Stati Uniti in pressing per un’inchiesta indipendente sull’origine del Covid. A insistere ora è Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca incalzata dalla notizia del WSJ sui tre ricercatori del laboratorio di Wuhan, in Cina, che sarebbero stati ricoverati nel novembre 2019, alimentando l’ipotesi sempre più condivisa ora tra gli scienziati che il coronavirus possa avere origine in laboratorio. «Senza dati non si possono trarre conclusioni», ha dichiarato Psaki, spiegando che al momento non ci sono sufficienti informazioni. «Occorre guardare a una vasta gamma di opzioni. Abbiamo bisogno di dati, abbiamo bisogno di un’indagine indipendente. È quello che chiediamo». La press secretary ha spiegato che è stato «ripetutamente chiesto» all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) «di sostenere un’indagine guidata da esperti sulle orgini della pandemia, senza interferenze o politicizzazioni». Scott Gottlieb, ex commissario della Food and Drug Administration (Fda), ritiene improbabile che gli Usa arrivino ad una conclusione certa, ma a Cnbc ha definito «crescenti» le prove a favore di un’origine in laboratorio di Sars-CoV-2.



USA A OMS: “INDAGINE SU ORIGINE COVID SENZA INTERFERENZE”

Anche Xavier Becerra, ministro della Sanità americano, chiede una nuova inchiesta sull’origine del Covid, puntando però i riflettori sul laboratorio di Wuhan. «La fase 2 dello studio sulle origini del Covid deve essere lanciata in modo trasparente e basato sulla scienza», ha dichiarato in un video messaggio durante l’incontro annuale dei ministri dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Senza nominare la Cina, ha poi aggiunto che bisogna «dare ad esperti internazionali l’indipendenza per valutare l’origine del virus e i primi giorni della pandemia». Anche Anthony Fauci ha dichiarato di non essere convinto dell’origine naturale del coronavirus, ribadendo la necessità di continuare a indagare per capire cosa sia successo. A questo coro si aggiunge la voce di Jen Psaki, appunto, la quale ha spiegato che gli Usa chiedono all’Oms di sostenere un’indagine «libera da interferenze e politicizzazioni».

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