Ursula von der Leyen confermata presidente della Commissione Ue: lo scrutinio segreto tra gli eurodeputati si è concluso con l’approvazione della sua rielezione. I voti favorevoli sono stati 401, più di quelli necessari per la maggioranza assoluta, visto che ne servivano 360. Invece, 284 sono stati i voti contrari, 15 gli astenuti e 7 le schede nulle. Si è appreso, infatti, che la soglia sarebbe scesa a 360 voti per la mancata proclamazione di un MEP spagnolo. Eletta per la prima volta cinque anni fa, von der Leyen sarà alla guida per un altro quinquennio dell’Unione europea.



Tra chi ha votato contro la sua rielezione c’è sicuramente la delegazione di Fratelli d’Italia: lo ha confermato il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo Carlo Fidanza. Nelle ultime ore erano circolate voci da Strasburgo riguardo la bocciatura da parte dei 24 europarlamentari di FdI della conferma di von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la decisione della premier Giorgia Meloni, non rivelata fino alla fine, potrebbe avere ripercussioni anche sul peso delle deleghe al commissario italiano.



URSULA VON DER LEYEN RIELETTA, LE REAZIONI NEL CENTRODESTRA

Nel punto stampa che si è tenuto dopo il voto, Carlo Fidanza ha spiegato che il voto favorevole dei Verdi per la conferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue ha “reso impossibile” il sostegno di Fratelli d’Italia. In particolare, Fidanza ha fatto riferimento alle scelte di questi giorni, alla piattaforma politica e alla “ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi” da parte della politica tedesca, la cui rielezione rappresenta un segno di discontinuità rispetto “al forte messaggio di cambiamento” emerso dalle ultime elezioni europee. In ogni caso, FdI assicura che non viene pregiudicato il rapporto di lavoro istituzionale e che la scelta del partito di Giorgia Meloni non comprometterà la definizione “di un ruolo adeguato in seno alla prossima commissione che l’Italia merita“.



La Lega, invece, aveva annunciato il suo voto contrario tramite le parole del suo capo delegazione Paolo Borchia, che oltre a suggerirle più accortezza nell’uso degli sms, in riferimento al caso Pfizer, ha spiegato che servirebbe un altro presidente della Commissione Ue. La strada è in salita ora secondo la Lega, alla luce della maggioranza “variopinta” a sostegno di Ursula von der Leyen, ma non manca un attacco al “finto centrodestra che ha chiesto i voti veri degli elettori di centrodestra per poi andare a formare una maggioranza di comodo con la sinistra“.

Di umore diverso Forza Italia, che ha votato a favore della rielezione di Ursula von der Leyen, infatti il vicepremier Antonio Tajani, nonché segretario nazionale di FI e ministro degli Esteri, su X ha twittato per fare le congratulazioni e dirsi orgoglioso del lavoro svolto dal Partito popolare europeo (PPE) per sostenere la sua rielezione: “Conta sempre su Forza Italia per costruire un’Europa più competitiva, più sicura e portatrice di pace“, ha concluso.