In Amazzonia è morto il cosiddetto Uomo della buca, il più solo al mondo: per 26 anni, dopo che negli anni Novanta la sua tribù, la Tanaru, era stata massacrata dagli allevatori che volevano estendere i loro pascoli, ha vissuto da fuggitivo, senza vedere nessun essere umano. Aveva deciso di rifiutare la civiltà e si era trasferito nella zona della Rondonia, in un piccolo Stato con 8 mila ettari di foresta. Il suo soprannome, come riportato dal Corriere della Sera, derivava proprio dalla volontà di nascondersi, nonché di proteggersi dalle aggressioni esterne: creava delle trappole con delle buche che terminavano con spuntoni acuminati.



La data di nascita dell’uomo è sconosciuta, ma le attività di monitoraggio erano iniziate nel 1998. Nel 2018 era stato anche filmato a sua insaputa mentre abbatteva un albero. Il 26 agosto scorso è stato rinvenuto privo di vita davanti a quella che era la sua capanna. In base alle stime, al momento in cui è morto avrebbe dovuto avere una sessantina di anni. Le cause del decesso pare siano state naturali, dato che non sono stati rilevati sul cadavere segni di violenza.



Uomo della buca morto, il più solo al mondo: lutto in Amazzonia

“Ora che l’Uomo della buca è morto il genocidio del suo popolo è stato completato. Di un vero e proprio genocidio si tratta: l’eliminazione deliberata di un intero popolo da parte di allevatori di bestiame affamati di terra e ricchezza. Nessun esterno ha mai saputo il suo nome, e della sua tribù non si sa quasi nulla. L’Uomo della buca è il simbolo sia delle crudeltà e delle violenze inflitte ai popoli indigeni di tutto il mondo nel nome della colonizzazione e del profitto, sia della loro resistenza”, ha commentato Fiona Watson, direttrice del Dipartimento ricerca e advocacy di Survival International.



E conclude: “Possiamo solo cercare di immaginare gli orrori a cui ha assistito nella sua vita e la solitudine della sua esistenza dopo che il resto della sua tribù morì, ma ha resistito con determinazione a tutti i tentativi di contatto e ha chiarito che voleva solo essere lasciato solo”.