Uomini e donne 2022, Saura e il retroscena sulla richiesta di Biagio Di Maro
A Uomini e donne 2022, nella puntata andata in onda oggi pomeriggio, Biagio Di Maro è finito al centro delle polemiche. In studio il Cavaliere ha ritrovato Saura, con la quale ha iniziato una frequentazione che, tuttavia, sta andando incontro ad una serie di difficoltà. A rivelare un retroscena è proprio la Dama, che spiega di aver ricevuto da lui la richiesta di fare una videochiamata per vederla struccata. Una circostanza che l’ha indispettita e non poco, e che ripercorre in puntata.
La Dama spiega: “Tanti anni fa sono stata operata, ma purtroppo quando sono in uno stato emozionale, il mio fisico ne risente. Io all’indomani della trasmissione sono stata malissimo. Lui lo sapeva, è stato carino e mi ha chiamato. Ma nel pomeriggio mi scrive e mi dice: ‘Posso farti una videochiamata?’. Io gli ho detto di no, per privacy. Lui alle 7 mi fa la videochiamata“. Biagio conferma la sua versione e le rinnova le scuse per la poca sensibilità della sua richiesta: “Io ti ho chiesto anche scusa, perché avevo voglia di vederti e sentirti“.
Tina Cipollari attacca Biagio Di Maro: “Ma quanto sei squallido!“
Tuttavia il confronto tra Biagio Di Maro e Saura diventa incandescente quando intervengono le voci degli opinionisti di Uomini e donne 2022, Tina Cipollari e Gianni Sperti. La Dama ribadisce il comportamento scorretto del Cavaliere: “Tu volevi farmi una videochiamata perché mi volevi vedere struccata: un conto è essere struccati e dignitosi, un conto è stare male“. Ed interviene anche la Cipollari, che fa una sfuriata contro il protagonista di Uomini e donne 2022: “Ma sei proprio invadente. Ma una cosa che lei non vuole, tu la fai?“.
Anche Gianni Sperti non condivide il comportamento di Biagio e glielo fa notare: “Orribile il fatto che lui abbia insistito a fare la videochiamata per vederti struccata, per capire se gli potevi piacere oppure no“. A rincarare la dose ci pensa nuovamente la Cipollari: “Lo squallore di quest’uomo, quant’è squallido. Ma quanto sei squallido!“.