Per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina, gli Stati Uniti mettono in dubbio il loro sostegno all’Ucraina. Un sondaggio pubblicato all’inizio del mese dalla Cnn avrebbe fatto breccia alla Casa Bianca: il 55% degli intervistati (e il 72% dei repubblicani) si dice ora ostile a inviare più fondi all’Ucraina. Secondo il think tank conservatore Heritage Foundation, gli Usa hanno già contribuito alla guerra contro la Russia con la somma impressionante di 113 miliardi di dollari, pari a 900 dollari per famiglia. Si spiega anche così il timore americano riguardo la durata del conflitto.



Alcune voci al Congresso, riporta Le Figaro, affermano che “gli ucraini non stanno vincendo” e che “abbiamo fatto quello che potevamo“. Almeno tre dei candidati repubblicani alla Casa Bianca, a partire da Donald Trump, sostengono di concentrarsi sulle priorità interne degli Usa. Mentre a Washington si riflette sul da farsi, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha dichiarato che l’amministrazione Biden ha rassicurato l’Ucraina e le capitali europee sul tangibile sostegno bipartisan alla prosecuzione degli aiuti militari, nonostante le “voci dissonanti” all’interno del partito repubblicano.



SOSTEGNO USA ALL’UCRAINA IN DISCUSSIONE?

Per Andrew D’Anieri, vicedirettore dell’Eurasia Center presso l’Atlantic Council Institute, i sondaggi estivi dovrebbero essere messi in prospettiva. Anche perché altri sondaggi d’opinione contraddicono il sondaggio della Cnn. Ad esempio, a maggio il Reagan Center ha posto la domanda in modo diverso, chiedendo se fosse “importante per gli Stati Uniti aiutare l’Ucraina a vincere la guerra“. Il 75% ha risposto positivamente (71% dei repubblicani, 86% dei democratici). Per quanto riguarda l’aiuto militare in sé, questo è sostenuto dal 59% del panel (50% dei repubblicani, 75% dei democratici).



I sondaggi suggeriscono che gli americani rimangono notevolmente favorevoli agli aiuti statunitensi all’Ucraina“, commenta D’Anieri, secondo cui “questo entusiasmo non può tuttavia essere dato per scontato. Per preservarlo, i leader e i candidati Usa in campagna elettorale dovrebbero essere all’altezza della situazione, aiutando Kiev finanziariamente e spiegando chiaramente perché la vittoria dell’Ucraina è nell’interesse degli Stati Uniti. Gli elettori americani vogliono che Kiev vinca. È ora che i loro rappresentanti eletti si allineino con loro“. Gli Stati Uniti, pur con le sue correnti contraddittorie, non ha ancora rinunciato all’Ucraina. Ma la questione diventerà probabilmente ancora più spinosa, soprattutto con le elezioni presidenziali 2024 all’orizzonte.