontrare un uomo perbene, che per giunta è il mio grande amore, li desidero davvero tanto”, ha detto Angela.



“Ed è un progetto che procede molto bene (ride). L’intesa con Angela riesce a tirare fuori delle “risorse” che pensavo appartenessero a una fase ormai passata della mia vita”, ha concluso Antonio.