Gli USA, secondo indiscrezioni del Financial Times che si basano su dichiarazioni di funzionari statunitensi, starebbero spingendo affinché la Cina contribuisca a porre fine agli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso alle navi commerciali. Un richiesta che sembra sia stata fatta già in diverse occasioni ma che fino ad ora non sembra aver sortito alcun effetto, tanto che gli attacchi delle milizie yemenite non si sono fermati, così come neppure i bombardamenti da parte delle truppe angloamericane.
Secondo i funzionari sentiti dal Financial Times, sono almeno tre mesi che gli USA starebbero esortando la Cina ad intevenire per gli Houthi. La questione sarebbe stata sollevata tanto consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e dal suo vice, Jon Finer, durante la visita di questo mese a Washingotn di Liu Jianchao (capo del dipartimento internazionale del Partito comunista cinese), quanto anche dal segretario di Stato Antony Blinken. I funzionari USA, tuttavia, sottolineano che ci sarebbero, allo stato attuale, poche prove dell’impegno della Cina sulla questione Houthi.
La posizione della Cina sugli Houthi e sulle richieste USA
La posizione della Cina sugli Houthi, nonostante le richieste degli USA, risultano essere piuttosto oscure, anche se Pechino ha più volte sottolineato il suo impegno. Solo mercoledì, infatti, il ministro degli Esteri ha chiesto, senza citare direttamente nessuno, di fermare “i disturbi alle navi civili”, da parte di “tutte le parti interessate, per evitare di aggiungere benzina sul fuoco”. Inoltre, è noto che all’indomani dell’incontro a San Francisco tra Biden e Xi Jinping, Liu Jianchao si è recato in Iran, per scopi non meglio precisati.
Mossa, quest’ultima, che secondo Ma Xiaolin (professore alla Zhejiang International Studies University ed esperto delle relazioni cinesi con il Medio Oriente) potrebbe testimoniare il recepimento, da parte della Cina, della richiesta USA sugli Houthi, seppur non vi siano conferme in merito. Secondo Dennis Wilder, ex esperto della CIA, invece, è improbabile che il governo cinese si esporrà con l’Iran, soprattutto perché assecondando la richiesta USA sugli Houthi “non trarrebbe alcun beneficio sostanziale per la Cina”.