Gabriele Sbattella, alias l’Uomo Gatto di “Sarabanda”, si è raccontato in un’intervista concessa all’edizione bolognese del “Corriere della Sera”, ripercorrendo le tappe del suo percorso nel quiz televisivo a carattere musicale, che ha commentato anche nel suo libro recentemente pubblicato e dal titolo “Te lo ricordi… L’Uomo Gatto?”, edito da Santelli. La sua imbattibilità durò dal 12 novembre 2002 al 19 febbraio 2003, quando fu sconfitto da un altro volto iconico del programma, Tiramisù.



E dire che, perlomeno inizialmente, l’Uomo Gatto non avrebbe dovuto prendere parte a “Sarabanda”: “Avevo avuto proposte lavorative come interprete e traduttore, perché sono laureato in traduzione, da e verso l’inglese, da e verso il tedesco (non sono uno scemo, come qualcuno ama definirmi in maniera irrispettosa) – ha rivelato –. Poi ci sono state visite mediche, perché avevo dei problemi fisici, e l’attesa per la chiamata a questo quiz televisivo che guardavo”. Quanto era elevato il livello di difficoltà dei giochi? “Quello in cui bisognava indovinare più titoli possibile di canzoni sentendo poche note in 60 secondi era tremendo”.



UOMO GATTO: “SONO GIORNALISTA, TIFO MILAN E BAYERN MONACO PERCHÉ…”

Nel prosieguo della sua chiacchierata con il “Corriere della Sera”, l’Uomo Gatto ha ricordato chi era al timone della trasmissione, Enrico Papi: “Non ho il suo numero, quando ci vediamo ci salutiamo. So che adesso sta facendo un programma su Canale 5 che è molto divertente, lo sto guardando. Mi piace, il pubblico è protagonista”. Dopo “Sarabanda”, per Gabriele Sbattella c’era l’opportunità di recarsi in Egitto per lavorare come animatore turistico, ma “mi invitavano nei locali per le serate. Con due ore si guadagnava quello che nei villaggi si prendeva in un mese quindi ho abbandonato quel mondo”.



Oggi, l’Uomo Gatto è giornalista e scrive non solo di sport, ma anche di musica, tanto da avere seguito tre edizioni del Festival di Sanremo. A livello calcistico è tifoso del Milan e del Bayern Monaco: “Le ho elette a mie squadre del cuore nell’autunno del 1979. Rai Tre stava facendo trasmissioni sperimentali e trasmetteva le partite dei Mondiali di calcio del 1970 e del 1974. E sappiamo della semifinale tra Italia e Germania del 1970: sono diventato milanista per il gol di Rivera. Il Bayern perché erano del Bayern i giocatori che componevano l’ossatura della Germania che ha vinto i Mondiali nel 1974”. Il Milan di Stefano Pioli vincerà lo scudetto? “Lo spero, sarei contento. Però vorrei tirare le orecchie alla classe arbitrale. Sta facendo troppi errori, non so se siano voluti o in buona fede. Il Milan nella storia ha subito diversi torti, dal 1973, quando Concetto Lo Bello annullò ingiustamente quel gol valido a Chiarugi a Roma contro la Lazio, e alla fine il Milan perse il campionato”.