Tragedia negli Stati Uniti, dove un bambino di soli 12 anni ha scelto di suicidarsi dopo aver passato un anno intero ad essere vittima di bullismo. I genitori, Andy e Samie Hardman, hanno lanciato un appello sui social, raccontando la loro triste storia e cercando di aumentare la consapevolezza sulla piaga del bullismo, che ogni giorno uccide decine di persone in giro per il mondo.
Samie ha condiviso un’immagine di suo figlio, Drayke, in un post Instagram. “Questo è il risultato del bullismo. È reale, è silenzioso e non c’è assolutamente niente come genitore che puoi fare per portare via questo dolore profondo”. Drayke, ragazzo degli Utah, negli USA, è stato perseguitato da un bullo per un anno intero.



“Non ci sono segni, solo parole offensive di altri che alla fine hanno rubato il nostro Drayke da questo luogo crudele. Il mio cuore è in frantumi, non so come risolverlo, o se mai lo farò, ma passerò ogni minuto a insegnare la gentilezza in memoria del mio amico preferito…” ha scritto la mamma, con il cuore in frantumi. I genitori hanno deciso di trasformare il loro dolore per la perdita di Drayke in forza per portare avanti una campagna per combattere il bullismo scolastico nel mondo.



Usa, bimbo di 12 anni si suicida per bullismo: messaggio di Wanda Nara

La storia di Drayke ha fatto riflettere non solo gli Usa, ma il mondo intero. A commentare la triste vicenda di bullismo è stata anche Wanda Nara, modella, influencer e moglie del calciatore Mauro Icardi. Sui social, Wanda, che è mamma di cinque figli, ha lanciato un appello importante: educare i propri ragazzi alla gentilezza per evitare situazioni del genere.

“Questa storia fa male alla mia anima. Sono convinta che il bullismo provenga dagli adulti, i bambini copiano e assorbono ciò che sono gli adulti. I bambini non sanno di questo o del male. Abbiamo l’obbligo assoluto di far crescere figli che sappiano rispettare, e capire che siamo tutti diversi e speciali, ma soprattutto amare gli altri. Purtroppo sono intossicati dal cattivo esempio e dalla poca educazione ricevuta alla CASA. Noi genitori dobbiamo educare e lavorare al rispetto in casa colpevole dell’odio” ha scritto l’argentina, postando la foto del piccolo Drayke in ospedale con la mamma. Il ragazzino è morto nella terapia intensiva dell’ospedale dello Utah, dopo aver combattuto.