Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea uscente, ha incontrato i conservatori del gruppo dell’Ecr in vista delle elezioni. Come riferisce il Corriere della Sera al termine del vis a vis la stessa ha parlato di “un’ora intensa e piacevole”, senza però aggiungere altro. In ogni caso, precisa il quotidiano di via Solferino, non è stato un incontro risolutivo, di conseguenza la strada per la rielezione sembrerebbe essere ancora lunga. Von der Leyen sta continuando la raccolta di voti, tenendo conto delle numerose insidie che si annidano nella maggioranza che la sostiene: le servono 361 voti e la giornata di domani sarà decisiva in tal senso, visto che si terrà la sua rielezione o meno.



La giornata sarà lunga e intensa e comincerà alle ore 8:00 quando la stessa presenterà agli eurodeputati il suo programma, dopo di che questi ultimi avranno un’ora di tempo per analizzarlo, e quindi il discorso della von der Leyen in plenaria, poi il dibattito. I gruppi avranno quindi due ore di tempo per riunirsi dopo di che arriverà l’ora X, la votazione, da cui deriverà il futuro di Ursula von der Layen: sarà nuovamente rieletta a capo della Commissione Europea?



URSULA VON DER LEYEN VERSO LE ELEZIONI: LE PERPLESSITA’ DI FDI

I problemi maggiori restano con i conservatori di cui sopra, copresieduti da Fratelli d’Italia. Caldissimi diversi temi, a cominciare dal green deal, per cui la stessa presidente uscente non ha fatto alcun passo indietro sottolinea il Corriere della Sera, ma ha parlato di un programma verde pragmatico e tecnologicamente neutro, oltre che semplice dal punto di vista burocratico.

Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia, ha chiesto invece un “radicale cambio di passo” sul Green deal, superando quindi l’approccio ideologico e salvaguardando le imprese italiane, ma al momento non sarebbero arrivate risposte in tal senso. Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha invece spiegato che Giorgia Meloni non darà alcun voto gratis alla Von der Layen ne ad altri, facendo comunque valere la forza di un Paese uscito rafforzato dalle ultime elezioni.
Resta poi aperta la questione annosa delle auto elettriche, che l’Ue sta cercando di migliorare introducendo i dazi sulle auto cinesi, ma che molti vorrebbero posticipata oltre il 2035, l’anno in cui scatterà il divieto di produrre nuove auto alimentate a benzina o diesel.



URSULA VON DER LEYEN VERSO LE ELEZIONI: I DUBBI SU ODS, N-VA, VERDI E SOCIALISTI

Il Corriere della Sera sottolinea come tutti i gruppi della maggioranza stiano “nascondendosi”, a cominciare proprio dai 24 di Fratelli d’Italia, passando dall’Ods di Fiala, primo ministro della Repubblica Ceca, e arrivando ai fiamminghi dell’N-Va: non sono certe le loro intenzioni di voto e la sensazione è che la partita sia ancora decisamente aperta. Chi voterà certamente contro Ursula von der Leyen sono i polacchi del Pis, che oltre ad attaccare la presidente hanno puntato il dito anche contro Francia e Romania.

Stessa linea di voto per i tedeschi del Bsw, mentre i Verdi restano un grande punto di domanda, con una parte del programma della presidente che è stato concordato. Infine dubbi anche per quanto riguarda i Socialisti.