Ursula von der Leyen scatena la bufera. La presidente della Commissione europea ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle elezioni in Italia, in programma domenica 25 settembre 2022, durante un evento all’Università di Princeton negli Stati Uniti.. A molti le sue parole sono risuonate come una minaccia, o meglio come un avviso.
“Vedremo il risultato del voto in Italia”, ha esordito Ursula von der Leyen: “Ci sono state anche le elezioni in Svezia. Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria”. Un messaggio neanche troppo sibillino, considerando gli esempi citati, tra il blocco dei fondi del Pnrr e lo stop ai fondi di Coesione con il meccanismo di condizionalità allo Stato di diritto.
COS’HA DETTO URSULA VON DER LEYEN
Nel corso del suo intervento al dibattito di Princeton, Ursula von der Leyen ha parlato di democrazia, sottolineando come questa abbia bisogno di tutti noi. Si tratta di un lavoro costante e di certo non è mai al sicuro. Poi, tornando su Polonia e Ungheria, l’ex ministro della difesa tedesco s’è soffermata sulle misure a disposizione dell’Europa per tutelare lo stato di diritto, in particolare per i problemi verificatisi con “l’indipendenza della magistratura” e sulla “corruzione”. E ancora, sul voto in Italia: “Il mio approccio è che noi lavoriamo con qualunque governo democratico che è disposto a lavorare con noi”. Ursula von der Leyen ha aggiunto: “È interessante vedere la dinamica dei lavori del Consiglio Europeo, non c’è solo un Paese che arriva è dice ‘voglio, voglio, voglio’, ma all’improvviso sei nel Consiglio e realizzi che il tuo futuro, e il tuo benessere, dipende anche dagli altri 26 Stati membri. So che a volte siamo lenti e che parliamo molto, ma anche questo è il bello della democrazia. Dunque vedremo come vanno queste elezioni: anche le persone, a cui i governi devono rispondere, giocano un ruolo importante”, riporta l’Ansa.