Le voci circolano da tempo, ma ora si fanno più insistenti. Ursula von der Leyen è in corsa per il posto di Jens Stoltenberg: potrebbe diventare il nuovo segretario della Nato. Lo rivela il quotidiano britannico “Sun“, citando una fonte diplomatica. L’attuale presidente della Commissione europea potrebbe succedere a Stoltenberg, in carica da nove anni. Sta per terminare il mandato di quest’ultimo e a ottobre potrebbe arrivare il momento della politica tedesca.



Il mandato di Ursula von der Leyen a capo dell’esecutivo europeo non si concluderà fino alla fine dell’anno, invece quello dell’attuale segretario generale dell’Alleanza Atlantica terminerà formalmente il 30 settembre, dopo che l’anno scorso era stato prorogato di un anno a causa dello scoppio della guerra in Ucraina. Questo potrebbe essere, dunque, il momento giusto per von der Leyen per passare dalla guida della Commissione Ue a quella della Nato. D’altra parte, il “Sun” riporta anche la contrarietà della Gran Bretagna, che molto probabilmente si opporrà all’attribuzione di questo incarico alla politica tedesca, adducendo gli scarsi risultati ottenuti dalla stessa quando era ministra della Difesa in Germania.



ALTRI CANDIDATI PER NATO: WALLACE E SANCHEZ

Ma c’è anche un’altra ragione dietro il veto della Gran Bretagna all’eventuale candidatura di Ursula von der Leyen alla segreteria generale della Nato. Londra ha un proprio candidato, cioè l’attuale ministro della Difesa Ben Wallace, che è sostenuto dal primo ministro Rishi Sunak. Tra i nomi circolati, oltre a questi due, ci sono quello della premier dell’Estonia Kaja Kallas, che però si sarebbe già chiamata fuori dalla corsa, e quello della ministra delle Finanze del Canada, Chrystia Freeland. Il quotidiano britannico ha citato una fonte della Nato secondo cui Freeland ha scarse possibilità di diventare nuovo segretario generale dell’Alleanza Atlantica, in quanto il Canada non ha raggiunto il 2 per cento del Pil di spesa per la difesa. Per quanto riguarda Ursula von der Leyen, la fonte diplomatica avrebbe riferito che alcuni Stati membri della Nato le avrebbero proposto di assumere la guida il prossimo ottobre. Comunque, non è prevista un’elezione formale, perché la Nato sceglie privatamente il nuovo leader per consenso. Gli Stati Uniti solitamente non propongono un candidato, perché c’è un generale Usa che tradizionalmente ricopre il ruolo di Comandante supremo delle forze alleate in Europa, ma comunque hanno grande voce in capitolo sulla questione. Il quotidiano tedesco Welt am Sonntag ha fatto anche il nome del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez tra i principali candidati alla successione di Stoltenberg.

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