Usa, Biden è tornato a chiedere al Congresso l’approvazione di nuovi fondi urgenti per sostenere l’Ucraina, Con l’arrivo del presidente Zelensky in visita ufficiale a Washington, ha infatti rinnovato la promessa di garantire ancora aiuti per almeno 100 miliardi di dollari, riaprendo di fatto una questione che era stata bloccata da una gran parte degli esponenti repubblicani, contrari ad un aumento di spesa pubblica per i conflitti, non solo per quello Russo-Ucraino. Infatti nel pacchetto sicurezza sono previsti anche altri 60 miliardi per Taiwan e Israele.
Anche i cittadini però sembrano essere schierati per la maggioranza dalla parte dell’opposizione in merito all’aiuto economico per le guerre. Da un sondaggio di Ft-Michigan Ross pubblicato dal Financial Times, sembra infatti che il 65% degli elettori abbia dichiarato che l’America sta spendendo troppo, soprattutto per l’Ucraina e per finanziare lo sforzo bellico di Kiev nella controffensiva, che tra l’altro non sembra dare buoni risultati a livello militare strategico.
Sondaggi Usa: “65% dei cittadini dichiara che Biden ha speso troppo per sostenere le guerre”
Biden in difficoltà tra congresso ed elettori per la questione Ucraina, dopo l’incontro con Zelensky al quale ha garantito un ulteriore pacchetto di finanziamenti, ora dovrà convincere l’opposizione e l’opinione pubblica della necessità di stanziare altri soldi per dimostrare il sostegno a Kiev, a Taiwan e a Israele per un totale di circa 100 miliardi di dollari. I sondaggi popolari mostrano che il consenso a questo tipo di operazioni è sceso moltissimo tra i cittadini, e che soltanto l’11% degli intervistati ha dichiarato che si deve aumentare la spesa. Tutti gli altri non sono risultano contrari all’aumento, ma hanno affermato che fino ad ora gli Usa hanno pagato un prezzo troppo alto per le guerre internazionali.
D’altronde, come sottolinea un articolo del Financial Times, l’opposizione al sostegno si inserisce perfettamente in un contesto di precarietà per l’economia statunitense. Gli elettori infatti sono preoccupati per la crescente inflazione e l’aumento dei prezzi dei beni di consumo. Per questo il 53% ha dichiarato che le proprie condizioni di benessere economico sono decisamente peggiorate con il governo Biden. Da qui lo scetticismo per la strategia attuale che potrebbe risultare un duro colpo in prospettiva delle prossime elezioni.