Sonia Lorenzini interrompe la violenza di un uomo sulla sua fidanzata: il racconto
L’ex tronista di Uomini e Donne Sonia Lorenzini, che ha da poco debuttato con il suo primo singolo, ha assistito alla violenza di un uomo ai danni della sua fidanzata. La cantante ha raccontato, sui social, di essere intervenuta a soccorso della donna, picchiata dal compagno.
“Sono molto scossa per una scena abominevole a cui ho appena assistito. Arrivata sul lungo mare di Cagliari, in spiaggia, un ragazzo davanti ai nostri occhi ha picchiato la compagna con una ferocia che non vi so nemmeno descrivere. Sono volate sberle, l’ha presa per i capelli e mentre era per terra le ha tirato calci in pancia e in bocca. Sono intervenuta nel silenzio generale, istintivamente urlando contro questo ragazzo che non si doveva permettere di alzare le mani su una donna. Ho cercato di chiamare i carabinieri mentre la trascinava via. È stato tutto molto veloce, ho ricevuto una chiamata in quel momento e quando mi sono girata non c’erano più” afferma Lorenzini.
Sonia Lorenzini: “Non potevo starmene in silenzio”
L’ex tronista di Uomini e Donne ha proseguito il terribile racconto sui social: “Sto cercando di capire ora come poter segnalare la cosa e ho recuperato una foto da un’altra signora di questo uomo di m*rda che per un discorso di privacy credo di non poter pubblicare. Sono cose a cui non si vorrebbe e dovrebbe mai assistere, ma non potevo starmene in silenzio come molti hanno fatto. ”
Sonia Lorenzini è intervenuta per aiutare la donna: “Avrei voluto fare anche di più ma mi sono spaventata e sono ancora sotto shock. Non è giustificabile, non è umano, e sappiamo tutti come spesso purtroppo vanno a finire queste cose! Sperando di riuscire a fare qualcosa mi auguro che questa donna trovi la forza di amarsi e di denunciare questo essere schifoso per salvare se stessa e la sua vita“. Poi conclude: “C’erano diverse persone ad assistere a questa scena vomitevole e disumana. Si sono poi avvicinate e mi hanno detto “sei stata brava e coraggiosa”. No, nulla di tutto questo. Ho solo fatto ciò che era giusto perché non si può e non si deve rimanere in silenzio o indifferenti. Capisco che in certi momenti, perché l’ho vissuto anche io, si possa andare in panico e rimanere in un certo senso bloccati. Ma si deve in qualche modo agire! Anche io non sapevo bene come comportarmi, e ho avuto un attimo di blackout. Ma questa gente va presa e fermata.“