USA pronti ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev
Il governo degli USA sembra essere pronto ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev. Lo fa sapere in anteprima il quotidiano americano Wall Street Journal, citando delle fonti affidabili interne al Pentagono, secondo le quali l’annuncio dovrebbe essere fatto pubblicamente nelle prossime ore, probabilmente già nella giornata di oggi. In ballo in questo nuovo pacchetto dovrebbero esserci almeno 325 milioni di dollari.
Il nuovo pacchetto USA, insomma, sarebbe piuttosto considerevole, ma dei suoi contenuti si conoscono, per ora, solamente alcune indiscrezioni. Secondo altre fonti del Wall Street Journal, che preferiscono rimanere anonime ma che hanno un ruolo da funzionari governativi, tra le tante cose previste nel pacchetto potrebbero esserci anche i discussi proiettili all’uranio impoverito. Questi risponderebbero all’esigenza di Kiev di armare i carri armati Abramas che gli USA hanno fornito a Kiev nelle scorse settimane, assieme ai Leopard tedeschi, attualmente senza munizioni. La proposta di inviare a Kiev proiettili con uranio impoverito era già stata lanciata alcuni mesi fa, anche dal Regno Unito, ma era stato tutto temporaneamente messo in pausa, forse in attesa della controffensiva.
Abrams e proiettili all’uranio impoverito: cosa sono e come funzionano
Insomma, con i proiettili all’uranio impoverito armati sui carri Abrams degli USA l’anatomia stessa del conflitto in Ucraina potrebbe cambiare drasticamente. Da un lato, infatti, carri e proiettili avrebbero una potenza pressoché ineguagliabile dalle armi convenzionali, ma dall’altro l’uso di uranio potrebbe spingere il governo di Mosca ad agire per vie simili, ricorrendo alle cosiddette “armi sporche“.
Concretamente i carri armati Abrams forniti dagli USA a Kiev sono considerati, unanimemente, i più potenti in dotazione a qualsiasi esercito mondiale. Pesano più di 60 tonnellate, ma possono raggiungere una velocità massima di 70 km orari, e con il loro cannone da 120 centimetri possono sparare fino ad una distanza di 4 km distruggendo un intero edificio. Inoltre, sono rivesti da un sottile strato di uranio impoverito che li rende quasi indistruttibili con le convenzionali armi anti carro. I proiettili all’uranio impoverito che gli USA starebbero per fornire, invece, sono tra i più sofisticati e distruttivi, in grado di trapassare un comune carro armato. L’uranio al loro interno (come quello degli Abrams) è protetto, rendendoli sicuri per chi li maneggia, ma una volta esplosi, oltre a causare incendi, rilasciano nell’aria e a terra polveri e gas nocivi e radioattivi.