Prosegue scontro per il primato tecnologico tra Stati Uniti e Cina, che sembra destinato ad essere oggetto di discussione della visita Stato intrapresa oggi negli Usa dal presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol. Vari i temi sul tavolo: il presidente coreano vuole rassicurazioni sul fronte della difesa collettiva da parte degli Stati Uniti, viste le minacce militari della Corea del Nord. L’amministrazione del presidente Usa Joe Biden ha chiesto in cambio una presa di posizione in merito al conflitto in Ucraina, intensificando inoltre le pressioni su Seul affinché appoggi le misure di Washington con lo scopo di far sì che la Cina venga privata delle più avanzate tecnologie nel campo dei semiconduttori.



A sostenere gli Stati Uniti c’è già il Giappone e i Paesi Bassi, che hanno il primato nel settore dei macchinari per la produzione di microchip. Anche la Corea del Sud è una potenza leader nel campo dei semiconduttori, in termini di capacità produttiva che di architettura dei chip, come sottolinea il “Financial Time”. La Cina è però il primo partner di Seul e la notizia delle pressioni da Washington ha suscitato proteste da parte dell’opposizione progressista coreana, che vorrebbe relazioni equilibrate con le due potenze mondiali.

Il ruolo della Corea del Sud

Pressioni di Washington sui colossi della Corea del Sud dei semiconduttori, Samsung Electronics e Sk hynix, che chiede loro di far mancare alla Cina le forniture necessarie per compensare il blocco delle esportazioni di microchip provenienti dagli Usa. Come spiega ancora il “Financial Times”, gli Usa dialogano con il governo coreano per dialogare con i due colossi produttori di microchip, anche se loro hanno negato di aver ricevuto sollecitazioni esplicite. L’amministrazione del presidente Yoon non ha commentato le indiscrezioni, che arrivano in un momento delicato delle relazioni tra gli Usa e la Corea del Sud, relative a un presunto spionaggio statunitense ai danni dell’alleato sudcoreano.
Gli Usa sono decisi ad arruolare Samsung e Sk hynix per negare alla Cina il primato tecnologico. Un funzionario anonimo, come riporta, “Korea Herald” ha sottolineato che “la Cina non dispone di un fornitore di chip di memoria competitivo quanto Samsung e Sk hynix, e considerato come la Casa Bianca abbia menzionato i due produttori, è possibile che Washington intenda porre sotto pressione il mercato dell’elettronica di consumo cinese limitandone le forniture”. Secondo le indiscrezioni del “Financial Times”, il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa ha chiesto espressamente a Seul di limitare le proprie esportazioni di chip in Cina. Nessuna smentita da parte del Consiglio di sicurezza nazionale Usa.

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