Urbano Rattazzi, Ilaria, Samaritana, Cristiano, Delfina, Lupo e Priscilla sono il marito e i figli di Susanna Agnelli, l’illuminata imprenditrice e politica. Un grande amore quello scoppiata fra la sorella di Gianni Agnelli e il conte Rattazzi che si sono incontrati e innamorati. Era la fine della seconda guerra mondiale quando Susanna ed Urbano si innamorano e decidono di sposarsi diciotto giorni dopo il loro primo incontro. Una passione travolgente tra i due che, dopo il matrimonio, diventano genitori di ben sei figli: Ilaria, Samaritana, Cristiano, Delfina, Lupo e Priscilla.
Nonostante il grande amore e la nascita di sei splendidi figli, Susanna ed Urbano si separano poco tempo tempo. Nel 1975, infatti, la coppia divorzia dopo aver vissuto diverso tempo in Argentina. La Agnelli in una vecchia intervista rilasciata alla stampa parlando proprio dell’ex marito ha rivelato: “con Urbano Rattazzi: ci sposammo lì, diciotto giorni dopo esserci incontrati”.
Delfina Rattazzi: “mio padre Umberto un uomo molto colto e mia madre Susanna Agnelli…”
Un grande amore quello tra Susanna Agnelli e Urbano Rattazzi. Dal loro amore sono nati sei figli: Ilaria, Samaritana, Cristiano, Delfina, Lupo e Priscilla. Proprio Delfina in una intervista rilasciata a Panorama ha voluto ricordare il padre Urbano Rattazzi rivelando: “era un uomo molto colto e interiore. Leggeva la Gazzetta dello sport ed era privo di qualunque vanità sociale. Non gli veniva in mente di salvare il mondo ogni mattina, come a mia madre, ma c’era davvero”. Non solo, la figlia di Susanna Angelli e Urbano Rattazzi ha condiviso anche un ricordo privato del suo papà: “era il 1961 ed eravamo in Argentina, dove si era rifugiato dopo la fine della guerra, visti i trascorsi con la X Mas. Zio Umberto lo chiamò per andare a comprare, per la Juventus, Omar Sivori, il suo idolo. Era felice”.
Impossibile non parlare della mamma Susanna Agnelli di cui porta nel cuore un ricordo indelebile: “quando, molti anni dopo la fine del loro matrimonio, mi regalò il suo rubino di fidanzamento. Le dissi che mio padre si sarebbe risposato. Benché lo avesse tenuto al dito fino a quel giorno, se lo tolse e lo diede a me”.