Usa, due giudici federali del Kansas e Missouri hanno bloccato il condono Biden sul rimborso dei prestiti studenteschi. Il piano agevolato che il presidente aveva previsto per aiutare i debitori ad estinguere più velocemente il totale dovuto, grazie alla riduzione sostanziale degli interessi maturati e con speciali esenzioni per chi è a basso reddito. Secondo le sentenze emesse dalla Corte di questi due Stati, a maggioranza repubblicana, l’amministrazione Biden avrebbe oltrepassato i propri poteri di autorità decidendo di modificare le condizioni sui piani rateali di rimborso SAVE che sta per Saving on a Valuable Education.



Grazie alle ingiunzioni preliminari parziali, decise lo scorso lunedì, quindi, le modifiche alle modalità di pagamento, che dovevano entrare in vigore dal 1 luglio, sono sospese. Queste due decisioni dei tribunali inoltre contribuiscono anche a bloccare sul piano nazionale alcune parti della nuova legge. In particolare due, che sono quindi state messe in pausa fino a quando non ci sarà una pronuncia definitiva sul caso. Tutto ciò era stato determinato da una causa legale dei due Stati nei confronti del governo per presunti danni irreparabili che sarebbero stati provocati dal provvedimento.



Condono prestiti studenteschi Biden, due Stati sospendono il provvedimento definito: “Anticostituzionale”

Il piano agevolato del rimborso del prestito studentesco, deciso da Biden dopo la bocciatura di quello precedente, per aiutare le famiglie in difficoltà con i debiti contratti è stato bocciato già dalle Corti Federali di sue Stati. Sia in Kansas che in Missouri infatti, la legge risulta sospesa e gli studenti quindi non potranno accedere al condono sugli interessi e sulle rate di importo più basso. Le contestazioni dei due giudici, circa la legittimità e la legalità del programma tuttavia, non sono riuscite a bloccare del tutto la legge a livello nazionale, perchè non sono riuscite a dimostrare che il nuovo piano possa arrecare effettivamente danni giudicati irreparabili.



Ma la principale motivazione a quanto pare è stata quella di aver denunciato un eccesso di autorità decisionale nel processo di emanazione della legge. Come ha dichiarato il procuratore generale del Missouri, Andrew Bailey, elogiando la sentenza del giudice: “Joe Biden sta minando la nostra struttura costituzionale“. E ha aggiunto: “Solo il Congresso ha il potere finanziario, non il Presidente. La sentenza di oggi è stata un’enorme vittoria per lo Stato di diritto e per ogni americano che Joe Biden stava per costringere a saldare il debito di qualcun altro“.