Ursula Von der Leyen è conto la chiusura delle frontiere, nonostante l’emergenza Coronavirus. La presidentessa della Commissione europea, in conferenza stampa per illustrare le misure a sostegno dell’economia, parla delle limitazioni agli spostamenti. L’Austria, ad esempio, ha sigillato trafori e valichi con l’Italia, ma non è questa la linea da seguire per la Von der Leye, che mette in guardia dalla chiusura unilaterale delle frontiere. «Il mercato unico deve funzionare. Non è positivo quando uno Stato membro adotta misure unilaterali, questo ha un effetto domino, impedisce che gli equipaggiamenti raggiungano pazienti e ospedali». Ursula Von der Leyen annuncia di essere in contatto con Francia e Germania, Paesi che si sono detti disponibili ad adottare le misure richieste alle frontiere. «Abbiamo visto controlli alle frontiere, dobbiamo proteggere la popolazione civile ma valutare come farlo perché sia efficace». Il numero uno della Commissione Ue ritiene che alcuni controlli possano essere giustificati, ma «il divieto generalizzato non è considerato efficace dall’Oms e ha un impatto socioeconomico, sconvolge la vita di persone e imprese».
URSULA VON DER LEYEN CONTRO CHIUSURA FRONTIERE “RESTIAMO UNITI”
Le misure devono essere proporzionate secondo Ursula Von der Leyen. A tal proposito, sono pronte le linee guida europee per lo screening sanitario alle frontiere. «Perché ogni misura possa aver effetto ed essere efficace deve essere coordinata, gli Stati membri devono collaborare, ancor di più se adiacenti». Nel suo discorso la presidentessa della Commissione europea fa riferimento diretto anche all’Italia. «Il grave perturbamento all’Italia creata dal Coronavirus porterà la Commissione a autorizzare un’ampia serie di aiuti di Stato per rimediare a questa situazione». Poi apre alla «massima flessibilità» per quanto riguarda l’applicazione del Patto di Stabilità e per gli aiuti di Stato che sono destinati a far fronte agli effetti del Coronavirus. A tal proposito spiega che il contagio «sta mettendo alla prova tutti noi, questa pandemia sta soprattutto mettendo a dura prova le persone. Ed è uno shock molto forte per l’economia, ma la Ue può resistere». Quindi richiama gli Stati membri dell’Ue alla responsabilità: «L’Unione europea deve essere coordinata e unita».